[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Ucraina: Bini, Mise attivi misure urgenti contro chiusura aziende
giovedì 17 marzo 2022
Udine, 17 mar - Misure statali urgenti di intervento sulla liquidità delle aziende per evitare che l'impatto della guerra in Ucraina e le conseguenti restrizioni economiche sulla Russia provochino la chiusura delle piccole e medie imprese regionali.
È quanto ha messo in evidenza l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, intervenendo oggi pomeriggio all'incontro tra la Commissione sviluppo economico della Conferenza delle Regione e la task force istituita dal ministero
(Mise) per far fronte alla crisi bellica.
"Il Friuli Venezia Giulia vive di export - ha sottolineato Bini - e ciò acuisce la drammaticità del momento per le nostre imprese che riscontrano già un forte aumento della cassa integrazione, il ricorso a chiusure e ripartenze forzate degli impianti maggiormente energivori, criticità negli approvvigionamenti, patiti soprattutto dalle grandi industrie come le acciaierie".
Le Regioni, tramite la Commissione, hanno fatto giungere al Governo un documento contenente una lunga serie di proposte e iniziative da mettere in atto per tutelare l'economia.
Tra queste Bini ha indicato come "assolutamente urgenti", la rateizzazione delle bollette di gas ed energia elettrica, la proroga delle moratorie sul credito, il mantenimento degli attuali livelli di copertura della garanzia al credito da parte del Fondo centrale di garanzia, l'ammortamento del maggior costo per l'energia e un differimento delle nuove regole sul merito creditizio.
Si tratta di azioni che, secondo l'assessore, devono avere una priorità perché garantiscono alle Pmi la liquidità necessaria ad evitare la chiusura.
A queste proposte se ne aggiungono altre di breve-medio termine, che gli esecutivi regionali hanno incluso nel settore energetico, con azioni sui costi e incentivi alla riconversione verso le fonti rinnovabili. Sono stati inoltre richiesti la proroga del quadro temporaneo degli aiuti di Stato, interventi a sostegno del reddito dei lavoratori e la revisione del patto di stabilità.
ARC/SSA/pph