[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Enti locali: Roberti, riforma garantisce funzioni edilizia scolastica

lunedì 16 dicembre 2019


Trieste, 16 dic - "La nostra riforma degli Enti locali elimina obblighi e imposizioni, favorendo azioni aggreganti libere e volontarie ma altrettanto virtuose in un territorio molto variegato che deve essere trattato nel rispetto di diversità che sono morfologiche, culturali e linguistiche".

 

È quanto ha spiegato oggi a Trieste l'assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, nel corso dell'audizione in Consiglio comunale dedicata al nuovo assetto del territorio.

 

"Cancellate le Uti obbligatorie e create le Comunità volontarie, senza funzioni di area vasta, gestite da comitati esecutivi eletti dalle assemblee dei sindaci - ha evidenziato Roberti - abbiamo ridato centralità e dignità di ruolo ai primi cittadini.

Gli unici finanziamenti alle neonate Comunità saranno quelli rivolti alla copertura dei costi vivi, di conseguenza le unioni saranno propiziate da valutazioni di opportunità sui servizi da erogare che i Comuni faranno singolarmente".

 

"Istituendo i quattro enti di decentramento riferiti ai quattro capoluoghi regionali e dotandoli del personale settoriale assorbito dalle precedenti Uti a partire dal 1 aprile 2020 - ha quindi precisato l'assessore - garantiamo immediata operatività a una funzione urgente quale l'edilizia scolastica superiore, per poi includerne anche altre quali l'ex viabilità provinciale. Nel frattempo, via anche a nuovi bandi per le assunzioni".

 

Entrando nel dettaglio dell'edilizia scolastica, Roberti ha ribadito che "in Fvg si sta vivendo una vera e propria emergenza causata da istituti superiori ospitati in edifici posti fuori norma dagli attuali parametri antisismici". A questo proposito, l'assessore ha assicurato che "il trattamento stipendiale del personale assegnato agli enti di decentramento per occuparsi di questa funzione di area vasta sarà parificato a quello regionale.

Ulteriori trasferimenti di addetti che la Regione ha ereditato dalle ex Province - ha aggiunto l'esponente della Giunta Fedriga

- potranno avvenire con semplici provvedimenti dirigenziali".

 

"Il passo successivo - ha concluso Roberti - sarà quello di rendere l'ente elettivo, un percorso normativo che non potrà essere rapido in quanto servirà superare l'attuale blocco nazionale imposto dalla legge Del Rio".

ARC/FC