Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Incentivi, Piano casa, TPL : Regioni chiedono riscontro a Governo
Conferenza Regioni
e Province Autonome
giovedì 10 febbraio 2011
in allegato il documento in formato pdf
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME - 11114/SRFSIC2
FUORI SACCO
Conferenza Stato-Regioni
La Conferenza delle Regioni e Province autonome nella sed uta del 10 febbraio 2011 ha convenuto di sottolineare aI Governo alcune tematiche di particoIare riIievo su cui chiede un immediato riscontro.
1) Riforma degIi incentivi alIe imprese
Com'e noto, tra i Provvedimenti esaminati ieri dal CdM e stato approvato 10 Schema di decreto legislativo di riforma degli incentivi alle imprese, in attuazione della delega prevista dall'art. 3 comma 3 della legge Sviluppo (1. 99/2009). Al riguardo, si fa presente che la delega scade il 15 febbraio p.v. ed il provvedimento assunto cosi in ritardo dal Consiglio dei Ministri non potrà acquisire i previsti pareri della Conferenza Stato-Regioni e delle commissioni parlamentari
Si chiede di conoscere le intenzioni del Governo in merito alIa necessaria consultazione con le Regioni, in considerazione della scadenza cosi ravvicinata della delega (15/02/2011).
Si fa presente, inoltre, che, per quanto concerne i contenuti dello schema di Decreto legislativo, si tratta di norme prevalentemente di carattere ordinamentale, che rinviano a atti successivi e senza peraltro adeguata copertura finanziaria, che fa emergere un'impostazione accentrata di competenze già conferite alle Regioni con le leggi Bassanini prima, e con la riforma costituzionale del Titolo V, poi.
Preme evidenziare che gJi Assessori alle Attivitil produttive hanno gii! avuto modo di manifestare le proprie preoccupazioni circa tale impostazione al Ministro Romani nel dicembre scorso, sottolineando come si debba prevedere, in tale disegno di riforma, un ruolo diverso e piu strategico alla Sede stabile di concertazione attualmente previsla dalla legge 296/06 che consenta alle Regioni di partecipare attivamente alia fase ascendente di impostazione delle politiche industriali. E di tale richiesta non vi e traccia nel testo approvato in Consiglio dei Ministri.
Infine, non e dato conoscere, il contenuto dell'annunciato pacchetto liberalizzazioni del Governo, anche su questa questione strategica per it ritancio della competitivita si chiede di avviare a breve un confronto con le Regioni.
2) Piano Casa (Intesa contenente misure per il rilancio dell'economia attraverso attività edilizia sancita nelIa seduta della conferenza unificata dell 0 aprile 2009)
L'intesa sottoscritta nel 2009 prevedeva che le Regioni e lo Stato, nell'ambito delle rispettive competenze costituzionali, procedessero ad emanare atti avente forza di legge finalizzati al rilancio dell'attività edilizia privata.
Per tali molivi l'inlesa slatuiva che le Regioni emanassero entro 90 giorni le leggi regionali attuative e che lo stato semplificasse i procedimenti arnministrativi di propria competenza con decreto legge da emanarsi entro 10 giorni dalla sottoscrizione dell'intesa. Ad oggi tutte le Regioni hanno dato attuazione all' intesa, mentre lo Stato non ha provveduto ad approvare il decreto legge.
3) Accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010
Le Regioni ribadiscono la validita degli impegni assunti con I' Accordo. Sottolineano peril che il Governo non ha ancora dato seguito agJi impegni assunti.
a) Per quanto riguarda il Trasporto Pubblico Locale (tpll occorre chiarire tempi e provenienza dei 400 milioni assicurati come aggiuntivi nell' Accordo (punto 2).
b) SuI tema degli arnmortizzatori sociali in deroga e necessario procedere alia stipula di un ulteriore accordo normativo per il prossimo biennio.
c) Esclusione di determinate spese dal Patto di slabilitit interno per l'anno 2011
Per quanto riguarda i punti 3, 5 e 7, il Governo non ha ancora assunto iniziative ed e, quindi necessario che chiarisca di quale strumento normativo intende avvalersi per far fronte agli impegni assunti.
Roma, 10 febbraio 2011