La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, ha approvato una delibera riguardante il fondo per la costruzione e ristrutturazione del patrimonio edilizio del settore socio sanitario, atto che detta i criteri per finanziare gli interventi e completare così l’iter della deliberazione di novembre “del fondo di rotazione”.

Le risorse a disposizione per il biennio 2021-2022 portano interventi per un valore di 23.840.979,52 euro complessivi. Nello specifico, 18.463.398,72 euro sono destinati al settore dell’assistenza agli anziani e 5.377.580,80 euro a quello dell’assistenza alle persone con disabilità. Una parte della somma è ricavata dalla quota residua delle risorse stanziate con il fondo di rotazione per il biennio 2021-2022 oltre che da economie derivate da riparti precedenti.

“Si tratta – ricorda l’assessore Lanzarin – di fondi con i quali gli enti, che già hanno partecipato al bando, potranno realizzare diverse tipologie d’interventi e fra questi, memori dell’esperienza vissuta nel periodo di pandemia, le opere che permetteranno di mantenere le condizioni di sicurezza e l’isolamento degli ospiti per contenere la diffusione del virus”. Fra gli interventi vi sono, inoltre, quelli di adeguamento alla disciplina antincendio, antisismica, ed in generale di miglioramento degli spazi per erogare servizi compresa la dotazione impiantistica per erogare gas medicali nelle strutture per gli anziani, nonché per completare quegli interventi di ristrutturazione già in corso e che possano attraverso questa misura costituire un ulteriore stralcio funzionale al progetto.

“Un grande lavoro è stato svolto dai nostri uffici per assicurare interventi esaustivi in due settori strategici del sostegno e dell’assistenza alle persone nei servizi rivolti alle persone anziane non autosufficienti ed alle persone con disabilità – sottolinea l’assessore Lanzarin -. Con una delibera precedente erano stati stanziati 10 milioni di euro a beneficio di vari progetti edilizi presentati; grazie alle condizioni derivanti dalla nuova ripartizione abbiamo ritenuto tener fede al principio di finanziare completamente i progetti individuati in modo da realizzarli interamente e garantirne così l’operatività. Con questo intervento sulle quote residue abbiamo creato le condizioni per assicurare il finanziamento di 41 domande in tutta la regione”.

“Il risultato conferma l’impegno di questa Giunta verso l’ambito sociale e alle famiglie in particolare – conclude l’Assessore – e dimostra la massima attenzione che viene riservata alle opportunità di mettere a frutto i fondi a disposizione; soprattutto in un settore così rilevante per l’erogazione dei servizi e la integrazione dei servizi sociali e sanitari. L’importante finanziamento va a privilegiare interventi che si inseriscono in un progetto generale di ristrutturazione e interviene in tutti gli ambiti territoriali, interessando strutture in tutte le province del Veneto attraverso il finanziamento di 24 progetti nell’area anziani e 17 nell’area della disabilità”.