[Comunicato stampa Giunta regionale Veneto]
CORONAVIRUS. MARCATO SCRIVE A PATUANELLI. “PARRUCCHIERI ED ESTETISTI A RISCHIO CHIUSURA. IL GOVERNO ADOTTI STRUMENTI A LORO TUTELA”

giovedì 30 aprile 2020


(AVN) – Venezia, 30 aprile 2020
 
L’assessore allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato ha inviato oggi una lettera al ministro dell’economia Stefano Patuanelli, chiedendo di fare uno sforzo per ascoltare le istanze del mondo produttivo e di garantire misure che permettano la ripresa in sicurezza delle attività per evitare un vero e proprio tracollo economico.
 
“L’emergenza sanitaria in corso, - scrive Marcato - oltre che rappresentare un’enorme sfida per la tutela della salute dei cittadini, ha già determinato gravissime ripercussioni sul tessuto economico-sociale del Sistema Italia nel suo complesso. Il prolungarsi di tale emergenza, rischia purtroppo di costituire un ostacolo insuperabile per migliaia di imprese costrette da settimane ad interrompere la loro attività”.
 
Marcato continua precisando che il DPCM del 26 aprile scorso, pur ponendo le basi per la riapertura, ha tralasciato diversi settori per i quali la situazione rischia seriamente di divenire irrimediabile.
 
“Nella nostra Regione, come nel resto d’Italia, stiamo assistendo a manifestazioni di commercianti e artigiani che si incatenano alle serrande delle loro attività per provare in qualche modo a far sentire la propria voce – sottolinea l’assessore allo sviluppo economico del Veneto - si coglie in loro un preoccupante senso di lontananza dello Stato e una crescente sfiducia nel futuro che, con il passare delle settimane, rischia di trasformarsi in rabbia”.
 
“I commercianti e gli artigiani, su tutti si riporta il caso del settore dei servizi alla persona – evidenzia ancora - non comprendono perché alcune tipologie di servizi al dettaglio che comportano il contatto fisico e la vicinanza tra persone possano essere aperte, mentre per altre categorie la riapertura sia rinviata; chiedono a gran voce di rialzare le serrande, prima che sia troppo tardi, al fine di evitare che restino abbassate per sempre. Non posso che condividere queste istanze, partendo dall’ovvio presupposto che la ripartenza debba essere fondata sulla previsione di chiare e stringenti norme di sicurezza igienico-sanitaria e sull’utilizzo di tutti i dispositivi necessari al contenimento del rischio epidemiologico”.
 
L’assessore regionale allo sviluppo economico conclude con un invito al ministro e al Governo. “Invito a tenere in considerazione le esigenze sopra esposte, - chiude Marcato - mediante l’adozione di strumenti normativi adeguati a tutelare il tessuto socio-economico del nostro Paese e finalizzati a una rapida ripresa in sicurezza di tutte le attività economiche, con conseguente superamento del concetto di pericolosità sulla base della classificazione ATECO delle attività”.