Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Cooperazione territoriale europea: Regioni su disimpegno automatico fondi

giovedì 29 ottobre 2009


in allegato il documento in formato pdf

 

CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME

09/090/CR/C3

 

 

Posizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sul disimpegno automatico dei fondi

ai sensi degli articoli 93 - 97 del Regolamento n. 1083/2006

nei Programmi di cooperazione territoriale europea

 

 

 

            La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ritiene che il principio del disimpegno automatico dei fondi (regola del cosiddetto n + 2) sia molto penalizzante per i programmi dell’obiettivo cooperazione territoriale e, in particolare, transfrontaliera (Programmi operativi Italia-Francia Alpi, Italia-Francia marittimo, Italia-Austria e Italia-Svizzera) per il periodo 2007-2013, soprattutto per la prima annualità del programma (scadenza del 31 dicembre 2009).

            Tale criticità, legata al verificarsi della crisi finanziaria mondiale, ha già motivato l’adozione, da parte della Commissione europea, di alcune misure e iniziative volte a ridurne per quanto possibile gli effetti, sia con riferimento alla chiusura dei Programmi di Iniziativa Comunitaria 2000-2006 (proroga dei termini di ammissibilità delle spese) sia ai Programmi operativi 2007-2013 (modifica ai regolamenti vigenti).

            La Conferenza evidenzia che i programmi operativi dell’obiettivo cooperazione territoriale europea e soprattutto alcuni tra i programmi di cooperazione transfrontaliera interessati contengono rilevanti novità nei meccanismi di attuazione e di programmazione, introdotte al fine di orientare maggiormente la programmazione verso priorità strategiche (progetti strategici) nonché verso ipotesi di pianificazione integrata a livello transfrontaliero (PIT). Queste nuove fattispecie si differenziano notevolmente rispetto alle consolidate modalità di progettazione precedenti e hanno introdotto nuovi fattori di complessità nel processo di programmazione con la conseguenza, tra l’altro, di rallentare la spesa, soprattutto nella prima annualità. Infine, i Programmi operativi sono stati approvati nella fase finale del 2007, rinviandone di fatto al 2008 la concreta attuazione.

            La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ritiene necessario adottare ogni opportuna iniziativa per manifestare alla Commissione europea le forti preoccupazioni nutrite dalle autorità di gestione, dalle altre strutture di cooperazione e dai comitati di sorveglianza [1] in merito ai probabili (e ormai quasi inevitabili) effetti negativi della crisi finanziaria sulla capacità e velocità della spesa dei programmi operativi 2007-2013, con specifico riferimento all’applicazione - per i programmi adottati a fine 2007 - del principio del disimpegno automatico dei fondi allo scadere del 31 dicembre del secondo anno successivo a quello dell’impegno di bilancio effettuato dalla Commissione (31.12.2009). Nel caso dell’obiettivo cooperazione territoriale, si tratta di programmi operativi prevalentemente orientati al finanziamento e alla realizzazione di progetti di cooperazione da parte di pubbliche amministrazioni (già vincolate al rispetto del patto di stabilità) che soffrono di pesanti limiti all’accelerazione dei propri procedimenti di spesa.

            La Conferenza chiede, quindi, al Governo di farsi parte attiva nel portare tale situazione di criticità all’attenzione della Commissione europea affinché venga adottata la regola del n+3, fissando il principio del disimpegno automatico al 31 dicembre del terzo anno successivo all’anno dell’impegno di bilancio, per tutti i programmi della cooperazione territoriale per i quali vige attualmente l’art. 93, comma 1, del Regolamento n. 1083/2006 ovvero, in subordine, che tale principio valga almeno per la prima annualità dei citati programmi.

 

 

 

Roma, 29 ottobre 2009.



[1] Si segnala in proposito che questa preoccupazione è stata condivisa anche formalmente da alcuni comitati di sorveglianza quali quello del PO Italia Francia, nella seduta del 10.12.2008, e quello del PO Italia-Svizzera nella seduta del 29.05.2009.

201009cooperaz_territ_regn+2.pdf