“Lo strumento assicurativo rappresenta un elemento fondamentale di garanzia dei redditi delle imprese agricole, nel momento in cui stiamo assistendo a una estremizzazione dei fenomeni meteoclimatici, come nel caso della siccità del 2022 o degli eventi alluvionali di quest’estate. Ma i costi del sistema assicurativo stanno diventando insostenibili per le aziende e ci troviamo in una fase molto importante e delicata della gestione degli strumenti di gestione del rischio in agricoltura che come noto è collocato, sia nella passata che nella nuova programmazione, nell’ambito delle misure nazionali dello sviluppo rurale”.

Lo dice l’assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto, Federico Caner, nella lettera inviata al ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, con la quale chiede un intervento governativo per assicurare un’adeguata copertura dei contributi pubblici agli agricoltori, in un contesto di costante incremento dei valori dei premi assicurativi.

“Nel 2022, l’ultimo anno della precedente programmazione, l’incremento dei costi assicurativi ha portato ad una forte richiesta di contributi pubblici parzialmente coperti in relazione agli impegni assunti nelle annualità pregresse. Ciò ha comportato una erogazione contributiva agli agricoltori che si è fermata al 40% del premio assicurativo, anziché al 70% previsto dalla normativa – specifica Caner -. Tale ridotta erogazione, potrebbe generare nei nostri agricoltori una possibile disaffezione alla buona pratica assicurativa. Per questo è importante che le risorse mancanti, che ammonterebbero a oltre 200 milioni di euro, siano messe a disposizione degli agricoltori al più presto possibile”.