Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Accordo per Osservatorio su infortuni mortali e gravi
Conferenza Regioni
e Province Autonome
giovedì 11 febbraio 2010
1 10/021/CR6c/C7
ATTO COSTITUTIVO dell’OSSERVATORIO NAZIONALE
sugli INFORTUNI MORTALI e GRAVI
- Vista la Legge 23 dicembre 1978, n.833 "Istituzione del servizio sanitario nazionale";
- Visto il D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. ";
- Visto il Sistema di Sorveglianza Nazionale degli Infortuni Mortali, sviluppato in collaborazione tra l’ISPESL, le Regioni e Province Autonome e l’INAIL nell’ambito del CCM, e l’esigenza di utilizzare il patrimonio di conoscenze per la progettazione di azioni di prevenzione rivolte al sistema delle imprese e dei lavoratori attraverso la partecipazione delle Parti sociali;
- Considerata la volontà di costituire presso l’ISPESL un Osservatorio nazionale sugli infortuni mortali e gravi condiviso tra le istituzioni che afferiscono al Sistema di sorveglianza e le Parti Sociali e finalizzato alla concretizzazione di obiettivi di prevenzione e promozione della sicurezza e salute dei lavoratori, che si raccordi con il già costituito "Osservatorio nazionale per la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori delle microimprese", anche per evitare duplicazioni di azioni;
Si concorda e si sottoscrive quanto segue
Art. 1
È costituito presso l’ISPESL l’"Osservatorio nazionale sugli infortuni mortali e gravi" al fine di definire priorità di intervento a livello nazionale per la promozione e la diffusione di strumenti e materiali informativi e formativi attraverso l’analisi delle informazioni disponibili, nonché per la progettazione di modalità condivise per il trasferimento delle conoscenze, anche in collegamento con gli Osservatori regionali, laddove esistenti.
Art. 2
Compiti dell’Osservatorio, da espletarsi alla luce del patrimonio conoscitivo sviluppato anche attraverso il Sistema di sorveglianza nazionale sugli infortuni mortali, sono:
definire priorità di approfondimento sulle cause e dinamiche degli infortuni mortali e gravi ai fini dei possibili interventi di prevenzione;
elaborare e/o aggiornare materiali e strumenti informativi e formativi;
2
progettare e realizzare iniziative ed azioni sul territorio nazionale per contribuire alla diffusione e alla crescita effettiva della cultura della sicurezza in ambito lavorativo.
Art. 3
L’Osservatorio è composto, nella forma tripartita, da rappresentanti designati da:
ISPESL, INAIL, Conferenza delle Regioni e Province Autonome;
Organizzazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
Organizzazioni di rappresentanza delle imprese comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
L’Osservatorio è coordinato dal Commissario Straordinario dell’ISPESL o da un suo incaricato, si avvale di personale dell’ISPESL per le attività di segreteria e di supporto amministrativo.
L’Osservatorio individua collegialmente gli obiettivi da conseguire, definisce le attività da svolgere e ne valuta l’efficacia.
Ai lavori dell’Osservatorio possono essere invitati esperti la cui competenza sia ritenuta utile ed opportuna.
Art. 4
L’Osservatorio opera attraverso Gruppi di lavoro (per settore economico, per modalità di infortunio o in base ad altri elementi che saranno individuati nel corso delle attività).
I Gruppi di lavoro si formano per adesione volontaria dei componenti dell’Osservatorio e per invito concordato di altri esperti.
I Gruppi di lavoro operano per progetto, pianificando le proprie attività sulla base del mandato ricevuto dall’Osservatorio.
Art. 5
Gli oneri riguardanti i componenti dell’Osservatorio sono a carico degli Enti/Organismi da essi rappresentati.
L’onere relativo al rimborso delle spese ed indennità di missione per gli esperti invitati dal coordinatore dell’Osservatorio a partecipare ai lavori, qualora non assunto dall’Ammnistrazione di appartenenza, graverà sul Bilancio dell’ISPESL, ivi compresi i costi per pubblicazioni e attività di informazione/comunicazione istituzionale.
Roma, 11 febbraio 2010