[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
PAT - Fugatti: “Libertà e diritto d’informazione, fondamenti per la crescita civile di tutto il Trentino”
lunedì 11 febbraio 2019
Stamattina alla scuola media di Levico la prima lezione in attuazione del protocollo d’intesa con i giornalisti siglato il 31 gennaio scorso Fugatti: “Libertà e diritto d’informazione, fondamenti per la crescita civile di tutto il Trentino”Si è tenuta proprio a Levico Terme, la cittadina che ospiterà da domani la tre giorni del congresso nazionale della Federazione Nazionale della Stampa (FNSI) la prima lezione agli studenti trentini prevista dal protocollo d’intesa siglato il 31 gennaio scorso fra Provincia e Sindacato regionale dei giornalisti, insieme ad Assostampa Trento e Ordine dei Giornalisti del Trentino-Alto Adige. Il progetto, promosso dall’assessore provinciale all’istruzione e cultura Mirko Bisesti, vuole diffondere fra i ragazzi l'esercizio di una cittadinanza attiva e consapevole sui temi dell’informazione, dell'innovazione tecnologica e dei diritti fondamentali su internet . “Un momento importante, che nasce dalla volontà di spiegare ai giovani il mondo dell’informazione e i diritti sanciti dalla Costituzione, cioè la libertà e il diritto all’informazione” così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha definito la prima lezione, rivolta a due classi terze della scuola secondaria di primo grado da Patrizia Belli, presidente dell’Associazione Stampa della Provincia di Trento e da Mauro Keller, presidente dell'Ordine regionale dei giornalisti del Trentino Alto Adige. Il momento di formazione è stato introdotto dal segretario FNSI del Trentino Rocco Cerone e accompagnato dalle insegnanti e dalla dirigente scolastica dell'istituto comprensivo di Levico Terme Daniela Fruet. “Questa iniziativa intende accrescere la coscienza civile dei nostri giovani – ha detto ancora il presidente Fugatti - avere nell’informazione tanti punti di vista diversi è un valore per la nostra democrazia, perciò ringrazio i giornalisti per l’attuazione del protocollo e perché incontrare gli studenti su questi temi ce li fa conoscere e ci fa capire come sono e cosa chiedono le nuove generazioni”.
|