[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Fine anno: Fedriga, focus su salute, lavoro, famiglia e territorio
mercoledì 23 dicembre 2020
Trieste, 23 dic - "Quest'anno è stato estremamente complicato
perché, a causa della pandemia che ha colpito il mondo, tutti
abbiamo dovuto rivedere le nostre prospettive. L'azione della
Regione si è quindi concentrata su quattro pilastri: salute,
lavoro e imprese, famiglia e territorio. Quest'ultimo aspetto è
stato affrontato garantendo risorse ed autonomia agli enti
locali, che sono il primo punto di riferimento dei cittadini e
che quindi risultano fondamentali per dare servizi e risposte
concrete alle loro necessità".
Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia,
Massimiliano Fedriga, nel corso della consueta conferenza stampa
di fine anno, durante la quale ha tracciato un bilancio
dell'attività svolta dalle Giunta nel 2020.
"Le pubbliche amministrazioni si sono dovute mettere in
discussione per ricalibrare le proprie azioni al fine di aiutare
la popolazione e le imprese e garantire le risposte sanitarie
necessarie per fronteggiare il Covid-19 - ha osservato Fedriga -.
Regione Friuli Venezia Giulia ha puntato prima di tutto su un
fortissimo potenziamento del servizio sanitario regionale,
incrementando di 400 unità i posti letto e favorendo un aumento
di personale di 950 unità. Da quando il virus è giunto in
regione, abbiamo inoltre potenziato in maniera poderosa la
capacità di screening attraverso i tamponi molecolari, ovvero
quelli più affidabili, divenendo i primi in Italia per numero di
test eseguiti. In ambito socio-sanitario, sono stati implementati
di 20 milioni di euro, dal 2018 a oggi, i fondi destinati alla
riduzione delle rette per le residenze per anziani, ma è stato
anche varato il piano per la non-autosufficienza, che rappresenta
una grande rivoluzione. Per la prima volta è stato previsto per
chi riceve assistenza domiciliare lo stanziamento di un budget
uguale a quello di chi è ospite delle residenze per gli anziani".
Il governatore ha quindi sottolineato "la centralità della
famiglia nell'azione regionale, confermata dal contributo per i
nuovi nati e dai 22 milioni stanziati per l'abbattimento delle
rette degli asili nido, ai quali si aggiungono lo sconto del 50%
sul trasporto pubblico per gli studenti e i contributi per i
centri estivi. Azioni che viaggiano in parallelo con il sostegno
alle politiche abitative, a partire dai contributi per i mutui
sulla prima case (1.300 domande) e quelli per le ristrutturazioni
(1.100 domande)".
In merito alle attività produttive "abbiamo affrontato le
criticità ponendoci al fianco delle imprese: il Friuli Venezia
Giulia è la Regione che, in proporzione al numero di abitanti, ha
infatti stanziato maggiori risorse a sostegno delle attività
economiche - ha confermato Fedriga -. Sono stati messi in campo
49,3 milioni a favore delle attività produttive, ai quali si
aggiungono 21,5 milioni dal Por Fesr e altre iniziative che
portano a più di 90 milioni di euro gli aiuti messi in campo nel
momento emergenziale. Abbiamo voluto garantirli con la
consapevolezza che questi aiuti non sono sufficienti a colmare le
perdite economiche dalle aziende, ma per far sì che, nonostante
la crisi dovuta al virus, le imprese regionali, tra cui molte
piccole e micro aziende, possano continuare a operare".
Sul fronte del lavoro il governatore ha spiegato che "sono state
potenziate le risorse per le assunzioni, ampliando la platea
anche ai contratti a tempo determinato. Nella nostra regione
l'occupazione rimane stabile, grazie anche a un impegno degli
attori del mondo produttivo, che ringrazio, ma per dare maggiore
concretezza a questo impegno abbiamo aumentato gli stanziamenti
per il 2021 destinando anche 25 milioni di euro per i centri per
l'impiego".
Passando ai temi ambientali Fedriga ha citato la chiusura della
Ferriera di Servola a Trieste e l'accordo per il recupero dell'ex
polo chimico di Torviscosa, "ma abbiamo anche rifinanziato i
bonus per l'acquisto di veicoli ecologici e lo sconto regionale
sui carburanti, oltre a investire per l'ammodernamento in chiave
ecologica del parco mezzi della Regione e degli enti locali".
"Nel corso di quest'anno abbiamo inoltre avuto prova
dell'efficacia dell'Art bonus, che si è rivelato un
moltiplicatore di risorse a favore del mondo culturale, perché
questo strumento consente di finanziare anche le attività e non
solo opere, grazie a uno stanziamento di oltre 2,5 milioni".
Per quanto concerne l'agroalimentare, il governatore ha spiegato
che "oltre a rifinanziare il fondo di rotazione in agricoltura,
la Regione ha sviluppato il marchio 'Io sono FVG', che nonostante
la congiuntura economica ha già visto l'adesione di 40 aziende e
40 prodotti. Data la forza di questo claim, l'iniziativa sarà
quindi estesa ben oltre le eccellenze alimentari per promuovere
il Friuli Venezia Giulia anche in ambito turistico e culturale".
In conclusione, il governatore ha ricordato "la nascita degli
Enti di decentramento regionali e la chiusura delle Uti,
attraverso un percorso di riorganizzazione che ha portato alla
nascita di organismi che garantiscono servizi ai cittadini e
hanno competenze su aspetti centrali per le comunità locali come
l'edilizia scolastica. Il tutto nel contesto di un sistema degli
enti locali che potrà godere di una maggiore autonomia grazie
alla riforma della finanza locale, che consentirà l'assunzione di
1.600 persone in ruoli strategici per le amministrazioni
cittadine".
ARC/MA/ep
perché, a causa della pandemia che ha colpito il mondo, tutti
abbiamo dovuto rivedere le nostre prospettive. L'azione della
Regione si è quindi concentrata su quattro pilastri: salute,
lavoro e imprese, famiglia e territorio. Quest'ultimo aspetto è
stato affrontato garantendo risorse ed autonomia agli enti
locali, che sono il primo punto di riferimento dei cittadini e
che quindi risultano fondamentali per dare servizi e risposte
concrete alle loro necessità".
Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia,
Massimiliano Fedriga, nel corso della consueta conferenza stampa
di fine anno, durante la quale ha tracciato un bilancio
dell'attività svolta dalle Giunta nel 2020.
"Le pubbliche amministrazioni si sono dovute mettere in
discussione per ricalibrare le proprie azioni al fine di aiutare
la popolazione e le imprese e garantire le risposte sanitarie
necessarie per fronteggiare il Covid-19 - ha osservato Fedriga -.
Regione Friuli Venezia Giulia ha puntato prima di tutto su un
fortissimo potenziamento del servizio sanitario regionale,
incrementando di 400 unità i posti letto e favorendo un aumento
di personale di 950 unità. Da quando il virus è giunto in
regione, abbiamo inoltre potenziato in maniera poderosa la
capacità di screening attraverso i tamponi molecolari, ovvero
quelli più affidabili, divenendo i primi in Italia per numero di
test eseguiti. In ambito socio-sanitario, sono stati implementati
di 20 milioni di euro, dal 2018 a oggi, i fondi destinati alla
riduzione delle rette per le residenze per anziani, ma è stato
anche varato il piano per la non-autosufficienza, che rappresenta
una grande rivoluzione. Per la prima volta è stato previsto per
chi riceve assistenza domiciliare lo stanziamento di un budget
uguale a quello di chi è ospite delle residenze per gli anziani".
Il governatore ha quindi sottolineato "la centralità della
famiglia nell'azione regionale, confermata dal contributo per i
nuovi nati e dai 22 milioni stanziati per l'abbattimento delle
rette degli asili nido, ai quali si aggiungono lo sconto del 50%
sul trasporto pubblico per gli studenti e i contributi per i
centri estivi. Azioni che viaggiano in parallelo con il sostegno
alle politiche abitative, a partire dai contributi per i mutui
sulla prima case (1.300 domande) e quelli per le ristrutturazioni
(1.100 domande)".
In merito alle attività produttive "abbiamo affrontato le
criticità ponendoci al fianco delle imprese: il Friuli Venezia
Giulia è la Regione che, in proporzione al numero di abitanti, ha
infatti stanziato maggiori risorse a sostegno delle attività
economiche - ha confermato Fedriga -. Sono stati messi in campo
49,3 milioni a favore delle attività produttive, ai quali si
aggiungono 21,5 milioni dal Por Fesr e altre iniziative che
portano a più di 90 milioni di euro gli aiuti messi in campo nel
momento emergenziale. Abbiamo voluto garantirli con la
consapevolezza che questi aiuti non sono sufficienti a colmare le
perdite economiche dalle aziende, ma per far sì che, nonostante
la crisi dovuta al virus, le imprese regionali, tra cui molte
piccole e micro aziende, possano continuare a operare".
Sul fronte del lavoro il governatore ha spiegato che "sono state
potenziate le risorse per le assunzioni, ampliando la platea
anche ai contratti a tempo determinato. Nella nostra regione
l'occupazione rimane stabile, grazie anche a un impegno degli
attori del mondo produttivo, che ringrazio, ma per dare maggiore
concretezza a questo impegno abbiamo aumentato gli stanziamenti
per il 2021 destinando anche 25 milioni di euro per i centri per
l'impiego".
Passando ai temi ambientali Fedriga ha citato la chiusura della
Ferriera di Servola a Trieste e l'accordo per il recupero dell'ex
polo chimico di Torviscosa, "ma abbiamo anche rifinanziato i
bonus per l'acquisto di veicoli ecologici e lo sconto regionale
sui carburanti, oltre a investire per l'ammodernamento in chiave
ecologica del parco mezzi della Regione e degli enti locali".
"Nel corso di quest'anno abbiamo inoltre avuto prova
dell'efficacia dell'Art bonus, che si è rivelato un
moltiplicatore di risorse a favore del mondo culturale, perché
questo strumento consente di finanziare anche le attività e non
solo opere, grazie a uno stanziamento di oltre 2,5 milioni".
Per quanto concerne l'agroalimentare, il governatore ha spiegato
che "oltre a rifinanziare il fondo di rotazione in agricoltura,
la Regione ha sviluppato il marchio 'Io sono FVG', che nonostante
la congiuntura economica ha già visto l'adesione di 40 aziende e
40 prodotti. Data la forza di questo claim, l'iniziativa sarà
quindi estesa ben oltre le eccellenze alimentari per promuovere
il Friuli Venezia Giulia anche in ambito turistico e culturale".
In conclusione, il governatore ha ricordato "la nascita degli
Enti di decentramento regionali e la chiusura delle Uti,
attraverso un percorso di riorganizzazione che ha portato alla
nascita di organismi che garantiscono servizi ai cittadini e
hanno competenze su aspetti centrali per le comunità locali come
l'edilizia scolastica. Il tutto nel contesto di un sistema degli
enti locali che potrà godere di una maggiore autonomia grazie
alla riforma della finanza locale, che consentirà l'assunzione di
1.600 persone in ruoli strategici per le amministrazioni
cittadine".
ARC/MA/ep