Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Agricoltura: OdG Regioni su stato di crisi del settore
Conferenza Regioni
e Province Autonome
giovedì 17 dicembre 2009
in allegato il documento in formato pdf
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME
09/114/CR/C10
ORDINE DEL GIORNO
VALUTAZIONI SULLO STATO DI CRISI DEL SETTORE AGRICOLO
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome con riferimento allo stato di crisi del settore agricolo sollecita il Governo al rispetto degli impegni assunti nell’incontro che si è svolto a Palazzo Chigi lo scorso 16 novembre alla presenza del Sottosegretario Letta di emanare un Piano straordinario di interventi per il comparto nel giro di dieci giorni.
La Conferenza richiama, in particolare, l’attenzione sull’urgenza e l’improrogabilità dell’adozione da parte del Consiglio dei Ministri dell’annunciato Piano straordinario di interventi al fine di consentire il superamento della delicata situazione di crisi che interessa tutto il comparto agricolo nazionale oramai da lungo tempo e per porre le premesse e le condizioni per il rilancio del settore. Lo stato di crisi sta, infatti, diventando strutturale e non dipende più soltanto dal livello dei prezzi di mercato.
Le Regioni e le Province autonome hanno da tempo indicato le priorità di intervento e il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha assunto l’impegno di riportarLe nel Piano che il Consiglio dei Ministri avrebbe già dovuto adottare:
- garantire adeguata copertura finanziaria al Piano assicurativo nazionale (FSN) per le annualità 2008, 2009 e 2010;
- attivare una sospensione/moratoria temporanea dei pagamenti contributivi (previdenziali) a carico delle aziende e delle procedure esecutive INPS in corso ;
- favorire l’accesso al credito con l’attivazione di opportuni strumenti ed anche attraverso l’attivazione di un provvedimento straordinario, nell’ambito delle misure temporanee per la crisi autorizzate dall’Unione Europea (aiuto massimo di 15.000 euro ad azienda con provvedimenti da adottare entro il 2010) per il consolidamento del debito (finanziamenti da tre a cinque anni) mediante l’abbattimento dei tassi da 1 a 2 punti al netto delle spese;
- reintegro dei fondi FAS gia’ destinati al settore agricolo (circa 850 milioni di euro) da utilizzare per azioni non finanziabili con i psr e altri fondi strutturali;
- recupero IVA per interventi pubblici nei PSR;
- copertura delle agevolazioni fiscali per il carburante destinato al riscaldamento delle serre (direttiva 2093/96/CE);
- mantenimento agevolazioni fiscali per la formazione della piccola proprietà coltivatrice (legge 604/54).
La Conferenza ribadisce la necessità, tenuto conto anche della discussione in Parlamento della “Legge finanziaria 2010”, di stanziare congrue risorse finanziarie a dotazione del Piano straordinario di interventi.
Con riferimento alla discussione in Parlamento della “Legge finanziaria 2010”, la Conferenza fa rilevare che, a quanto risulta dalla lettura degli atti parlamentari le risorse finanziarie necessarie ad assicurare la copertura del Fondo di solidarietà nazionale vengano reperite facendo ricorso per un importo pari a 120 mln di euro alle risorse disponibili per l’attuazione dell’articolo 68 del Regolamento (CE) n.73/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009.
Un tale comportamento disattende gli accordi e gli impegni sanciti in sede di Conferenza Stato-Regioni il 29 luglio scorso in occasione della discussione del provvedimento relativo all’attuazione dell’articolo 68, sede nella quale fu stabilito di riservare al sistema delle assicurazioni risorse pari a 70 mln di euro.
Se così fosse saremmo di fronte ad una violazione del principio di leale collaborazione, sia dal punto di vista del metodo che del merito poiché oltre ad essere disatteso un impegno formalmente assunto tra Stato e Regioni al termine di un articolato confronto che ha portato ad una indicazione unanime, si sottrarrebbero risorse già degli agricoltori per finanziare uno strumento a cui gli stessi potrebbero avere acceso.
Roma, 17 dicembre 2009