[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Coronavirus: Rosolen, fondi importanti per famiglie in legge antiCovid

mercoledì 6 maggio 2020


  Trieste, 6 mag - "La sospensione di tutti i servizi educativi a
carattere aggregativo ha creato disagi profondi, che sono stati
amplificati ed esacerbati dalla totale assenza di una strategia
per la cosiddetta fase 2 da parte del governo centrale. La
sensazione è che si proceda incespicando e zoppicando,
alimentando preoccupazioni e ansie da parte delle famiglie. La
Regione non può decidere di riprendere le lezioni in presenza, ne
può aprire in autonomia i centri estivi. Può, tuttavia, usare
tutti gli strumenti a disposizione per prorogare i termini
previsti per la consegna delle domande a fronte dall'emergenza
legata al Covid-19 e usare i fondi a disposizione per destinarli
alle famiglie per abbattere i costi sostenuti per servizi
alternativi o integrativi e per i gestori delle strutture, a
iniziare dagli asili nido, per creare le condizioni per essere
pronti a ripartire appena sarà possibile.

Lo ha affermato l'assessore regionale alla Famiglia e
all'Istruzione Alessia Rosolen.

"Con la legge 'anti Covid-19' approvata ieri dall'Aula abbiamo
introdotto alcune misure preziose - ha detto l'assessore -. Non
sono le prime, non saranno le ultime. In questo momento, dobbiamo
tenere la guardia alta e premere sul governo centrale affinché si
acceleri per una ripresa effettiva, nel rispetto dei protocolli
sanitari e delle norme di sicurezza".

Rosolen ha evidenziato "gli emendamenti della Giunta che hanno
migliorato la legge approvata dal Consiglio regionale, garantendo
risorse ulteriori alle famiglie. Partiamo dal contributo per
l'abbattimento rette rivolti ai bambini dai 3 ai 36 mesi, per il
quale sono stati stanziati per l'anno educativo 2019/2020 quasi
22 milioni di euro a bilancio, di cui tre milioni a carico del
Fondo sociale europeo, a favore di circa 5mila famiglie
beneficiarie".

A fronte della sospensione delle attività, viene confermato il
contributo alle famiglie che da maggio in poi potranno ricevere
un rimborso della spesa per l'acquisto di servizi socioeducativi
di sostegno alla genitorialità o di babysitting nel limite
massimo del beneficio mensile già concesso. Per i mesi di
febbraio, marzo e aprile, viene confermato il contributo ad
abbattimento della retta per l'asilo nido sostenuta. I fondi
destinati direttamente ai gestori dei nidi accarezzano la soglia
dei 6 milioni di euro (5 milioni e 940mila euro).
 
Come ha rilevato Rosolen, "misure analoghe sono state assunte per
i servizi dedicati ai bambini e ai ragazzi tra i 4 e i 14 anni.
Per accompagnare le famiglie con fondi compatibili con le
disposizioni ministeriali - ha spiegato l'assessore -, sono stati
eliminati i riferimenti espliciti ai centri estivi e abbiamo
preferito ricorrere a espressioni più generiche, ampliando la
platea dei servizi socioeducativi che nei mesi estivi potranno
essere avviati nel rispetto delle disposizioni ministeriali,
utilizzando i 3 milioni di euro stanziati a bilancio. Infine sono
stati prorogati i termini per la consegna di domande una tantum
dell'incentivo natalità 2020 (da 90 a 180 giorni) in
considerazione dei rallentamenti legati all'accesso ai Caf per la
richiesta dell'Isee".