Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - FONDO UNICO IMPRESE: PROBLEMATICHE
Conferenza Regioni
e Province Autonome
giovedì 16 novembre 2006
PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’EMANAZIONE DEL DECRETO DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE DEL 30 OTTOBRE 2006 DI RIPARTO DEL FONDO UNICO PER LE IMPRESE PER L’ANNO 2006
Con riferimento al Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 30 ottobre 2006 di riparto del Fondo unico per le imprese per l’anno 2006, adottato a seguito della proroga dei Fondi ex Bassanini in attesa dell’attuazione del federalismo fiscale, le Regioni:
· sottolineano che sono venuti a mancare i presupposti giuridici in merito agli accantonamenti per i compensi ai gestori, poiché le relative convenzioni sono scadute nel corso del 2005 (in particolare il 2/3/2005 per MCC e il 16/11/2005 per Artigiancassa) e solo alcune Regioni, autonomamente, hanno provveduto a prorogare tali convenzioni.
· richiedono il trasferimento dell’intero importo del fondo unico incentivi alle imprese, ex d.lgs. 112/98, relativo all’anno 2006, comprensivo anche degli importi relativi agli accantonamenti trattenuti dal Ministero dell’Economia e Finanze per i compensi, per l’anno corrente, ai gestori delle normative.
Le Regioni sono infatti subentrate allo Stato, in forza della previsione dell’art. 19 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, nelle convenzioni stipulate con i citati soggetti gestori senza che lo Stato abbia previsto per le Regioni strumenti di salvaguardia dell’autonomia negoziale delle stesse e sostanzialmente imponendo, in violazione dei principi costituzionali, non solo i corrispettivi da riconoscere, ma anche le modalità con cui gli stessi devono essere regolati ai soggetti gestori. Infatti è nell’esercizio della propria autonomia che, successivamente, alcune Regioni hanno scelto di proseguire la collaborazione con il soggetto gestore anche oltre la scadenza contrattuale e che altre, al contrario, hanno interrotto già da tempo ogni rapporto con l’originario gestore ed orientato la propria operatività su prodotti agevolativi diversi da quelli a suo tempo erogati dal soggetto gestore.
Premesso quanto sopra le Regioni ritengono che nessun onere sia da loro dovuto ai soggetti gestori successivamente alla cessazione della convenzione con il Tesoro (a cui sono subentrate le Regioni), per le operazioni deliberate in vigenza delle convenzioni e pertanto le Regioni chiedono che a far data dalla scadenza delle convenzioni originariamente stipulate con lo Stato, nessun onere comunque derivante da tali convenzioni venga più imputato sul fondo unico incentivi alle imprese destinato annualmente alle Regioni.
Le Regioni, evidenziando l’illegittimità del Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 30 ottobre 2006, chiedono che il riparto previsto da tale decreto venga integrato attraverso un nuovo provvedimento a carattere aggiuntivo, con il quale vengono trasferiti alle Regioni stesse i fondi precedentemente accantonati dal Ministero Economie e Finanze per i compensi a favore dei gestori delle convenzioni.
Roma, 16 novembre 2006