Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Scuola: Decreto "salva precari", parere Regioni
Conferenza Regioni
e Province Autonome
giovedì 5 novembre 2009
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME
09/096/SR/C9
DISEGNO DI LEGGE PER LA CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO LEGGE 25 SETTEMBRE 2009 N. 134, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ DEL SERVIZIO SCOLASTICO ED EDUCATIVO PER L’ANNO 2009-2010
Punto 2) O.d.g. Conferenza Stato-Regioni
Premesso che:
- la soluzione dei problemi dei precari della scuola è tema di interesse delle Regioni e Province autonome, che sono disponibili a contribuire ad affrontarli;
- le Regioni e Province Autonome da sempre finanziano progetti di ampliamento dell’offerta formativa
in merito al testo del provvedimento, diramato dalla Conferenza Stato Regioni, la maggioranza delle Regioni e le Province Autonome osservano che:
- le questioni del personale non attengono alle competenze delle Regioni e Province Autonome;
- il provvedimento è stato assunto senza il necessario e opportuno coinvolgimento delle Regioni e Province Autonome;
- il comma 3 dell’art. 1, prevede che siano le amministrazioni scolastiche, utilizzando risorse regionali, e non le Regioni e Province Autonome a promuovere progetti da realizzarsi anche mediante l’utilizzo di lavoratori precari della scuola;
- il DM. 82 del 30/09/2009 all’art. 5 comma 3, al fine del riconoscimento del servizio, prevede la stipula di Intese tra Regione e MIUR, precludendo la possibilità di stipulare a tal fine Accordi amministrativi tra Regione e Ufficio Scolastico Regionale
Per tali motivi, la maggioranza delle Regioni e le Province Autonome esprimono parere negativo sul testo del disegno di legge sottoposto al loro esame.
Osservano inoltre che il testo del provvedimento approvato dalla Camera e all’esame del Senato risulta ampliamente modificato rispetto al testo diramato dalla Conferenza Stato Regioni, con l’introduzione di alcuni articoli su materie di competenza regionale, come l’anagrafe degli studenti, o non pertinenti, come i libri di testi e l’accesso all’esame di stato.
La Regione Lombardia esprime parere favorevole.
Roma, 5 novembre 2009