[Comunicato stampa Giunta regionale Toscana]
Rigenerazione urbana, Toscana presenta progetti per ottenere 45 milioni di finanziamenti
venerdì 12 marzo 2021
Riguardano gli ambiti territoriali dei Comuni della cintura pisana, delle Unioni dei Comuni della Garfagnana e della Mediavalle del Serchio, di Calenzano e Sesto Fiorentino per la Piana, le tre proposte progettuali di rigenerazione urbana che la Regione Toscana presenterà al bando nazionale 'Programma innovativo per la Qualità dell'abitare'.
La decisione è stata presa dalla Giunta regionale toscana, che ha approvato una delibera presentata dagli assessori al governo del territorio Stefano Baccelli e alla casa, Serena Spinelli. I contenuti del provvedimento sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche il presidente della Regione, Eugenio Giani.
La Giunta proporrà al Ministero i progetti: “Cascina”, acronimo di Comunità d’Area e Servizi di Cooperazione Intercomunale per un Nuovo Abitare, predisposto dai Comuni di Cascina, Crespina-Lorenzana, Lari-Casciana Terme, Vicopisano, Calcinaia e San Giuliano Terme; “Abitare la Valle del Serchio”, dei Comuni di Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Camporgiano, Careggine, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vergemoli, Gallicano, Minucciano, Molazzana, Pescaglia, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano Giuncugnano, Villa Collemandina e “Nuove CA.SE. Qualità dell'abitare e della coesione sociale”, dei Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino.
Il bando ‘Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare’, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 16 novembre 2020, dava 120 giorni anche alle Regioni per presentare fino a tre proposte progettuali finalizzate alla rigenerazione urbana, alla qualità dell’abitare ed alla riqualificazione del patrimonio esistente, comprensivo degli spazi comuni. Il termine scadrà il 16 marzo.
Alla Regione, che ha svolto il ruolo di soggetto aggregatore, sono giunte dai Comuni con meno di 60.000 abitanti, 16 proposte che hanno costituito la base per elaborare i progetti per i quali presentare la domanda di finanziamento, premiando in particolare i concetti di 'consumo zero' di nuovo suolo, sostenibilità ambientale, compartecipazione di soggetti pubblici, privati e sociali a più livelli. Le proposte saranno ora inviate alla Commissione nazionale, che valuterà l'assegnazione di finanziamenti fino a 15.000.000 di euro per progetto. La Toscana "concorre" quindi per un totale di 45 milioni di euro di risorse.
Nel caso di “Cascina” siamo di fronte a una proposta che prevede, a partire soprattutto da una rifunzionalizzazione degli immobili di proprietà comunale, lo sviluppo di nuove forme di welfare per l’autonomia abitativa.
Per ciò che riguarda “Ca.Se” il progetto parte dal presupposto che i Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino presentino caratteristiche omogenee. C’è poi da considerare che il processo di sviluppo urbanistico ha lasciato alcuni “spazi da ricucire”, alcune fragilità da sanare, che stanno alla base della strategia pensata dalle due amministrazioni nel presentare la loro comune proposta progettuale.
Infine l’idea progettuale di “Abitare la Valle del Serchio” promuove processi di valorizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, la rifunzionalizzazione di aree pubbliche e la rigenerazione di spazi destinati ai servizi, localizzati in diciotto comuni della Valle del Serchio.
Si tratta di tre proposte di indubbio valore e di qualità. Occorre adesso aspettare le decisioni della commissione nazionale incaricata di operare la selezione per l’ammissione al finanziamento che potrà arrivare fino a 15 milioni di euro.
Il Progetto “Nuove Ca.Se” di Calenzano e Sesto Fiorentino
Il progetto riguarda funzioni omogenee per tutti e due i Comuni contigui. Si tratta del recupero della qualità di quartieri diventati periferici, della riqualificazione e del recupero della qualità delle funzioni delle località centrali urbane, di incrementare la qualità e la quantità degli alloggi di edilizia popolare e sociale, di creare spazi identitari e per la qualità dell’abitare e della “vita di comunità” e della creazione di una rete di progettazione e gestione dei servizi.
La strategia è quella che si incentra su un mix di interventi infrastrutturali e di modalità di gestione. I territori dei due Comuni sono considerati uno spazio unico integrato di funzioni e servizi per incrementare la qualità dell’abitare e del vivere in comunità.
Si prevede di riqualificare contemporaneamente quei quartieri che hanno perso le funzioni di servizi e quelle caratteristiche di vita di comunità, permettendo così di riqualificare nel territorio quartieri altamente popolati e periferici. Il modello al quale ci si ispira è quello della “Caring Community”, ossia di una comunità dove ogni attore sociale (pubblico o privato, singolo o organizzato) partecipa e si prende cura del territorio e della comunità nella quale vive.
Per ciò che riguarda la riorganizzazione e l’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, tramite gli interventi denominati “Nuovo Centro Urbano” e “Complesso ERP Via Signorini” si avvieranno importanti interventi di riqualificazione e aumento di residenza sociale e popolare.
Nel comune di Calenzano si procederà alla riqualificazione degli attuali 72 alloggi ERP con aumento di altre 30 unità oltre 1.000 mq di alloggi da destinarsi ad edilizia sociale. L’intervento permetterà il recupero di spazi e servizi pubblici sul territorio e metterà a disposizione un ulteriore importante patrimonio di edilizia sociale che contribuirà a soddisfare le esigenze dei due territori.
Lo stesso approccio che mette al centro degli interventi il tema della comunità, caratterizza anche il "Nuovo centro urbano" del Comune di Calenzano che prevede una vera e propria ricucitura tra parti urbane e funzionali, oggi separate tra loro.
L’intervento nel comune di Sesto Fiorentino prevede la complessiva riqualificazione, il recupero e l’efficientamento energetico di 105 appartamenti di Edilizia residenziale pubblica.
Nel Comune di Sesto Fiorentino sono inoltre previsti due importanti interventi di rifunzionalizzazione di immobili esistenti. Il primo riguarda il Palazzo Pretorio, un complesso di elevato valore storico architettonico, oggi abbandonato, che verrà trasformato in un "Urban Community Center", a servizio di entrambi i territori. Il secondo prevede la riconversione di una struttura ormai in disuso (ex ludoteca "O-3") per la creazione di un centro per i servizi alla comunità, con evidenti benefici per i cittadini, anche dal punto di vista sociale.
Il totale degli interventi previsti è di poco meno di 15 milioni di euro, perfettamente in linea con il massimo finanziamento concedibile a livello nazionale. Il complesso dei tre interventi previsti nel Comune di Sesto Fiorentino è di circa 4,6 milion di euro, mentre l’unico che riguarda il Comune di Calenzano prevede investimenti per circa 10,3 milioni di euro.
Infine è prevista la creazione di una “cabina di regia territoriale” composta dalle due Amministrazioni, con il partenariato delle associazioni di volontariato sociale, culturale e del Terzo settore coinvolte.