[Comunicato stampa Giunta regionale Marche]
140MILA EURO AI CENTRI PER LA FAMIGLIA – ASSESSORE BRAVI: “PUNTO DI RIFERIMENTO E SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’”

venerdì 8 febbraio 2019


 Destinati oltre 140mila euro ai Centri per la famiglia nelle Marche. Su proposta dell’assessore alla  Famiglia, al Lavoro, all’istruzione e alla Formazione  Loretta Bravi  la giunta, nella sua seduta settimanale,  ha dato infatti il via libera ai criteri e alla modalità di utilizzo del Fondo statale per le politiche della famiglia 2018 a favore dei Centri per la famiglia per 117.321 euro e a questi ha aggiunto 23.464 euro di risorse regionali. In base alla delibera i servizi rimangono gli stessi dello scorso anno,  ma si modifica il  criterio di ripartizione della somma complessiva a disposizione per premiare  maggiormente chi più ha speso.

“I Centri per la famiglia sono un luogo d’incontro e confronto, tutorato e non, tra genitori, insegnanti, educatori – spiega l’assessore Bravi - e hanno la finalità di promuovere il benessere, il sostegno e l’accompagnamento delle famiglie. Gli interventi svolti negli ultimi anni sul territorio hanno avuto un buon riscontro e, sulla scorta delle relazioni e dei rendiconti effettuati dagli Ambiti territoriali sociali,  è evidente che rappresentano un punto di riferimento per le famiglie  grazie all’offerta di informazioni utili per la vita quotidiana dei genitori, al sostegno delle competenze genitoriali e alle attività ludico-educative rivolte ai minori”.

Attualmente i Centri per la Famiglia attivi nelle Marche sono 41. Lavorano attraverso attività e progettualità da realizzare all’interno di tre aree, nello specifico dedicate a:

  • informazione, che permetta alle famiglie con figli un accesso snello alle notizie di vario tipo utili alla vita quotidiana e alle opportunità del territorio;
  • sostegno alle competenze genitoriali attraverso interventi di ascolto, colloquio e consulenza educativa, confronto tra coppie e famiglie in special modo in occasione di eventi critici e fasi problematiche della vita familiare; mediazione familiare;
  • sviluppo delle risorse familiari e comunitarie, con particolare attenzione ai nuclei mono genitoriali e/o multiproblematici. Ciò dovrà avvenire attraverso la promozione della cultura dell’accoglienza e della solidarietà tra le famiglie, l’attivazione e la promozione di gruppi di famiglie-risorsa, gruppi di auto-mutuo aiuto.
  • Destinatari del finanziamento sono gli Ambiti territoriali sociali che devono presentare le domande per i Centri attivi sul territorio per i Comuni di loro competenza entro il 31 marzo 2019. I Centri spesso si avvalgono di associazioni locali e/o terzo settore per la gestione delle attività.