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Sommario |
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Le Regioni discuteranno di Riforme
costituzionali, turismo e sviluppo locale durante questa settimana. E'
previsto infatti un incontro con il Governo a livello politico per il
prossimo mercoledì 15 settembre - alle ore 19,30 presso la Sala
degli Arazzi a Palazzo Chigi - per discutere degli orientamenti e
programmi della politica per il turismo e le eventuali riforme di
settore (REGIONI:
PROPOSTA PER LA RIFORMA DELL’ENIT). |
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Modello Bundesrat e
contestualità forte. L'11
marzo 2004 è stato presentato - ai presidenti di Senato e Camera, Pera e
Casini - un Documento della Conferenza delle Regioni sulla riforma
costituzionale che
prevede anche l'istituzione di un Senato federale. (gs) |
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''Calderoli mi ha detto che verranno
ripristinate le regioni e le province autonome, applicando ad esse del
Titolo V solo le condizioni migliorative. Ma me l'ha solo detto. Di
scritto, io non ho visto niente''. Cosi', in un'intervista a LA STAMPA (Illy-
tante promesse ma poco federalismo;
Galan- pronto a ricandidarmi per la terza volta),
Riccardo Illy sulla riforma federale. |
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Bassolino - non regge la promessa di
abbassare le tasse, titola
"l'Unità" in un'intervista al presidente della regione Campania. ''L'andamento dell'economia internazionale non favorisce l' impegno preso dal governo, ma tagliare le tasse senza ridurre la spesa sociale e' possibile'', aveva detto ieri Roberto Maroni alla Festa nazionale dell'Unita' in un faccia a faccia con il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino. Per quest' ultimo il primo interrogativo che bisogna porsi e' capire ''a favore di chi Berlusconi tagliera' le tasse. Questo impegno non regge di fronte alla realta' e non premiera' neppure la Cdl dal punto di vista elettorale''. A proposito di riforma costituzionale dice Bassolino: "il confronto deve andare al concreto, ed è importante che nei prossimi giorni si vedano i testi scritti su cui Calderoli sta lavorando". Infine il segretario dei Ds: ''Contestualmente - sostiene Fassino - dobbiamo in queste settimane individuare le candidature dei 14 candidati 'presidente' per le elezioni regionali del maggio prossimo e definire l'agenda dell'opposizione, a partire dagli appuntamenti parlamentari delle prossime settimane su devolution, riforme costituzionali e finanziaria''. (sm) |
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Occorre cambiare il decreto legislativo
56 sul federalismo fiscale. Lo dice a Radio Radicale il ministro per gli
affari regionali
Enrico La Loggia (nella foto), che ribadisce anche la necessita' di
rispettare assolutamente la date dell'8 ottobre per il primo si' della
Camera sul federalismo.
''Il timing - spiega La Loggia - e' segnato con una cadenza che serve per completare la riforma entro questa legislatura. Poi, il tempo e' sempre utile per perfezionare le cose, ma bisogna anche stabilire qual e' la linea non superabile del tempo per poter rispondere all'esigenza di completare la riforma entro questa legislatura, e questo e' il nostro impegno''. No all'ipotesi di stralcio di alcune parti della riforma. ''Ha una sua organicita' - dice il ministro - e va affrontata nel suo complesso. Qualche piccola cosa puo' essere sistemata in questi giorni, l'incontro di maggioranza domani e quello che il ministro Calderoli ed io avremo in serata con i presidenti le regioni portera', mi auguro, ad una definitiva quadratura anche di quelle ultime piccole cose che sono ancora da sistemare''. La Loggia riconosce le buone ragioni del presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto, che ha criticato il decreto firmato da Berlusconi in attuazione del decreto D'Alema-Visco sul federalismo fiscale. ''Il decreto legislativo numero 56, voluto dal governo D'Alema, e' penalizzante per alcune regioni come la Puglia che si vedono man mano diminuire le proprie risorse. Come faccio a dare torto a Fitto? Credo che abbia ragione e credo che bisogna modificare il decreto legislativo 56, quello che genera il problema, e poi impostare la materia organica in modo che non sia penalizzante nei confronti di nessuna regione''. Per far questo, La Loggia annuncia un incontro, nei prossimi giorni, con il ministro dell'Economia Siniscalco per esaminare le varie ipotesi di modifica. (red) |
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Passare da una logica burocratica a una logica di “customerizzazione”
(intesa come ridefinizione dell’offerta pubblica in base ai requisiti
della domanda) e di fidelizzazione (intesa come creazione di fiducia e di
consenso). La Divisione Amministrazioni Pubbliche, Sanità e No-Profit della SDA Bocconi, a tale riguardo, organizza dal 4 al 6 ottobre p.v. il corso: “Customer Satisfaction nell’Ente Locale”. L’iniziativa si propone di fornire modelli, metodologie e strumenti per: sviluppare un reale orientamento ai cittadini; analizzare l’ambiente di riferimento (esterno e interno) dell’Ente; misurare la customer e la citizen’s satisfaction; costruire data base in un’ottica di customer relationship management; validare e contestualizzare i dati e le informazioni rilevate nel processo; utilizzare tali valutazioni per migliorare la qualità dell’offerta pubblica nel suo complesso. Il seminario prevede un ampio ricorso all’illustrazione e al confronto di esperienze e strumenti concreti, adottati da Enti Italiani ed Esteri e richiede la partecipazione attiva nella discussione di casi ed esercitazioni. Possibili fruitori sono tutte le figure all’interno degli Enti Locali, in particolare: Responsabili delle strutture di Comunicazione (URP; Informagiovani, Sportelli per il cittadino, Sportelli Unici per le imprese); Comunicatori Pubblici; Responsabili di Strutture che offrono servizi alla persona e/o servizi sociali. Per ulteriori indicazioni è possibile consultare il sito internet: www.sdabocconi.it/dap/cs005 (sm) |
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