[Comunicato stampa Giunta regionale Puglia]
Agenzia 308.19 Emiliano Gorgoni su programma formazione manageriale in aanità
lunedì 25 febbraio 2019
PRESENTATO STAMATTINA IL NUOVO PROGRAMMA
DI FORMAZIONE MANAGERIALE IN SANITÀ
EMILIANO: “OCCORRE INSEGNARE CHE TUTTO VIENE FATTO PER IL CITTADINO,
IL CONTRARIO NON ESISTE”
IL PROGRAMMA MANAGERIALE È A CURA DEL CURSUS PUGLIA
COORDINAMENTO UNIVERSITARIO REGIONALE PER LA FORMAZIONE SUPERIORE IN SALUTE E SOCIALE
È stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il nuovo programma di formazione manageriale per la dirigenza del Sistema Sanitario della Regione Puglia rivolto alle figure del top management (Direttori Generali, Direttori Sanitari e Direttori Amministrativi) e middle management (Dirigenti sanitari incaricati della Direzione di Struttura Complessa).
“Ci tenevo molto ad essere qui con voi – ha detto il presidente Emiliano intervenendo alla conferenza stampa – perché questo per me rappresenta un modo per pensare e anche per ragionare sulle nuove frontiere della formazione in organizzazione sanitaria. La medicina e in generale l'organizzazione sanitaria è infatti una cosa che incide fortemente sulla vita sia dei cittadini che degli operatori. È un sistema che avrebbe bisogno di una comprensione da parte del cittadino, anche di quello non direttamente coinvolto. Ecco perché mi piacerebbe che questo corso avesse aspetti che riguardano anche la partecipazione attiva dei pazienti e delle loro famiglie. Mi piacerebbe – ha continuato il Presidente - che si cominciasse a parlare di umanità perché i valori in questa materia sono centrali, sono la differenza tra la notte e giorno perché chi non capisce l’importanza del valore della salute e del valore della persona nell'organizzazione sanitaria, rischia di burocratizzare qualche cosa che i cittadini non accettano sia burocratizzata”.
Per Emiliano è fondamentale che si insegni al corso di formazione manageriale “che tutto viene fatto per il cittadino, il contrario non esiste perché non esiste una dignità della organizzazione sanitaria che non sia la dignità del cittadino”.
“Mi rendo conto che non è cosa semplice – ha concluso Emiliano - insegnare a tutti l'umanità però so anche che quando la maggioranza delle opinioni va in una direzione, il
gruppo comunque si adegua e già questo è un risultato, adeguarsi all'umanità, adeguarsi alla persona, alla centralità della persona”.
“Per la prima volta nel panorama nazionale – ha sottolineate il direttore generale Aress Puglia Giovanni Gorgoni – il programma di formazione manageriale sarà sviluppato facendo sinergia dei saperi di tutte le Università presenti sul territorio regionale (Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Università di Foggia, Università del Salento, Politecnico di Bari e “LUM Jean Monnet di Casamassima) mentre il patrocinio e il diretto coinvolgimento è dell’Istituto Superiore di Sanità”.
“Il bando per la partecipazione al corso di formazione – ha aggiunto il Direttore Aress - è già stato bandito la scorsa settimana dall'Università di Bari ed è un corso dovuto per legge per tutti gli incarichi primariati, quindi i primari medici, dirigenti sanitari non medici, come veterinari e psicologi, i farmacisti e quant'altro. Il target è di circa 400 aventi diritto in tutta la Regione Puglia e, ripeto, è obbligo delle regioni organizzarlo, adesso ci siamo. La comunicazione di oggi – ha concluso Gorgoni - serve anche per divulgare e rendere noto l'iniziativa mentre è in fase di conclusione anche l'allestimento del primo corso per direttori generali che dovrebbe partire il prossimo aprile”.
“Vorremmo che il corso dei direttori generali uscisse dalla cultura della urgenza. Tecnologia, scienza, economia funzionano se ci sono persone di qualità, che riescono a stabilire tra loro rapporti di fiducia e responsabilità – ha detto il coordinatore scientifico Prof. Elio Borgonovi - nel formare i direttori di struttura complessa e i futuri direttori generali bisogna creare condizioni organizzative che consentano a medici, infermieri e operatori sanitari, che sono a diretto contatto coi pazienti, di operare al meglio, mettendo in campo le loro competenze ma anche la loro vocazione disponibilità a prendersi cura degli altri. Ci sono poi dei doveri e dei comportamenti da avere: si possono ridurre le liste di attesa se c’è una buona organizzazione. In questi mesi – ha concluso Borgonovo - abbiamo lavorato in modo molto coordinato, in una prospettiva multidisciplinare e sono sicuro che questa sarà una esperienza importante”.
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