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Sommario |
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''Non mi va giù - afferma il
segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani (nella foto) - che molti governatori
delle Regioni si fanno e si nominino i dirigenti a prescindere
da tutto, da qualsiasi discorso di funzionalità, da qualsiasi
discorso di rispetto del rapporto tra professionalità e
dirigenza''.
Altra tesi sostenuta da Epifani è che il federalismo puo' essere utilizzato
male. ''Formigoni si e' detto
pronto a fare il contratto della sanita' regionale. Ma in questo
modo - ha notato Epifani - si mette in pratica un federalismo
che non serve ad avvicinare i cittadini ma ad imporre un certo
modello per la sanita', la scuola e la sicurezza''. Significa,
ha aggiunto fare ''una battaglia ideologica per utilizzare male
il federalismo''. Secondo il segretario generale della Cgil il federalismo e in generale la riforma dello Stato ''non puo' tradursi nella riforma dei programmi delle forze politiche''. Cosi', ha detto, ''si distrugge lo Stato, si allontanano i cittadini dalle istituzioni e si crea insicurezza''. Risponde subito Formigoni: ''Probabilmente Epifani non sa nemmeno di cosa sta parlando: in Lombardia esiste gia' un modello sanitario unico nel panorama nazionale che ha dato risultati eccellenti e misurabili da tutti in termini di qualita', appropriatezza ed efficienza''. E aggiunge Formigoni: ''Il tavolo di monitoraggio delle regioni (di tutte le regioni, quindi anche quelle rette dal centro sinistra) sui livelli essenziali di assistenza - ha detto Formigoni - ha dimostrato che la Lombardia ha la spesa sanitaria pro capite piu' bassa tra tutte le regioni del nord, il che vuol dire che il nostro e' il sistema piu' efficiente''. ''Inoltre - ha spiegato - stanziamo risorse nostre che sono pari alla somma di quanto tutte le altre regioni spendono nel loro complesso, il che da' al nostro sistema una qualita' ancora superiore a quella delle altre regioni. La Lombardia e' una delle tre sole regioni con conti in pareggio come certificato dalla Corte dei Conti''. ''E' la regione - ha continuato il presidente lombardo - con piu' posti letto nelle case di riposo per anziani (sia in termini assoluti che percentuali); ha il maggior tasso di attrazione di pazienti da altre regioni e il piu' basso tasso di fuga; ha le liste d'attesa piu' corte d'Italia; ha avuto iprimi 5 ospedali italiani certificati dalla joint commission internazionale. E si potrebbero citare moltissime altre eccellenze. Epifani si documenti prima di parlare, eviterebbe figuracce da incompetente''. Epifani inoltre rilancia la contrattazione territoriale e definisce le vertenze territoriali "il contrario della devolution". "La devolution - spiega Epifani e' un progetto di trasformazione dal centro alla periferia, mentre noi progettiamo una contrattazione che fa del territorio il centro di politiche inclusive e di solidarieta'". ''Mi sembra che siano ancora in atto delle discussioni, e' meglio dare giudizi quando la riforma sara' completa'', ha invece sostenuto Roberto Formigoni sull'intero progetto di riforma della Costituzione: ''Se si segue la ridda degli emendamenti si dice una cosa oggi per poi contraddirsi domani. E' meglio dare giudizi quando la riforma sara' completa''. Ma si parla anche di Alitalia e dell'accordo. Roberto Formigoni, lo giudica "positivo e importante" perche' adesso "Alitalia puo' continuare a lavorare", l'accordo raggiunto tra azienda e lavoratori. "Adesso attendo - aggiunge pero' - che venga reso noto il piano industriale in cui ci siano quei due impegni che sono stati assunti piu' volte, cioe' una base di armamento a Malpensa che impedisca di ricorrere a persone che provengono come pendolari ogni giorno da Roma e un aumento consistente delle destinazioni mondiali raggiungibili dagli aeroporti milanesi". Alitalia, secondo Formigoni, "sa bene che la maggior parte del suo business d'affari si svolge nell'Italia del Nord. Quindi deve attrezzarsi per venire a cogliere i viaggiatori che si originano nell'Italia del Nord e in Lombardia in particolare". Su questo tema è intervenuto anche il presidente della regione Lazio, Francesco Storace: ''Voglio capire bene le conseguenze dell'accordo firmato dai sindacati per l'Alitalia. Sicuramente e' per noi una patata bollente''. Per Storace ''tutto e' a posto, poi a pagare e' l'economia del territorio. Si rischia - ha aggiunto - di sopportare responsabilita' che non sono nostre''.Nel giudicare ''positivo'' il si' del sindacato, Storace ha detto di essere preoccupato per le responsabilita' alle quali ''ora siamo chiamati per gestire la parte piu' complessa'' del dopo accordo. (gs) |
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Carlo Azeglio Ciampi e il nuovo presidente
federale austriaco Heinz Fischer (nella foto) elogiano il modello di convivenza che si
e' instaurato fra gruppi linguistici diversi, ognuno con proprie
tradizioni, nelle regioni di confine, in Trentino Alto Adige e in
Sudtirolo. Un modello che considerano esemplare e da tutelare. |
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"L’immagine
della nostra Repubblica, trasformata a somiglianza di quella degli Stati
Uniti d’America, con uno Stato federale centrale e con le Regioni dotate
di autonomia paragonabile a quella degli Stati membri nord-americani, ci
sembra ancora lontana anni luce dalla realtà italiana", lo scrive Achille
Chiappetti nel suo saggio
"Il
rebus del federalismo all'italiana" (G. Giappichelli editore). |
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E' ufficiale: Vasco Errani (nella foto),
Presidente uscente, e' il
candidato presidente della Regione Emilia-Romagna del centro-sinistra e
del Prc alle elezioni della primavera 2005. Lo hanno deciso all' unanimità i segretari regionali delle dieci forze politiche che lo sostengono: Achille Alberani (Repubblicani europei), Gigliola Cordiviola (Verdi), Monica Donini (Prc), Rocco Giacomino (Pdci), Paolo Mengoli (Popolari-Udeur), Marco Monari (Margherita), Silvana Mura (Italia dei Valori), Roberto Montanari (Ds), Widmer Valbonesi (Pri) e Paolo Zanca (Sdi) che ha ospitato la riunione decisiva negli uffici del proprio gruppo in Regione. La coalizione ''esprime un giudizio molto positivo sull' azione di governo svolta dalla Regione Emilia-Romagna guidata da Vasco Errani'' affrontando ''temi importanti e nuove sfide come la sanita', la scuola e la cultura, il lavoro e la formazione professionale, l' ambiente, l' immigrazione, la ricerca, l' innovazione, il turismo e il sostegno allo sviluppo. Con questa azione - proseguono i segretari dei 10 partiti - si e' spesso 'arginato con forza' ai danni provocati dal Governo di centro destra, svolgendo, al contempo, un importante ruolo nazionale di contrasto a leggi dannose e sbagliate tra cui quella di riforma della Costituzione''. ''Ringrazio tutta la coalizione di questa proposta che mi riempie di orgoglio e che accetto con convinzione. E' il riconoscimento del buon lavoro che abbiamo svolto e del buon governo che abbiamo saputo garantire''. Cosi' Vasco Errani, rivolgendosi ai cittadini delle pagine del suo sito internet (http://www.presidenterrani.it/), commenta la decisione dei partiti della maggioranza che lo sostiene di ricandidarlo per le regionali del 2005. ''E' un'indicazione che mi investe di responsabilita', soprattutto per il necessario sforzo di innovazione del governo regionale in anni che saranno di cambiamenti grandi e rapidi. Sara' utile riflettere insieme sulle cose fatte e sui traguardi raggiunti. Abbiamo investito molto nell'innovazione del nostro sistema economico e delle imprese, aiutando ricerca e trasferimento tecnologico; abbiamo migliorato il welfare e la qualita' dei servizi per le persone e le famiglie, a partire dai bambini e dagli anziani; abbiamo messo al centro della nostra attenzione il sapere, la scuola per i giovani e la formazione per tutti, per chi ha un lavoro e vuole avanzare e per chi un lavoro lo sta cercando. Abbiamo concentrato molti sforzi e risorse per l'ambiente, la sicurezza del territorio e la difesa di due risorse a rischio: l'aria e l'acqua. L'obiettivo mio e della Giunta e' stato quello di far crescere insieme societa' ed economia, affermando un modo di governare fondato sulla cooperazione con le forze sociali e sulla forte collaborazione con gli Enti locali''. ''I cittadini valuteranno - osserva ancora Errani - se gli impegni assunti nel 2000 sono stati rispettati. Io credo di si'. I risultati positivi di questi anni non costituiscono pero' il punto di arrivo, ma una solida base di partenza, per costruire un grande progetto per un futuro che e' gia' cominciato. L'Emilia-Romagna deve essere protagonista di un salto di qualita' nelle politiche di innovazione per assicurare qualita' sociale, qualita' del lavoro e dell'economia, governo del territorio. Per continuare ad essere, di fronte ai cambiamenti del mondo, una grande regione europea. Una regione che promuove politiche di pace e di cooperazione internazionale. E gia' da oggi, accogliendo la proposta di ricandidarmi alla guida della Regione, lavorero' per presentare il programma che traccera' la strada da percorrere da qui al 2010. Lo faro' insieme ai partiti che mi sostengono. Lo faremo assieme ai cittadini e alle loro forme di rappresentanza. Lo faremo insieme a voi''. (red) |
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La
Giunta regionale ha approvato della Valle d'Aosta
all’unanimità, una delibera riguardante
la revisione della struttura organizzativa dell’Amministrazione
regionale, per ciò che concerne le competenze della Presidenza della
Regione e degli Assessorati. |
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"Quello di oggi
e' stato un incontro interlocutorio ma sono ugualmente soddisfatto perche'
il rapporto con il ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, è positivo
e il clima è molto diverso da prima: questo mi fa sperare in un futuro più positivo per la sanità delle Regioni". Lo ha affermato il presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo (nella foto), al termine della riunione di ieri con il ministro dell'Economia. Oggi la Conferenza delle Regioni si occuperà proprio dei contenuti della legge Finanziaria con particolare riguardo alle risorse per la sanità. Proprio i i trasferimenti del fondo sanitario nazionale 2005 sono stati al centro dell'incontro con il Ministro dell'Economia, a cui ha partecipato per il governo,oltre al Ministro, il sottosegretario Giuseppe Vegas e il Ragioniere generale dello Stato, Vittorio Grilli. La cifra messa a disposizione in Finanziaria dal governo è pari a 88,2 miliardi di euro. Una quantità di risorse, però, giudicata "insufficiente" da parte dei governatori che chiedono, al contrario, di innalzare a 91 miliardi di euro la dotazione del fondo sanitario nazionale. La delegazione della Conferenza delle Regioni, che era guidata dal presidente Enzo Ghigo, era composta anche dal Vicepresidente della Conferenza dei presidenti delle Regioni, Vasco Errani e dal Presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti. Al vertice politico erano affiancati gli assessori: Romano Colozzi per la Lombardia, Donato Robilotta per la Regione Lazio, Rocco Palese per la Regione Puglia Fabio Gava per la Regione veneto e Giovanni Bissoni per la Regione Emilia Romagna. Il presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, si augura che, in materia di sanità, le regioni possano superare le divergenze che ancora le dividono. ''Domani (oggi, ndr) - ha detto al termine dell'incontro con Siniscalco - in Conferenza delle Regioni esamineremo un documento, con dati e cifre, preparato dagli assessori alla sanita'. Speriamo di poter giungere ad una proposta conclusiva e condivisa da poter sottoporre al governo. Ma per fare questo - ha concluso - io spero che saremo in grado di superare le divergenze che ci sono anche tra regione''. "Il Fondo sanitario nazionale (Fsn) previsto dalla Finanziaria resta di 88,2 miliardi di euro, tuttavia abbiamo trovato il ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, disponibile a trattare sul pregresso". ha aggiunto l'assessore capofila per la sanità della Conferenza dei presidenti delle Regioni, Fabio Gava, al termi trasferimenti del fondo sanitario nazionale 2005ne della riunione presso il dicastero dell'Economia per discutere del capitolo sanità relativo alle Regioni. Secondo Gava, "il pregresso deve ancora essere conteggiato, presumibilmente le risorse saranno pari a circa due miliardi di euro. Dal versante delle Regioni l'impegno - conclude - è quello di verificare l'andamento della spesa sanitaria entro il settembre 2005". (sm) |
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