[Comunicato stampa Giunta regionale Lombardia]
Agricoltura. Lombardia, Veneto e Piemonte: sospendere registro debitori. Serve liquidità a imprese
lunedì 20 aprile 2020
Assessori regionali: momento meno opportuno per riscossioni coattive. Aziende devono ripartire
(LNews - Milano, 20 apr) Le Regioni Lombardia, Veneto e Piemonte chiedono una sospensione fino al 31 dicembre del registro nazionale debitori per le aziende agricole. Questa mattina gli assessori con delega all'Agricoltura delle tre Regioni del Nord Italia, Fabio Rolfi, Giuseppe Pan e Marco Protopapa, hanno scritto al ministro Teresa Bellanova per chiedere di farsi carico della questione nella predisposizione del nuovo decreto legge del Governo.
Liquidità
"Le aziende agricole - dichiarano i tre assessori - hanno la necessità di reperire liquidità per ripartire e competere sul mercato. Altrimenti rischiamo davvero un pericoloso blocco dell'economia per quello che è uno dei settori trainanti delle nostre regioni e del Paese".
La proposta nella lettera
"La proposta - si legge nella lettera - è finalizzata alla disapplicazione fino al 31 dicembre 2020, per le sovvenzioni, i sussidi, i vantaggi economici, i contributi, le agevolazioni e gli aiuti comunque denominati concessi dalle Pubbliche Amministrazioni, del recupero di somme iscritte sul registro nazionale debitori dovute dalle aziende agricole nonché delle procedure di riscossione coattiva ad esse connesse da parte dell'ente di riscossione".
Debiti con Inps e quote latte
"Molte aziende agricole - proseguono gli assessori - per debiti con l'Inps o derivanti dalle quote latte o da contributi comunitari erroneamente erogati non hanno la possibilità di accedere alle risorse messe a disposizione". "Ci sembrerebbe buonsenso - concludono Rolfi, Pan e Protopapa - disapplicare questa condizionalità per qualche mese, alla luce delle criticità economiche derivate dalla diffusione del coronavirus. Visto che fino a questo momento dal governo non sono arrivate risorse aggiuntive in ambito agricolo crediamo si debba permettere a tutti di accedere almeno ai fondi esistenti". (LNews)
gus