Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Ricerca: obiettivi comuni per iniziative interregionali
Conferenza Regioni
e Province Autonome
giovedì 14 dicembre 2006
DOCUMENTO DI INTENTI DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME PER LA DEFINIZIONE DI OBIETTIVI COMUNI PER INIZIATIVE INTERREGIONALI DI RICERCA
Le Regioni e le Province Autonome, premesso che:
- in data 4 ottobre 2001, la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province Autonome, ha formalmente riconosciuto la Rete Interregionale per la ricerca agraria, forestale, acquacoltura e pesca, costituita da rappresentanti designati dalle stesse Regioni e Province Autonome;
- nella stessa seduta, la Conferenza ha approvato un documento di intenti sul tema della ricerca scientifica nel suddetto ambito, elaborato dalla Rete interregionale per la ricerca agraria, forestale, acquacoltura e pesca, redatto sulla base di convergenze, di obiettivi e di comuni esperienze operative maturate dalle Regioni e dalle Province Autonome negli anni precedenti;
- il sopra citato documento risponde all’esigenza delle Regioni e Province Autonome di sviluppare un percorso condiviso sui processi di identificazione dei fabbisogni, programmazione, progettazione, gestione e valutazione della ricerca scientifica, quale supporto al momento decisionale più propriamente politico;
- lo Spazio Europeo della Ricerca (SER) rappresenta un obiettivo per il futuro della ricerca in Europa, un mercato interno della scienza e della tecnologia che incentiva l'eccellenza scientifica, la competitività e l'innovazione attraverso la promozione di una cooperazione ed un coordinamento migliori tra gli operatori della ricerca;
- è in corso di definizione il VII programma quadro per la ricerca e l’innovazione 2007-2013. Impostato sulla base dei principi della strategia di Lisbona vedrà una speciale attenzione rivolta allo sviluppo di ‘regioni della conoscenza’, ovvero del potenziale di ricerca delle Regioni Europee con modalità di finanziamento in grado di condividere i rischi e stimolare gli investimenti privati nella ricerca.
- la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, “Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione”, definisce la ricerca scientifica e tecnologica a sostegno dell’innovazione per i settori produttivi quale materia di legislazione concorrente esercitata dallo Stato e dalle Regioni e Province Autonome;
- nel 2003 la Rete Interregionale ha promosso un percorso, condiviso dalle Regioni e Province Autonome e concordato tra esse e il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, per l’avvio di una serie di Progetti Interregionali di innovazione e ricerca ai sensi della L. 499/99;
- il percorso è finalizzato ad una stretta collaborazione interregionale sui processi di cui ai punti precedenti, con il fine di:
- favorire sinergie tra differenti ambiti territoriali italiani;
- migliorare l’uso delle risorse;
- sviluppare capacità di lavoro in rete;
- stimolare la competitività del sistema nazionale della ricerca;
- assicurare economicità ed efficacia, agendo in forma coordinata;
- dette finalità concorrono a sostenere lo sviluppo di modalità future di collaborazione interregionale;
- alla luce dell’esperienza maturata nella realizzazione delle iniziative sviluppate in questi anni, comprese quelle di cui ai punti precedenti, la Rete Interregionale ha predisposto degli “Orientamenti per la gestione dei progetti interregionali di innovazione e ricerca”, strumento di indirizzo per favorire lo sviluppo delle iniziative interregionali e promuovere una sempre maggiore integrazione tra le attività svolte nell’ambito del sistema della ricerca nazionale;
concordano, al fine di contribuire ad una maggiore razionalizzazione del sistema nazionale della ricerca e alla valorizzazione del ruolo delle Regioni e Province Autonome nello spazio europeo della ricerca:
- di operare in maniera integrata per sostenere le iniziative interregionali di innovazione e ricerca nel settore agricolo, forestale, acquacoltura e pesca, affinché siano favorite le sinergie finalizzate alla soluzione di problematiche comuni ai differenti ambiti territoriali italiani, sia migliorato l’uso delle risorse, siano sviluppate capacità di lavoro in rete, sia stimolata la competitività del sistema nazionale della ricerca, venga assicurata economicità ed efficacia, agendo in forma coordinata e sinergica, anche attraverso idonee forme di compartecipazione finanziaria;
- di adottare procedure comuni che in base a Linee Guida condivise (vedi documento allegato) permettano la gestione di progetti interregionali di innovazione e ricerca nel settore agricolo, forestale, acquacoltura e pesca da cofinanziare, oltre che con il livello nazionale, tra due o più Regioni e Province Autonome, garantendo l’autonomia normativa e procedurale delle singole Regioni e Province autonome.
Roma, 14 dicembre 2006