[Comunicato stampa Giunta regionale Marche]
Decreto “Sblocca cantieri”, Ceriscioli scrive al presidente Conte: “Necessario accogliere gli emendamenti sul sisma richiesti dalle Regioni”
lunedì 3 giugno 2019
“Assoluta necessità di approvare degli emendamenti sul sisma, richiesti dalle Regioni, per accelerare la ricostruzione”, a fronte di notizie che evidenziano il loro pressoché totale non accoglimento, da parte del Governo, nello Sblocca cantieri”. È quanto chiede il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, che, nel pomeriggio, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, per sollecitare un suo intervento. Questo il testo inoltrato.
“Mi permetto di indirizzarLe questa nota anche a seguito dell’incontro che si è svolto a Norcia il 20 maggio u.s., nel quale Lei si è impegnato con i Presidenti di Regioni e Province e i Sindaci ad accelerare il più possibile le attività di ricostruzione nelle zone colpite dal sisma. Il Senato ha calendarizzato l’esame del Decreto-legge 18 aprile 2019 n. 32 per martedì 4 giugno e ad oggi solo il Governo ha la possibilità di presentare ulteriori emendamenti. In queste settimane la Regione Marche si è adoperata affinché la Conferenza delle Regioni allestisse un parere nel quale fossero previsti emendamenti migliorativi e aggiuntivi alle leggi e decreti che si sono succeduti nel tempo con l’obiettivo di semplificare e accelerare le attività inerenti la Ricostruzione dei territori del Centro Italia colpiti dal sisma del 2016. L’efficienza e la speditezza della Ricostruzione è sicuramente un interesse delle Regioni colpite alfine di riportare i nostri cittadini nelle loro case il più presto possibile garantendo che in territori ora provati e in molte parti abbandonati dalla cura e dalla presenza umana torni la normalità. Ciò è interesse di tutto il Paese anche dal punto di vista della economicità ed efficienza delle spese legate all’emergenza e alle necessarie e irrinunciabili tutele e provvidenze per i cittadini che in questo momento devono vivere in case in affitto o negli alberghi a seguito dei danni alle loro abitazioni o che hanno dovuto delocalizzare le loro attività produttive con grave pregiudizio per l’economia locale e per il futuro stesso delle piccole e piccolissime imprese presenti in quelle zone. Grazie alla sensibilità e collaborazione istituzionale di tutte le altre regioni la Conferenza dei Presidenti, all’unanimità, ha espresso un parere favorevole al decreto condizionato all’approvazione da parte del Governo di alcuni emendamenti ritenuti prioritari tra i quali compaiono tutti quelli relativi alle norme sul sisma. Il parere è stato iscritto all’o.d.g. di una seduta a ciò dedicata della Conferenza Unificata che si è svolta il 16 maggio u.s. Il regolamento della Conferenza prevede che il Ministero competente per materia debba essere presente alla seduta e l’eventuale assenza abbia valore di parere contrario. L’assenza del MIT che è il Ministero competente per materia alla seduta del 16 maggio ha determinato il suo rinvio per evitare il parere contrario del Governo sull’intera proposta delle Regioni e il suo aggiornamento al 30 maggio. Anche in questa ulteriore convocazione il MIT è risultato assente e il Ministro Stefani si è assunta l’impegno a trasferire al Ministro e al Governo il parere e gli emendamenti prioritari. Il Presidente Bonaccini nella seduta della Conferenza Unificata del 30 maggio u.s. ha sottolineato l’assoluta necessità dell’approvazione degli emendamenti riguardanti il sisma per garantire l’accelerazione delle attività di Ricostruzione. Dalle notizie che ci giungono negli emendamenti presentati anche dal Governo in commissione la quasi totalità delle nostre richieste non sono presenti per questo mi rivolgo a Lei perché si faccia carico della richiesta di tutte le Regioni Italiane e martedì prossimo Lei stesso sia presentatore degli emendamenti prioritari proposti in Conferenza Unificata garantendone l’approvazione con l’autorevolezza della Sua altissima funzione”.