Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Patto stabilità: monitoraggio sul rispetto, parere sul D.M.
Conferenza Regioni
e Province Autonome
giovedì 29 ottobre 2009
in allegato il documento in formato pdf
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME
09/075/SR/C2
PARERE SULLO SCHEMA DI DECRETO DEL MINISTERO
DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE, CONCERNENTE IL
MONITORAGGIO E LA CERTIFICAZIONE DEL RISPETTO DEGLI
OBIETTIVI DEL
“PATTO DI STABILITÀ INTERNO” PER L’ANNO 2009,
AI SENSI DELL’ARTICOLO 77ER, COMMI 12 E 13, DEL DECRETOLEGGE
25 GIUGNO 2008, N. 112, CONVERTITO, CON
MODIFICAZIONI, DALLA LEGGE 6 AGOSTO 2008, N. 133
Punto 15) – Elenco B) O.d.g. Conferenza Stato-Regioni
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella seduta del 29
ottobre 2009 ha espresso parere favorevole condizionato all’accoglimento
delle seguenti osservazioni:
- Riprendere ed esplicitare (con le modifiche sotto indicate) quanto previsto
nell’art. 9 bis della legge 102/09 di conversione del D.L. 78/09, per quanto
concerne l’esclusione dal computo delle spese finali dei pagamenti su residui
passivi di parte corrente, a fronte di corrispondenti r.a. degli EE.LL.
- Ribadire che nella dicitura residui passivi sono ricompresi anche i residui
passivi perenti in quanto una diversa interpretazione oltre a porsi in contrasto con
lo spirito della norma porterebbe a penalizzare le Regioni che hanno l’istituto
della perenzione amministrativa.
- Specificare chiaramente che, l’applicazione del comma 1, lettera a) e b) dell’art.
7-quater della legge n. 33/2009, nella rideterminazione dell’obiettivo annuale
spese finali, impatta esclusivamente sui pagamenti delle Regioni e non sugli
impegni.
In tal caso dal prospetto Modello 2/09/CP (impegni) occorre eliminare le ultime
tre righe (QO SF 09 = Quota obiettivo annuale attribuito agli enti locali; OR SF
09 = Obiettivo annuale spese finali rideterminato; O S 09 = differenza tra
risultato annuale spese finali e obiettivo rideterminato).
- Precisare che la quota rideterminata (in riduzione) dell’obiettivo programmatico
delle Regioni per il 2009 (previsto dal comma 3) non deve essere considerata ai
fini della definizione degli obiettivi programmatici degli anni successivi.
- Specificare con maggiore chiarezza cosa si intende per quota di
cofinanziamento nazionale degli assi prioritari “Adattabilità” e
“Occupabilità”.
E’ preferibile l’interpretazione più estesa (quota nazionale = statale + regionale).
(Verificare quante Regioni hanno effettuato una programmazione per Asse proquota).
- Spostare il termine di trasmissione della certificazione finale dei dati dal
31/3 al 30/6; in alternativa lasciare il termine al 31/3 e prevedere entro il 30/6
l’eventuale rettifica dei dati in linea con i tempi di approvazione dei Rendiconti.
- Infine nel modello 2/09/CS (cassa): nella nota n. 3 sostituire la parola
“impegni” con pagamenti.
Le Regioni inoltre evidenziano la necessità di aggiungere alla fine:
- dell’Allegato A1 dello Schema di DM Patto di Stabilità 2009 e nell’Allegato
B2, “ovvero inserendo le informazioni relative al 2005 riguardanti le spese in
conto capitale ed in parte corrente per interventi cofinanziati correlati ai
finanziamenti dell’Unione Europea (quota UE e quota nazionale) nei prospetti
di rilevazione già trasmessi ai fini del monitoraggio del patto di stabilità
interno 2005 e di conseguenza, provvedendo a rideterminare gli obiettivi 2009,
calcolandoli come differenza tra il complesso delle spese finali e le spese
cofinanziate dalla UE 2005, diminuita dell’1,8%, aumentata del 2,5% e quindi
diminuita dello 0,6%”.
- Nella nota (2) dei prospetti 2/09/CS e 2/09/CP dopo le parole “…ricalcolato –
0,6% aggiungere: “ovvero pari alla differenza tra il complesso delle spese finali
2005, diminuita dell’1,8%, aumentata del 2,5% e quindi diminuita dello 0,6%.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome propone l’istituzione di
un Gruppo di Lavoro tecnico al fine di studiare norme sul Patto di Stabilità che
superino l’episodicità del singolo anno posto a base di calcolo e dei differenti
riflessi della spesa comunitaria nell’ambito dei singoli bilanci e che tengano
conto dei differenti contesti nonché delle macro aree regionali.
Roma, 29 ottobre 2009