[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Coronavirus: Fedriga, annullare contributo finanza pubblica 2020-21
venerdì 17 aprile 2020
Trieste, 17 apr - "A causa dell'impatto devastante che
l'emergenza Coronavirus sta avendo sul Friuli Venezia Giulia,
anche dal punto di vista economico, abbiamo formulato
ufficialmente al Governo la nostra richiesta di non versare allo
Stato le risorse previste per il biennio 2020-2021 nell'ambito
della partecipazione della nostra Regione al risanamento della
finanza pubblica".
Ne dà notizia il governatore Massimiliano Fedriga che oggi,
insieme ai presidenti delle altre Regioni a Statuto speciale e
delle Province autonome, ha incontrato in videoconferenza il
ministro per gli Affari regionali e autonomie Francesco Boccia.
"Si tratta del primo passo di un percorso molto più articolato
che abbiamo iniziato a fare insieme all'Esecutivo nazionale -
precisa Fedriga -. Dopo l'approvazione del Documento di economia
e finanza (Def), che rappresenta il principale strumento di
programmazione della politica economica e di bilancio del nostro
Paese, inizieremo infatti a ragionare con il Governo in modo più
organico sulle quote previste per gli anni a venire".
"La previsione di misure di riequilibrio dei bilanci dei comuni
del nostro territorio, facendoli transitare su quello della
Regione, è stata un'altra istanza avanzata all'Esecutivo
nazionale".
"Quella odierna è stata anche l'occasione per chiedere a Roma la
possibilità di poter ampliare le regole sul debito. Al momento
infatti le leggi permettono alla Regione di indebitarsi solo se
utilizza il denaro per investire sul patrimonio pubblico, ma non
per erogare contributi a cittadini o imprese né per spese di
natura corrente. Il tutto - spiega il governatore - a dispetto
del fatto che il Friuli Venezia Giulia vanti un rating nettamente
migliore a quello medio delle altre Regioni".
"Ecco perché - conclude Fedriga - un'apertura in tal senso
risulterebbe fondamentale per la salute del nostro bilancio e per
poter conseguentemente dare risposte immediate alle attività
produttive e alle famiglie".
ARC/RT/pph
l'emergenza Coronavirus sta avendo sul Friuli Venezia Giulia,
anche dal punto di vista economico, abbiamo formulato
ufficialmente al Governo la nostra richiesta di non versare allo
Stato le risorse previste per il biennio 2020-2021 nell'ambito
della partecipazione della nostra Regione al risanamento della
finanza pubblica".
Ne dà notizia il governatore Massimiliano Fedriga che oggi,
insieme ai presidenti delle altre Regioni a Statuto speciale e
delle Province autonome, ha incontrato in videoconferenza il
ministro per gli Affari regionali e autonomie Francesco Boccia.
"Si tratta del primo passo di un percorso molto più articolato
che abbiamo iniziato a fare insieme all'Esecutivo nazionale -
precisa Fedriga -. Dopo l'approvazione del Documento di economia
e finanza (Def), che rappresenta il principale strumento di
programmazione della politica economica e di bilancio del nostro
Paese, inizieremo infatti a ragionare con il Governo in modo più
organico sulle quote previste per gli anni a venire".
"La previsione di misure di riequilibrio dei bilanci dei comuni
del nostro territorio, facendoli transitare su quello della
Regione, è stata un'altra istanza avanzata all'Esecutivo
nazionale".
"Quella odierna è stata anche l'occasione per chiedere a Roma la
possibilità di poter ampliare le regole sul debito. Al momento
infatti le leggi permettono alla Regione di indebitarsi solo se
utilizza il denaro per investire sul patrimonio pubblico, ma non
per erogare contributi a cittadini o imprese né per spese di
natura corrente. Il tutto - spiega il governatore - a dispetto
del fatto che il Friuli Venezia Giulia vanti un rating nettamente
migliore a quello medio delle altre Regioni".
"Ecco perché - conclude Fedriga - un'apertura in tal senso
risulterebbe fondamentale per la salute del nostro bilancio e per
poter conseguentemente dare risposte immediate alle attività
produttive e alle famiglie".
ARC/RT/pph