[Comunicato stampa Giunta regionale Emilia - Romagna]
Ripartenza. Nuovi ristori per 48 milioni di euro: sostegno a turismo, commercio, agricoltura, imprese, servizi, cultura e sport di base. Nell’ultimo anno e mezzo 114 milioni di euro per sistema produttivo e il Terzo settore in Emilia-Romagna. Bonaccini-Corsini: “Insieme per difendere il lavoro e puntare a una crescita sostenibile”
giovedì 7 ottobre 2021
Fondi statali e regionali. I primi, per oltre 24,5 milioni, alle attività produttive del commercio, le imprese di trasporto turistico, i parchi tematici, la filiera del wedding, eventi privati e per circa 7 milioni alle imprese attive nei comprensori sciistici. Più di 12 milioni nel nuovo provvedimento della Giunta regionale a sostegno del settore agroalimentare, la cultura, le imprese ricettive e aeroportuali e un bando regionale da 4,5 milioni per associazioni e società dilettantistiche sportive. Sostegni che si aggiungono ai circa 66 milioni già messi a disposizione della Regione dal 2020
Bologna – Nuovi fondi per ripartire dopo le chiusure imposte dall’emergenza Covid-19. Risorse stanziate dallo Stato e dalla Regione. Per un totale di 48 milioni di euro.
Sono 31,5 i milioni di euro che arrivano all’Emilia-Romagna dalla ripartizione dei fondi nazionali previsti dalla legge di conversione del DL Sostegni (41/2021) e destinati alle imprese della nostra regione che più hanno sofferto gli effetti negativi della situazione sanitaria e le limitazioni imposte per arginare la diffusione del Covid-19.
Ed è superiore ai 12 milioni di euro (12,28) è il nuovo pacchetto di ristori inclusi nel progetto di legge regionale approvato dalla Giunta e già licenziato in Commissione che approderà in Assemblea legislativa la prossima settimana, per l’esame finale e il via libera al provvedimento.
Inoltre, 4,5 milioni di euro saranno destinati, attraverso un bando regionale di prossima emanazione, a sostegno dello sport di base per compensare le mancate entrate da tesseramento delle associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e le società sportive dilettantistiche (SSD) dell’Emilia-Romagna.
Risorse che vanno ad aggiungersi ai quasi 66 milioni di euro – tra fondi regionali e statali - già messi a disposizione dalla Regione a partire dallo scorso anno per i ristori alle attività produttive e al Terzo settore.
Le nuove risorse: 48 milioni di euro
Due sono i comparti interessati ai nuovi stanziamenti statali: il primo riguarda le imprese turistiche dei comprensori sciistici cui andranno, complessivamente, circa 7 milioni di euro; il secondo le categorie economiche del commercio, le imprese di trasporto turistico, quelle che operano nel settore dei matrimoni e degli eventi privati e i parchi tematici e altre categorie cui andranno oltre 24,5 milioni di euro.
I fondi regionali interessano invece le imprese agricole (oltre 4,8 milioni e 600mila euro per i piani di controllo delle specie fossorie); quelle che operano nell’ambito dell’aeroporto di Forlì (3 milioni); le attività impiegate per l’organizzazione del Gp di Formula Uno a Imola 2021 (2 milioni); le misure per l’abbattimento dei tassi di interesse per gli investimenti nelle strutture alberghiere e ricettive (1,7 milioni) e 200mila euro a iniziative nell’ambito delle celebrazioni dantesche.
La ripartizione delle risorse è stata illustrata oggi in video conferenza stampa dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini e dall’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini.
“Ora è il momento di sostenere le nostre imprese e il lavoro di settori vitali della nostra economia come quelli del turismo e del commercio- affermano Bonaccini e Corsini- che più hanno sofferto durante quest’ultimo anno. Per questo abbiamo accelerato, condividendo subito con le associazioni di categoria interessate, la ripartizione dei nuovi fondi decisi in sede di Conferenza Stato-Regioni e procederemo a ritmo serrato per organizzare, insieme ai territori e con la collaborazione del sistema camerale già avviata positivamente per la gestione dei bandi precedenti, il percorso di assegnazione delle risorse, dall’emanazione dei bandi fino all’accredito delle somme dovute sui singoli conti correnti delle nostre imprese”.
“La ripartenza è cominciata- proseguono Bonaccini-Corsini- e le stime prospettano una forte crescita del nostro tessuto produttivo e delle nostre imprese. In questa fase vogliamo difendere il lavoro, per recuperare i posti perduti e crearne di nuovi e di qualità, e sostenere le aziende, favorendo trasformazione ecologica e digitale, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima”. /BB