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Sommario |
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Per il ministro delle Riforme Roberto
Calderoli (nella foto), le affermazioni di ieri (Onida-
riflettere prima di modificare la "Casa comune" della Costituzione)
del presidente della Consulta
Valerio Onida
rappresentano ''sicuramente un'invasione di campo. Spiace -sottolinea
l'esponente dell'esecutivo- il vederlo fare da un organismo di garanzia,
spiace l'uso e le consuetudini che ha assunto la Corte in questi ultimi
periodi, dove vengono nominati presidenti per la durata di qualche mese,
per farli diventare presidente emerito, con una pensione più alta, un'auto
blu e tanti altri benefit che vengono garantiti non per un servizio di
qualche anno ma di qualche mese''. Tornando alle affermazioni di ieri di Onida sulle riforme, ''credo - dice ancora Calderoli - che la Consulta e ancor più il Presidente debbono astenersi dal determinare dei condizionamenti nei confronti del Parlamento quando sta legiferando. Loro debbono applicare la Costituzione non giudicarla e ancor meno debbono poter fare dichiarazioni che possono influenzare quella che è l'attività legislativa del Parlamento''. (red) |
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Le Regioni debbono essere
coinvolte"direttamente", e non avere solo un ruolo consultivo, nella
gestione del fondo finalizzato a garantire il rimborso dei prestiti
fiduciari per il finanziamento degli studi degli studenti capaci e
meritevoli. Il
punto fermo
è stato fissato dai giudici della Consulta in
una sentenza che impone una correzione della legge Finanziaria 2004. "Le
modalità di utilizzo del fondo di garanzia, e, di riflesso, delle risorse
messe a disposizione dal sistema bancario - hanno fatto rilevare nella
pronuncia n. 308
depositata oggi in cancelleria - riguardano la materia
dell'istruzione, di competenza concorrente" Stato-Regioni. |
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La spesa farmaceutica a fine 2004 arrivera'
a 12.116 milioni di euro, con uno sfondamento di 1.477 milioni di euro
rispetto al tetto programmato. E' la previsione di crescita, calcolata
sulla base dell'andamento dei primi sette mesi dell'anno, illustrata
dal ministero della Salute Girolamo
Sirchia durante l'audizione sulla
Finanziaria questa mattina in Commissione Bilancio della Camera. Secondo
le stime dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), a fine anno
sarà
superato il tetto del 13% e la spesa farmaceutica assorbira' il 14,8% del
totale della spesa sanitaria. Per quanto riguarda sempre i farmaci, anche il sottosegretario Vegas ha evidenziato che il tetto del 13% in realta' arriva al 16% se si considera anche la spesa farmaceutica ospedaliera. Il 60% delle spesa farmaceutica in eccesso, il cui ripiano e' a carico delle aziende farmaceutiche come stabilisce il decreto convertito il legge lo scorso agosto, e' pari a 806 milioni di euro. La previsione di spesa da agosto a dicembre 2004 - si legge nella relazione consegnata da Sirchia alla Commissione Bilancio - e' stata effettuata considerando per questi mesi un incremento del 9,2%, lo stesso, in media, che si e' registrato da gennaio a luglio di quest'anno. Si tiene conto, inoltre, dell'effetto dello 'sconto' al produttore (-4,12%) e dell'introduzione dei generici ad elevato consumo a partire da ottobre 2004. Il recupero degli 806 milioni di euro e' affidato all'attuazione di due provvedimenti: la modifica del valore dello sconto sul margine di spettanza alle aziende produttrici,che passerà dal 4,12% al 4,43%, e la revisione del prontuario farmaceutico. Revisione che, ha annunciato Sirchia, è già stata effettuata: il nuovo prontuario dovrebbe entrare in vigore gia' a dicembre. Non c'e' ''nessun sottofinanziamento del settore sanitario'' e per il calcolo del fondo per il 2005 per la sanità ''e' stata fatta una delle eccezioni più rilevanti'' nella regola del tetto di crescita della spesa del 2%, ha sostenuto il sottosegretario all'economia Giuseppe Vegas. ''L'incremento del 2% per la sanità che porta ad una dotazione di 88,250 miliardi per il 2005, è stato calcolato non sulla spesa finanziata ma sulla spesa reale a consuntivo 2004". Vegas ha anche detto che se ci si fosse attenuti all'accordo tra governo e regioni per la sanità nel 2004 lo stanziamento doveva essere di 73,4 miliardi e non di 81,6, e quindi per l'anno in corso c'è una differenza di stanziamento di oltre 8 miliardi. ''Si parla di sottofinanziamento - ha commentato il sottosegretario - ma quando e' stato fatto l'accordo nel 2001 le Regioni lo ritenevamo adeguato''. Per il 2005 il tendenziale avrebbe portato ad una spesa di 92 miliardi, ha ricordato, ''e dunque c'è una compressione pari a 4 miliardi perché non possiamo più lasciare correre questo settore di spesa senza controllo''. Secondo gli ultimi dati di Federfarma relativi al periodo Gennaio Luglio 2004 la spesa farmaceutica netta a carico del SSN nel periodo gennaio-luglio 2004 è aumentata del +10,5% rispetto ai primi sette mesi del 2003, attestandosi intorno a 7 miliardi 236 milioni di €. L'aumento della spesa è correlato a un incremento del numero delle ricette del +7,3% rispetto al periodo gennaio-luglio 2003. Il numero delle ricette nel periodo gennaio-luglio 2004 è stato pari a oltre 279 milioni, in media 4,87 per ogni cittadino italiano. E sempre sul fronte farmaceutico la Fondazione Cerm rende disponibile on line le Conclusioni e la sintesi del Quaderno CERM intitolato "Strumenti di regolazione del mercato farmaceutico: un'analisi ragionata" di Fabio Pammolli, Claudia Oglialoro e Nicola C. Salerno. (sm) |
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IRC Lombardia a SMAU.
''La Regione Lombardia punta sulle tecnologie ed in particolare sull' Ict
, per favorire lo sviluppo della competitività del territorio''. Lo ha
ribadito il Presidente della Regione Roberto Formigoni al convegno
inaugurale della 41ma edizione dello SMAU. E' stato ricordato che la
Regione ha dedicato uno specifico assessorato alla nuova economia e si è
gia' dotata di un Piano di azione per la Società dell'informazione. La Lombardia è leader in Italia nel settore dell'ICT: copre da sola un terzo del totale nazionale degli investimenti nel settore e occupa il 30% degli addetti; la connettività è pari al 17,5% dell'interno sistema italiano e la disponibilità di connettività di ''ultimo miglio'' riguarda il 73% della popolazione e il 75% delle aziende. Formigoni ha indicato due obiettivi strategici fondamentali: ''fare Ict'' e ''impiegare l'Ict''. Esistono imprese di eccellenza che producono Ict. È importante che queste imprese rimangano sul nostro territorio e si potenzino. Stiamo anche lavorando per favorire la nascita e l'attrazione di nuove imprese'' Lo scopo è quello di promuovere l'attrazione di centri di ricerca di multinazionali''. ''Le Istituzioni - ha proseguito Formigoni - sono chiamate a svolgere un ruolo essenziale per garantire il diritto di accesso agli strumenti e ai servizi della Società dell'Informazione da parte di tutti gli utenti, siano essi cittadini e imprese, senza discriminazioni sociali, territoriali o culturali: la Regione Lombardia si propone, in sostanza, di agire come garante di un'equilibrata diffusione delle nuove tecnologie, affinché esse diventino elemento di stimolo per una maggiore coesione territoriale e sociale''. (red) |
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“La decisione della Commissione Europea,
che ha dichiarato “incompatibile con le norme comunitarie sugli aiuti di
Stato” la Tremonti-bis, è giusta", ha sostenuto il presidente della
regione Campania Bassolino (nella foto). "La decisione sposa pienamente
le tesi da noi sostenute nel ricorso che la Regione Campania presentò
nel marzo 2003 a Bruxelles: la proroga della Tremonti-bis solo nei
territori del centro-nord colpiti da calamità naturali era una palese
violazione delle regole comunitarie in materia di mercato interno e di
aiuti di Stato. |
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''E' un grande
appuntamento di produttori ma anche di consumatori, che speriamo assumano
sempre di più un ruolo da protagonisti per essere, diciamo così,
co-produttori''. Così il patron di Slow food, Carlo Petrini, ha
aperto il Salone internazionale del gusto di Torino annunciando
un'iniziativa per la prossima edizione che, ha anticipato, "dovrà
essere caratterizzata in tutta Italia da gruppi di acquisto di
consumatori. Slow food -ha spiegato- intende organizzare centri di acquisti
diretti che calmeranno la strapotenza della distribuzione. Il piccolo
miracolo che e' avvenuto con i vaccini antinfluenzali deve avvenire anche
con la grande distribuzione: e' ora di farla finita con il fatto che il
grande potere sia in mano alla distribuzione e siano gabbate le due parti
della catena, i produttori e i consumatori". Il presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo che ha sottolineato che ''se l'agricoltura italiana e' andata verso la tipicita' e' grazie a Slow food e al Salone". Un tema che non poteva mancare nell'intervento del governatore piemontese e' quello degli Ogm a proposito dei quali Ghigo ha parlato di 'coerenza politica'. Ricordando di non essere contro la ricerca e lo sviluppo Ghigo ha però osservato che il suo obiettivo è "permettere agli agricoltori della mia regione di poter scegliere e il mio impegno e' che se vogliono coltivare Ogm free lo potranno fare".Cfr anche l'articolo pubblicato oggi su La Stampa a firma del Presidente del Piemonte "Perche' dire no agli ogm". E a Torino è di scena anche Miss Italia che - secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa -adora la pizza e la pasta al ragù (red) |
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