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CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, con l'avvicinarsi del passaggio da una fase di discussione e confronto sul bilancio e il futuro della politica di coesione all'apertura del negoziato, esprime preoccupazione per:
- l'emergere all'interno del dibattito di posizioni non favorevoli al mantenimento del finanziamento da parte della Commissione europea della politica di coesione;
-la scarsa evidenza della posizione italiana all'interno del dibattito;
- l'intermittente coinvolgimento delle Regioni in questa fase a fronte di un ruolo da sempre centrale nella esperienza italiana nell'attuazione e programmazione di queste politiche.
In questa situazione, la Conferenza, richiamata la propria posizione sul libro verde sulla coesione territoriale, assunta il 26 febbraio 2009, ritiene necessario confermare con forza la convinzione della necessità del mantenimento della politica di coesione all'interno delle priorità dell'Unione Europea con l'obiettivo di sostenere delle politiche regionali capaci di generare sviluppo e di disegnare percorsi di convergenza integrati.

Allo stesso tempo, considerata l'agenda dell'Unione europea e le prossime elezioni regionali, la Conferenza ritiene necessario incaricare un gruppo di coordinamento, a livello tecnico, di mantenere i rapporti con le amministrazioni centrali competenti sulle suddette questioni al fine di contribuire all'imminente fase di negoziato, anche attraverso il portato della propria esperienza.

Il gruppo di coordinamento sarà composto dai rappresentanti delle Regioni Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana.

Roma, 25 febbraio 2010.