[Comunicato stampa Giunta regionale Veneto]
IL LAVORO CHE CAMBIA. GIUNTA STANZIA 2 MILIONI DI EURO PER PROGETTI DI RAFFORZAMENTO COMPETENZE DEI LAVORATORI DELLE FILIERE. DONAZZAN, “INVESTIAMO SU FILIERE PER OFFRIRE OPPORTUNITA’ DI SISTEMA”
giovedì 29 aprile 2021
(AVN) – Venezia, 29 aprile 2021
La giunta ha stabilito di destinare 2.000.000 di euro per la realizzazione di progetti “Il Lavoro che cambia: percorsi per il rafforzamento delle competenze dei lavoratori delle filiere del Veneto - Anno 2021”. Si tratta di una iniziativa che si colloca all’interno del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con POR FSE Veneto 2014-2020 Area tematica 9 - Lavoro e occupabilità - ex Asse 1 – Occupabilità, Obiettivo Tematico 8. “Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori”.
La delibera stabilisce inoltre l’apertura dei termini per la presentazione di progetti di sostegno all’occupabilità di lavoratori coinvolti in situazioni di crisi, attraverso l’aggiornamento delle loro competenze e la promozione di interventi di innovazione delle imprese appartenenti principalmente alle filiere dell’occhialeria, sistema moda, tessile, abbigliamento, calzaturiero e concia. L’iniziativa intende dare inoltre supporto alla realizzazione di interventi di Workers buyout e i progetti potranno essere presentati nell’ambito dei tre sportelli a partire dal 10 maggio.
“Questa è una delibera molto significativa e innovativa – spiega l’Assessore Elena Donazzan che l’ha proposta di concerto con l’Assessore allo sviluppo economico Roberto Marcato. - Il nostro mercato del lavoro sta subendo grandi scossoni e trasformazioni e fin dall’inizio della pandemia, a partire dalle sollecitazioni del tavolo della moda e dopo le condivisioni con il sindacato, abbiamo compreso che l’accompagnamento nella trasformazione delle filiere produttive dovesse essere la nostra priorità. Quindi, sperimenteremo con questa modalità una forte partecipazione dei soggetti istituzionali interessati al mercato del lavoro, destinando le prime risorse principalmente a quelle filiere i cui tavoli abbiamo aperto in sede regionale per una riflessione attorno al tema della crisi, della trasformazione, delle difficoltà del momento”.
L’assessore al lavoro evidenzia come i primi tavoli istituzionali costituiti sui temi della difesa della forza lavoro e delle filiere produttive hanno evidenziato grande sinergia e particolare valorizzazione dell’intero comparto e dei terzisti collegati, oltre al mondo del commercio collegato. Di qui la riflessione della necessità di investire sui lavoratori delle filiere per il rilancio del sistema economico a partire dai settori più strategici.
“Una particolare novità del bando – precisa Donazzan – è che titolo di privilegio e priorità è quello di avere sottoscritto un accordo, aziendale o di filiera, di partecipare ai tavoli di sintesi per aiutare il sistema economico che ruota intorno all’impresa, perché siamo consapevoli che efficaci misure di accompagnamento devono essere il più possibile proposte in chiave di comparto, non di singola porzione di aziende collegate fra loro”.
“Le filiere vanno strategicamente difese nella loro diversità – conclude l’Assessore al lavoro - e soprattutto quelle che oggi sono in maggior difficoltà ma che hanno capito più di altre che si devono mettere insieme per rilanciarsi, perché oggi mercato richiede ulteriori competenze e contaminazioni di formazione. Saper leggere i bisogni della filiera significa essere più veloci nella risposta del mondo formativo verso questi settori, e saper accompagnare le imprese anche attraverso l’aiuto ed il sostegno alle spese della consulenza e dei temporary manager in una chiave di insieme”.