Rifiuti marini: Commissione Politiche Agricole approva e proporrà a Conferenza Regioni un ordine del giorno
sabato 19 ottobre 2019
Mazara del Vallo 19 Ottobre 2019 (comunicato stampa) Su proposta dell’Assessore della Regione Siciliana per la pesca Mediterranea, Edy Bandiera, è stato approvato all’unanimità - in Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni che si è tenuta, a Mazara del Vallo, in occasione dell’ottava edizione del Blue Sea Land - un Ordine del giorno.
Nel testo si propone alla Conferenza delle Regioni di chiedere al Governo nazionale un impegno nell’Unione Europea di stanziare le somme per incentivare finanziariamente le imprese di pesca per la ripulitura del mare dalla plastica e da tutti gli oggetti inquinanti.
“Fare economia, contribuendo a migliorare l’ambiente. E’ questo l’obiettivo che ci siamo prefissi affinchè i nostri pescatori, responsabili quotidianamente nella propria attività del trasporto e del conferimento dei rifiuti che, accidentalmente finiscono nelle reti, non siano più costretti a rilasciarli perché gravati dai costi di smaltimento o passibili del reato di trasporto illecito di rifiuti", spiega l’Assessore Bandiera. "La nuova programmazione comunitaria deve prevedere lo stanziamento delle risorse necessarie affinché il pescatore ecologico, sentinella del mare, venga incentivato - conclude Bandiera - nella sua attività di ripulitura e miglioramento dell’ambiente che andiamo a consegnare alle future generazioni”.
“Fare economia, contribuendo a migliorare l’ambiente. E’ questo l’obiettivo che ci siamo prefissi affinchè i nostri pescatori, responsabili quotidianamente nella propria attività del trasporto e del conferimento dei rifiuti che, accidentalmente finiscono nelle reti, non siano più costretti a rilasciarli perché gravati dai costi di smaltimento o passibili del reato di trasporto illecito di rifiuti", spiega l’Assessore Bandiera. "La nuova programmazione comunitaria deve prevedere lo stanziamento delle risorse necessarie affinché il pescatore ecologico, sentinella del mare, venga incentivato - conclude Bandiera - nella sua attività di ripulitura e miglioramento dell’ambiente che andiamo a consegnare alle future generazioni”.
Un fenomeno transfrontaliero, quello dei rifiuti in mare, riconosciuto come problema a livello mondiale di dimensioni sempre più vaste, per cui ridurne la quantità è fondamentale per conseguire l’obiettivo 14 di sviluppo sostenibile dell’ONU: “Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”. A tal fine, in conformità con le direttive CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, gli Stati membri sono tenuti a trovare soluzioni alla dispersione dei rifiuti in mare, proprio in conformità all'obiettivo di sviluppo sostenibile 14 dell'ONU.
Il testo dell’ordine del giorno sarà poi sottoposto per l’approvazione definitiva alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.