[Comunicato stampa Giunta regionale Umbria]
presentato bando rework, assessore fioroni illustra i capisaldi della misura per favorire l’occupazione: buono umbro per il lavoro, tirocini professionalizzanti e incentivi. nuovi strumenti e risorse fino ad almeno 20 milioni di euro, con attenzione particolare ai giovani neet

giovedì 1 luglio 2021


 

(aun) – perugia, 1 lug. 021 – “Il bando ReWork segna una svolta per le politiche attive del lavoro e la formazione professionale in Umbria: interveniamo subito con strumenti fondamentali come il Buono Umbro per il Lavoro, introdotto dalla legge regionale di riforma del mercato del lavoro appena approvata, e con ingenti risorse, fino ad almeno 20 milioni di euro, per favorire l’occupazione stabile di chi ha perso il lavoro, dei lavoratori attualmente in Cig e con un’attenzione particolare rivolta ai giovani Neet, che non studiano e non lavorano, stimati in circa 20mila in Umbria e che rappresentano una vera emergenza sociale”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e alla Formazione professionale Michele Fioroni, che questa mattina ha presentato i capisaldi del primo avviso ReWork-Buono Umbro per il Lavoro. Accesso alla Rete dei servizi per l’inserimento lavorativo in Umbria, che verrà pubblicato a metà luglio, con una dotazione finanziaria iniziale di 10 milioni di euro.

   La presentazione si è svolta nella sede dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Alessandro Volta” di Perugia: “un luogo simbolo – ha rilevato l’assessore – e scelto proprio in quanto tale: è un istituto di eccellenza nel sistema di istruzione e formazione dei giovani, all’avanguardia a livello nazionale”. Presenti la dirigente scolastica, professoressa Rita Coccia, e il coordinatore di Arpal Umbria Adriano Bei.

   “Tema chiave – ha detto l’assessore – è l’occupazione dei giovani, una priorità di questo territorio e che dobbiamo supportare con ogni strumento, dalla formazione professionale coerente con i fabbisogni delle imprese del territorio a incentivi per l’assunzione che saranno più alti tanto più sarà maggiore la distanza dal mondo del lavoro”. Il bando, “che anticipa e va nella stessa direzione delle misure annunciate dal Governo per il lavoro” sostiene l’inserimento e il reinserimento dei lavoratori tramite i servizi offerti dalle rete pubblico-privata per il lavoro e incentivi per l’assunzione.

   Sono stati messi in campo strumenti totalmente nuovi rispetto al passato, che permetteranno di analizzare e valorizzare le competenze possedute dai lavoratori, e orientare la loro riqualificazione a seconda dei profili ricercati dal mercato. In quest’ottica, un ruolo chiave sarà rivestito dalla rete pubblica e privata dei servizi per l’impiego, i CPI e le agenzie per il lavoro accreditate, la cui sinergia rafforzerà le possibilità a favore delle persone in cerca di occupazione.

I disoccupati e quelli in cassa integrazione a forte rischio di disoccupazione potranno accedere, con il Buono Umbro per il Lavoro, a vari servizi quali, orientamento specialistico, accompagnamento al lavoro, formazione individuale e tirocini extracurriculari finanziati, il tutto in linea con le esigenze del tessuto produttivo.

    Con il primo stanziamento regionale di 10 milioni di euro, si stima di finanziare BUL per oltre 3000 lavoratori; 2 milioni sono destinati all’erogazione di BUL rilasciati nell’area regionale “Ex- Merloni” e altri 2 milioni per l’area di crisi complessa di Terni e Narni.

   I beneficiari delle misure di politica attiva sono i CPI e le ATI composte da almeno un Organismo di formazione accreditato e almeno un’Agenzia per il Lavoro accreditata. L’avviso uscirà sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria a metà luglio e i destinatari finali potranno aderire da settembre.

  “Quella messa in campo ha rilevato l’assessore - è una manovra fondamentale per sostenere, soprattutto in questo momento di crisi, l’occupazione. La sfida che attende il mercato del lavoro dei prossimi mesi è complessa, e in quest’ottica abbiamo previsto una dotazione finanziaria decuplicata rispetto al passato. Dei 10 milioni, inoltre, 1 milione è riservato agli incentivi all’assunzione, ma stiamo già lavorando per reperire ulteriori risorse e raddoppiare almeno l’importo”.

   “Le novità introdotte non si limitano alle ingenti risorse previste – ha detto ancora -. Abbiamo ampliato la platea dei destinatari includendo oltre ai cassintegrati, i NEET e i lavoratori disoccupati e non più solo coloro che provenivano da un licenziamento collettivo. Sono stati implementati nuovi strumenti di riqualificazione del lavoratore, come la formazione individualizzata e i tirocini extracurriculari finanziati che sono un momento fondamentale, sia di contatto con le imprese che di arricchimento delle competenze professionali. Il Buono Umbro per il Lavoro, introdotto solo martedì con l’approvazione delle modifiche alla legge n. 1 del 2018, rappresenta uno strumento versatile ed efficace e in quest’ottica abbiamo voluto da subito massimizzarne le potenzialità”.

 “Stiamo lanciando ai lavoratori un segnale forte – ha sottolineato Fioroni -, per rendere evidente che la Regione comprende come la partita dell’occupazione è fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio, e va affrontata con modalità rinnovate, flessibili, e in grado di rispondere ad un deficit che da anni caratterizza la nostra economia. Dotiamo i lavoratori delle capacità richieste dal mercato, forniamo al mercato le competenze di cui hanno effettivamente bisogno. È questo il paradigma che permette di superare la crisi di oggi, in maniera solida e duratura”. 

 La presentazione del bando Rework si è conclusa con il ringraziamento da parte dell’assessore Fioroni per il lavoro svolto in questi anni dalla dirigente scolastica dell’ITTS “Volta”, professoressa Rita Coccia, a nome della Regione Umbria. “Grazie a lei – ha detto, portando i saluti della Presidente della Regione Tesei e dell’assessore all’Istruzione Agabiti – questa scuola è diventata modello in Italia. Grazie soprattutto per quanto ha fatto per i nostri giovani, innovando l’offerta formativa dell’Istituto e offrendo così loro l’opportunità di formarsi e acquisire competenze importanti per l’inserimento sul mercato del lavoro”.

Red/sb/nnn