[Comunicato stampa Giunta regionale Veneto]
FIRMATO ACCORDO DI PROGRAMMA TERNA-REGIONE PER RETE ELETTRICA DEL VENETO. BOTTACIN: “GRANDE RISULTATO ANCHE PER IL BELLUNESE”

lunedì 21 gennaio 2019


 

(AVN) – Venezia, 21 gennaio 2019

 

“Un grande risultato e grossi investimenti anche per quanto riguarda il bellunese”. Così l’assessore regionale all’ambiente e alla specificità di Belluno Gianpaolo Bottacin, presente stamattina alla firma, commenta l’accordo di programma tra Terna e la Regione per la sicurezza e lo sviluppo dalla rete elettrica in Veneto.

 

L’assessore sottolinea che tra i punti importanti di questo accordo ci sono infatti il progetto di riassetto della rete elettrica della Media Valle del Piave che prevede l’interramento del cavo elettrico dalla Nuova stazione di Polpet sino a prima dell’attraversamento del fiume Piave, che preoccupava per l’aeroporto di Belluno, e il riassetto della rete elettrica nell’Alto bellunese, con la realizzazione di un collegamento elettrico tra Cortina ed Auronzo di Cadore interamente in cavo interrato

 

“Con questo accordo – aggiunge - Terna ha confermato che il progetto della Stazione Elettrica di Volpago e la razionalizzazione della rete esistente (che prevede 26 km di nuovi collegamenti in cavo interrato e la demolizione di 51 km di linee aeree) non è in nessun modo correlato con l’interconnessione tra Italia ed Austria, facendo venir meno altri motivi di preoccupazione in questo senso”.

 

Nel complesso – conclude Bottacin – siamo di fronte ad una sostanziale svolta: si passa da un approccio basato sul cavo aereo ad un approccio che ragiona in termini di interramento. Questo fa ben sperare anche per i prossimi interventi. Mentre per i cavi aerei esistenti la prevista creazione di corridoi verdi intorno ai tralicci nelle aree boscate è assolutamente importante perché garantisce maggior sicurezza, visto quanto è successo con il recente maltempo di fine ottobre, ma anche con il grande incendio boschivo scoppiato a Taibon Agordino, che potrebbe essere stato innescato proprio dalla caduta di un albero sui cavi elettrici. Quella dei corridoi verdi sarà una sperimentazione unica in Italia e in Europa, portata avanti insieme ai servizi forestali della Regione. Ancora un volta il Veneto si dimostra all’avanguardia”.

 

Comunicato n. 81/2019 (AMB./SPEC. BL) - LC