[Comunicato stampa Giunta regionale Emilia - Romagna]
Ex BredamenariniBus. Da Tep Parma pagamenti per circa 1,4 milioni di euro: la Regione e il sistema regionale di trasporto pubblico locale intervengono ancora per garantire il pagamento degli stipendi dei dipendenti di IIA. L'assessore Palma Costi: "Continuiamo a tutelare i lavoratori e le loro famiglie, ma è ora che il Governo si assuma le proprie responsabilità"

venerdì 18 gennaio 2019


"Non smettiamo di impegnarci per salvaguardare il sito e l'occupazione, mentre il ministro dello Sviluppo economico rifiuta il confronto e non ci convoca assieme ai sindacati al Tavolo nazionale di salvaguardia occupazionale"

Bologna – Continua l’impegno della Regione Emilia-Romagna per l’ex BredamenariniBus, oggi Industria Italiana Autobus, in particolare perché venga garantito il pagamento degli stipendi. Nell’azienda sono infatti entrate in questi giorni nuove risorse dal sistema del trasporto pubblico locale regionale, grazie al pagamento di forniture per l’acquisto di nuovi mezzi da parte di Tep Parma per circa 1,4 milioni di euro. Già nei mesi scorsi, accogliendo la richiesta della Regione, le aziende di trasporto pubblico dell’Emilia-Romagna avevano anticipato pagamenti di commesse per evitare che fossero i lavoratori a pagare in prima persona una situazione di stallo che si protrae da tempo. Fondamentale anche l’impegno dell’Inps, che ha sbloccato il Durc di IIA, necessario per procedere ai pagamenti, Istituto di previdenza al quale va il ringraziamento della Regione.

“Come avevamo detto e ci eravamo impegnati a fare, noi non molliamo, e facciamo tutto ciò che possiamo per tutelare i lavoratori e le loro famiglie- afferma l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi-. Ma vista la situazione finanziaria dell'azienda, ogni giorno che passa serve solo a peggiorare la situazione. E’ indispensabile che il ministro dello Sviluppo economico e l’intero Governo si assumano le proprie responsabilità, portando soluzioni vere e concrete. Ancora una volta gli unici soldi sono quelli usciti da questo territorio, dalla Regione attraverso le aziende di trasporto pubblico locale. E nulla è ancora accaduto di quanto il Governo aveva assicurato rispetto al rafforzamento societario e alla presentazione di un piano industriale per il rilancio dell’azienda”.

“Se il Governo fosse stato preoccupato per i posti di lavoro avrebbe dato corso all’ipotesi industriale presentata dal ministro Di Maio i primi di luglio. E' del governo la responsabilità di quanto sta accadendo oggi- prosegue Costi-. Con un’aggravante davvero inspiegabile: nonostante la Regione Emilia-Romagna faccia di tutto per salvaguardare il sito produttivo, l’occupazione e gli stipendi, lo stesso Governo rifiuta qualsiasi confronto e non ci convoca assieme ai sindacati al Tavolo nazionale di salvaguardia occupazionale del Mise. Non è mai successo e ritengo davvero grave questa mancanza di collaborazione istituzionale, col rischio di perdere l’unica azienda italiana (grazie al Governo, ora turca) di autobus. La dignità del lavoro e dei lavoratori e gli obiettivi di politiche di mobilità sostenibile si salvaguardano con strategie supportate da azioni conseguenti. L’impressione- conclude l’assessore- è che questo Governo non abbia le idee chiare sul da farsi. Resta l’amarezza, perché al di là delle appartenenze politiche, non possono crearsi situazioni come questa. La Regione Emilia-Romagna continuerà a fare di tutto per salvare l’azienda e tutelare i lavoratori, ma l’intervento del Governo è indispensabile”.