[Comunicato stampa Giunta regionale Umbria]
infrastrutture per le telecomunicazioni, approvata la nuova legge regionale; assessore fioroni: riforma è modello virtuoso di semplificazione in settore strategico e abilitante per l’umbria
martedì 5 aprile 2022
(aun) – perugia, 5 apr. 022 – “L’Assemblea legislativa ha approvato oggi la proposta di riforma della legge regionale n. 31 del 2013, Norme in materia di infrastrutture per le telecomunicazioni, presentata dalla Giunta. Aggiungiamo un ulteriore tassello al processo di semplificazione normativa e regolamentare della nostra Regione. Un esempio di sburocratizzazione di un settore essenziale per il nostro territorio: quella della connessione”. È quanto afferma l’Assessore regionale allo Sviluppo economico, innovazione, digitale e semplificazione Michele Fioroni.
“È stato un lungo processo di condivisione e confronto con tutti gli stakeholders interessati, Operatori TLC, gestori, enti territoriali, Arpa – evidenzia Fioroni - La nuova legge attua una massiccia semplificazione procedimentale e consente il veloce sviluppo delle nuove tecnologie TLC con particolare riguardo al 5G. Le tecnologie di connessione di nuova generazione cambieranno radicalmente il contesto socio-economico che conosciamo e la nostra regione è pronta ad affrontare le sfide che ci attendono. L’Umbria può ambire ad essere terra di borghi digitali, luogo attrattivo per i lavoratori in smart working ed è essenziale dunque agevolare e favorire l'infrastrutturazione digitale del territorio”.
“La riforma approvata oggi – prosegue l’Assessore - rappresenta un esempio virtuoso di semplificazione in un settore strategico, eliminando i cavilli e gli ostacoli che spesso si annidano proprio nelle norme, e che adegua le disposizioni alle modifiche dei recenti anni. Sono stati, ad esempio, eliminati oneri formali; abbiamo soppresso previsioni, come la prima presentazione dei piani di rete che ostacolava l’installazione e la manutenzione delle antenne. Inoltre abbiamo recepito il Codice delle comunicazioni elettroniche, rimesso ai Comuni la scelta degli strumenti amministrativi più idonei per la programmazione dei loro territori”.
“Tale è il livello di semplificazione – sottolinea - che anche a livello nazionale si è ritenuto che la Regione Umbria, con questo testo di riforma, non dovesse apportare ulteriori azioni di semplificazione nella materia. Oggi siamo orgogliosi di annunciare ed affermare il nostro modello di semplificazione, un modello che va in direzione opposta rispetto al passato: tagliare il superfluo, non aggiungere stratificazione normativa. Questo processo – conclude Fioroni - si afferma in un settore strategico e abilitante: quello delle telecomunicazioni”.