Fugatti (Regioni) su riforma incendi boschivi
martedì 5 ottobre 2021
Roma, 5 ottobre 2021 (comunicato stampa) “E’ fondamentale il coinvolgimento delle Regioni nella riforma in materia di incendi boschivi”, dichiara Maurizio Fugatti (Coordinatore della Commissione Protezione civile nell’ambito della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – Presidente della Provincia autonoma di Trento), in Audizione al Senato, in Commissione 13°, che ha guidato la delegazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nell’ambito dell’esame delle disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile.
“Le Regioni – spiega Fugatti - ribadiscono quindi l’importanza degli emendamenti proposti. Il decreto legge interviene, infatti, su specifiche competenze regionali in materia di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi.
Nel provvedimento serve una maggiore chiarezza su competenze e passaggi normativi per garantire il necessario coordinamento tra le Amministrazioni coinvolte e per favorire l’indispensabile efficienza ed efficacia degli interventi.
In questo quadro non è possibile prescindere dall’intesa in Conferenza Unificata sul Piano nazionale, affinché esso sia condiviso tra gli Enti chiamati a darne attuazione. Così come è necessaria l’intesa delle singole Regioni ai Comuni del proprio territorio, qualora intendano avvalersi di ISPRA per il supporto tecnico per la realizzazione dei catasti delle aree percorse dal fuoco.
Inoltre è indispensabile una più corretta definizione delle zone di interfaccia per non cambiare surrettiziamente le competenze esistenti in materia di spegnimento degli incendi boschivi.
Una delle proposte formulate dalle Regioni è la ricostituzione del fondo previsto dall’art. 12, comma 2, della legge 353/2000 in modo tale che le stesse Regioni possano potenziare le attività di previsione, prevenzione, lotta attiva agli incendi boschivi, ivi compresa la realizzazione delle opere di salvaguardia e ripristino delle aree percorse dal fuoco.
Il Fondo non viene più finanziato dal 2010 ma l’emergenza che abbiamo vissuto l’estate scorsa ha evidenziato l’urgenza di risorse congrue da destinare alla lotta agli incendi boschivi.
Abbiamo quindi elaborato una tabella che prevede da oggi al 2023 un fabbisogno di 298 milioni di Euro per il potenziamento del sistema regionale.
Sempre nell’ottica di una maggiore efficienza nella lotta agli incendi boschivi abbiamo anche chiesto nell’emendamento 20 di dare la possibilità all’amministrazione di poter utilizzare contratti di natura privatistica per addetti agricoli e forestali.
E’ fondamentale pertanto - conclude Fugatti - preservare le competenze delle Regioni, evitando interventi normativi che, concepiti senza la necessaria concertazione istituzionale, possano comprometterne l’efficacia”.
(2021-136)