Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - 5)6)7) RISORSE FINANZIARIE SSN 2006
Conferenza Regioni
e Province Autonome
martedì 28 marzo 2006
PROPOSTA DI RIPARTO DELLE REGIONI DELLE DISPONIBILITÀ FINANZIARIE PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PER L’ANNO 2006
INTESA SULLO SCHEMA DI DECRETO DEL MINISTRO DELLA SALUTE, DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE, CONCERNENTE LA DEFINIZIONE, PER L’ANNO 2006, DI CRITERI E MODALITÀ CONCESSIVE DELLA SOMMA DI 1.000 MILIONI DI EURO DI CUI ALL’ARTICOLO 1, COMMA 278, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 2005, N. 266
INTESA SULLO SCHEMA DI DECRETO DEL MINISTRO DELLA SALUTE, DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE, CONCERNENTE LA RIPARTIZIONE TRA LE REGIONI DELLE DISPONIBILITÀ FINANZIARIE RECATE DALL’ARTICOLO 1, COMMA 279, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 2005, N. 266, QUALE CONCORSO DELLO STATO AL RIPIANO DEI DISAVANZI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PER GLI ANNI 2002, 2003 2004
Punti 5), 6), 7) O.d.g. Conferenza Stato-Regioni
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella seduta del 28 marzo 2006 esprime l’intesa sui punti in oggetto in quanto le proposte delle Regioni sono state sostanzialmente recepite dal Governo.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, infatti, riunitasi in seduta straordinaria il 9 e 10 marzo 2006 per definire la proposta di riparto delle disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale per l’anno 2006, a conclusione di un impegnativo confronto - sulla base del lavoro istruttorio svolto dal coordinatore della commissione Salute – ha raggiunto, anche quest’anno, un accordo unanime e solidale sulla ripartizione delle risorse previste nella Legge finanziaria 2006. Il lavoro di sintesi al quale si è giunti con grande senso di responsabilità è stato particolarmente difficoltoso considerato che per il 2006 il fondo sanitario - come non accadeva da anni - non ha subito incrementi, restando a 90 miliardi di euro. Di fronte ad una rilevante sottostima del fondo, la Conferenza è approdata ad una sintesi unitaria partendo dalla necessità di salvaguardare un equilibrio all’interno del sistema regionale rispetto alle diverse specificità territoriali e dando una risposta ai problemi strutturali di alcune Regioni. I principi di solidarietà e di coesione del sistema, alla base del percorso seguito dalla Conferenza nel rispetto del dettato legislativo della Finanziaria, hanno portato ad una proposta di riparto in cui nessuna Regione è scesa sotto il finanziamento dell’anno 2005.
Le Regioni ribadiscono che rimane aperta con il Governo la questione della sottostima, in relazione al pieno finanziamento dei LEA e dei contratti, di circa 4,5 miliardi per l’anno 2004.
Infine, la Conferenza conviene che per quanto attiene il finanziamento delle Regioni a Statuto speciale, lo Stato e le stesse Regioni provvederanno alla revisione dei reciproci rapporti finanziari, secondo le procedure previste dai rispettivi ordinamenti, al fine di definire finanziamenti coerenti con quelli attribuiti alle altre Regioni.
Roma, 28 marzo 2006