[Comunicato stampa Giunta regionale Lombardia]
LNews-GIORNATA SICUREZZA STRADALE, FONTANA E DE CORATO:LOMBARDIA IN CAMPO PER CONTRASTARE INCIDENTI, ANCORA TROPPE LE VITTIME
mercoledì 30 ottobre 2019
ZCZC
0020 30-10-19 14:27:19 LNT,A001,B001,B002,B003,B004,B005,B006,B007,B008,B009,B010,B012
(LNews - Milano, 30 ott) Sono stati presentati questa mattina a Palazzo Pirelli a Milano, durante la nona edizione della giornata regionale della sicurezza stradale, i dati relativi all'incidentalita' sulle strade della Lombardia nel 2018.
All'appuntamento hanno preso parte il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, l'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, il Direttore generale di Polis Lombardia, Fulvio Matone, e il Dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Milano, Marco Bussetti.
FONTANA: REGIONE ATTENTA, INVESTITE RISORSE - "Siamo particolarmente attenti e sensibili a questa problematica - ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana -. Per questo e' stato costituito il centro regionale di governo e monitoraggio della sicurezza stradale (CMR). Formazione e preparazione dei giovani sono indispensabili, cosi' come lo studio delle cause.
Dobbiamo intervenire sempre piu' per sconsigliare determinati comportamenti e spiegare quali possono essere le conseguenze.
Come Regione abbiamo gia' investito importanti risorse andando incontro alle esigenze di Comuni e Province".
A BREVE ACCORDO CON USR PER PROGETTI EDUCAZIONE STRADALE - "Credo piu' che mai - ha evidenziato l'assessore Riccardo De Corato - nella sensibilizzazione, nella formazione e nell'educazione permanente nelle scuole sulle tematiche riguardanti la sicurezza stradale. A tal proposito e' in corso di definizione un accordo di collaborazione tra l'Ufficio Scolastico Regionale e Regione Lombardia, che ha come obiettivo proprio la realizzazione di progetti da sviluppare nelle scuole.
Allo stesso modo stiamo mettendo a punto un'iniziativa con l'Automobile Club di Milano per favorire l'educazione stradale tra i giovani. Infatti, proprio dai giovani bisogna partire affinche', in futuro, il numero degli incidenti diminuisca notevolmente".
I DATI, L'INCIDENTALITA' SULLE STRADE DELLA LOMBARDIA NEL 2018 Sintesi dei dati di Polis Lombardia: il numero di incidenti tra il 2017 e il 2018 rimane costante (32.552 nel 2017 e 32.553 nel 2018). Torna a crescere la mortalita' (da 423 a 483), il 14,2% in piu', anche se rimane inferiore rispetto alla media nazionale.
Diminuisce l'indice di lesivita' (feriti ogni 100 abitanti).
Tassi di mortalita' in Lombardia sono inferiori rispetto alla media UE28 (48 contro 49,7; l'Italia e' 55,8 e la Svezia 25,3).
Il costo sociale e' di poco inferiore ai tre miliardi di euro.
SITUAZIONE NELLE PROVINCE - Nella citta' metropolitana di Milano si sono verificati piu' incidenti nel 2018, ma l'indice di mortalita' e' inferiore alle altre (0,8 morti ogni 100 incidenti).
Riduzione a Lecco e Varese, aumento a Brescia e Pavia. Crescono i morti a Lecco, Sondrio e Varese.
IN STRADE URBANE MAGGIORI INCENTI - Sulle strade urbane il maggior numero di incidenti, ma il piu' basso indice di mortalita' (-24,9% nel periodo 2010-2018) rispetto alle autostrade e alle strade extraurbane. E' su queste ultime la maggior parte dei
morti: 45%. Per quanto riguarda le circostanze gli incidenti si verificano soprattutto tra veicoli in marcia (67,6%); l'11,5% riguarda investimenti di pedoni.
LE CAUSE - Queste le causa di incidentalita': distanza di sicurezza (13%), distrazione (12,6%), mancato rispetto della precedenza (10,4%), eccesso di velocita' (8,4%) e mancato rispetto dello stop (6,1%). Investimenti pedoni perche' le auto non si fermano in prossimita' delle strisce pedonali (41,9%).
PERIODO INCIDENTI - Il mese con il maggior numero di incidenti e'
giugno (3.241), con una media di 108 incidenti al giorno; pero'
la mortalita' e' piu' alta a settembre (1,9 vittime al giorno).
Morti e feriti soprattutto il sabato e la domenica, anche se il maggior numero di incidenti avviene mercoledi', giovedi' e venerdi'.
ETA' - Si tratta soprattutto di uomini di eta' compresa tra i 30 e i 44 anni (18,5%), tra i 45 e i 54 anni (13,2%) e ultrasessantacinquenni (8,6%). Le donne tra i 30 e i 44 anni solo l'8,4% e sono il 6% tra i 45 e i 54 e 3,9% oltre 65 anni.
Maggiori rischio mortalita' per gli over 65 anni (115 vittime), seguita da 30-44 anni (78 morti) e 45-55 anni (60 morti). L'85% e' italiano. (LNews)
mac