|
||||||||||||||||||||||||||
Sommario |
||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||
Riprese nell'Aula di
Montecitorio le votazioni sul disegno di legge di riforma costituzionale.
Dopo l'approvazione ieri delle norme sulla composizione della Camera dei
deputati, ora vengono esaminate le disposizioni sul Senato federale.
L'Aula della Camera ha quindi ripreso l'esame del testo di riforma della
parte Seconda della Costituzione. Si riparte e viene approvato l'articolo
3. Quindi
passa
il Senato federale 'allargato' ai
rappresentanti delle regioni e delle autonomie locali, che potranno
partecipare ai lavori della 'nuova' Camera ma senza diritto di voto.
L'Aula di Montecitorio ha dato il via libera all'articolo 3 del ddl sulle
riforme (Riforma
Costituzione: proposte Regioni) che
modifica l'articolo 57 della Costituzione, e che e' stato votato
dall'Assemblea con 234 si', 179 no e 6 astenuti. ''Partecipano all'attivita' del Senato federale - recita l'articolo - senza diritto di voto e secondo le modalita' previste dal suo regolamento, rappresentanti delle Regioni e delle autonomie locali. All'inizio di ogni legislatura regionale, ciascun consiglio regionale elegge un rappresentante tra i propri componenti e ciascun Consiglio delle autonomie locali elegge un rappresentante tra i sindaci, i presidenti di provincia o citta' metropolitana della Regione. Per la regione Trentino Alto Adige i consigli delle province autonome locali eleggono un proprio rappresentante''. Nel Senato federale, inoltre, grazie a un'altra proposta di modifica della Cdl, siederanno almeno sei senatori per regione (e non 5 come era previsto dal testo uscito da palazzo Madama). Il Molise eleggera' due senatori e la Valle D'Aosta uno. Oggi i giornali: Il Corriere della Sera: Si' al taglio dei deputati, da 630 diventeranno 518; la Repubblica: Il Colle alla Corte dei conti quali i costi del federalismo-. Il Sole 24 Ore: Federalismo, sindacati e imprese unite; la Stampa: I sindacati da Casini- una riforma che divide I'Italia, la fermeremo; l'Unità: Casini sta con i sindacati. Contro la devolution. Per il leader della Margherita, Francesco Rutelli (Corriere della Sera: Su tre temi si puo' dialogare con il Polo), sono tre i temi su cui il centrosinistra e' disposto a dialogare con il Polo: riforme, lotta al terrorismo e Onu. L'ex sindaco di Roma ne parla in un'intervista al CORRIERE DELLA SERA, nella quale tocca anche il tema della convivenza all'interno del Correntone, soprattutto in vista di appuntamenti importanti come le Regionali che saranno ''un test decisivo per le Politiche'', anzi addirittura ''la prova generale per i partiti dell'Ulivo, per i candidati a presidente, e per l'alleanza guidata da Romano Prodi''. "Insieme alla definizione del programma, pero' - continua Rutelli -, il centrosinistra dovrebbe sforzarsi di offrire anche una risposta ai problemi sollevati dal capo dello Stato e dal presidente di Confindustria'' per aprire un ''confronto chiaro davanti al Paese''. Infine Rutelli lancia un segnale di apertura anche sulla riforma costituzionale ma solo se dal governo ''arrivera' un segnale a ripartire da zero''. Su riforme e federalismo, Rutelli chiede al centrodestra di fermarsi e riflettere ''sul 'monstrum' che ha costruito. Sei il governo se ne rendera' conto, e se arrivera' un segnale a ripartire dazero -assicura- in quel caso saremo pronti a dialogare per mettere ordine nel federalismo. Ma su basi completamente nuove -aggiunge- senza piu' la devolution e quei 48 articoli che stravolgono la Costituzione''. Altrimenti, avverte Rutelli, ''si andra' al referendumche avra' la stessa valenza di quello del '46''. ''Il tempo e' scaduto... Evidentemente si sono resi conto che noi le riforme le facciamo davvero''. Il ministro per le Riforme Roberto Calderoli commenta cosi' la richiesta dell' opposizione di avere ancora piu' tempo per discutere di federalismo. Le definisce ''novita' positive'' il ministro per le Riforme, Roberto Calderoli, le modifiche apportate al testo della riforma sul Senato federale che oggi sara' presentato alla Camera. ''Per noi della Lega - afferma in un'intervista alla PADANIA - la cosa piu' importante e' che torna il testo voluto dal Segretario federale. Abbiamo reintrodotto le norme scritte da Bossi, cosi' da dare maggiore rappresentativita' territoriale al futuro Senato''. ''Stiamo cambiano 50 articoli della Costituzione - continua Calderoli - e la Lega ora ha il pallino della riforma. C'e' poi da considerare che questa battaglia impone un altro tema fondamentale, il federalismo fiscale. Questo e' un altro fronte su cui bisogna dare la massima attenzione perche' se non si lavorasse in questa direzione sarebbe il cittadino a rimetterci''. E aggiunge che ''ormai tutti i nodi sono stati sciolti, anche quello sull'iter legislativo''. ''E' gia' pronto un testo - spiega - che si sta valutando all'interno della maggioranza e che sottoporremo al piu' presto all'opposizione''. ''Poi vorrei ricordare - prosegue - che l'idea del Senato federale della Cdl e' assolutamente la stessa di quella del centrosinistra''. Le votazioni in Aula intanto vanno avanti e tra mercoledi' e giovedi', spiega ancora Calderoli, ci sara' una conferenza dei capigruppo per stabilire i tempi. (gs) |
||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||
|
''Non mi piacciono le prime
dichiarazioni di Piero Marrazzo - afferma Storace - ho letto una sua
dichiarazione in merito alla questione delle coppie di fatto, a Marrazzo
probabilmente nessuno ha spiegato che c'e' un nuovo Statuto. Il nuovo
Statuto afferma con fermezza i diritti della famiglia in questa regione,
non vorrei che siproponga un programma in cui si debba cambiare uno
statuto il che vorrebbe dire perdere due anni''. ''Questa volta si parte davvero. E gia' con un importante risultato, l'unita' del centrosinistra'', afferma a ''La Repubblica'' il candidato del centrosinistra a Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. ''Spero -sottolinea il giornalista Rai- che riusciremo a recuperare anche il rapporto con l'Udeur: credo che si potra' ricucire''. ''Il dato politico -aggiunge- e' che il centrosinistra e' di nuovo unito. E' un segnale forte e ora Storace si ritrova contro tutto lo schieramento''. ''Potevo andare in onda fino a febbraio -dice ancora il conduttore di 'Mi manda Rai3'- ma rinuncero' da subito a presentare lamia trasmissione, passo a Andrea Vianello''. ''E faro' subito -conclude Marrazzo- un tour elettorale nel Lazio per incontrare gli elettori e ascoltare i loro problemi''. ''Conosco Piero Marrazzo, gli ho telefonato ieri qui da Mosca per fargli un civile in bocca al lupo. Spero in una campagna elettorale serena. Dobbiamo spiegare ai cittadini come si deve governare questa regione. Penso di poter dimostrare che noi in questi anni ci abbiamo messo un mare di passione, penso che lo sfidante avra' i suoi argomenti, vinca il migliore'', dichiara sempre Storace. Il presidente della Regione Lazio è in queste ore nella capitale russa per incontrare il Presidente della Regione di Mosca, Boris Vsevolodovic Gromov. ''Nell'Ulivo - commenta il presidente - non c'e' personale. Sono rimasto sbigottito per il tipo di scelta, non per la levatura della persona, francamente Marrazzo faceva una trasmissione televisiva moltobene. Quello che mi ha impressionato e' la fuga della sinistra. Ricorderete tutti che nelle settimane scorsa c'e' stata un'autentica giostra, si saliva e si scendeva dall'altalena con una rapidita' impressionante e sono stati fatti i grossi nomi. Pero' improvvisamentenon c'e' stata piu' traccia di nessuno. Il motivo, probabilmente, sta nella lettura dei sondaggi. Se cinque anni fa mi fossi basato sui sondaggi, non mi sarei dovuto candidare, e invece. Io credo che nella politica non si debba scappare, nella politica si deve anche rischiare''. Oggi sui giornali: la Repubblica: Il candidato mediatico da Scelli a Marrazzo, Lazio, l'Ulivo sceglie Marrazzo; la Stampa: E' ufficiale- sara' Marrazzo a sfifdare Storace. Protesta l'Udeur esclusa dalla designazione; Corriere della Sera: Marrazzo candidato, Storace gli telefona; il Mattino: Regionali, Forza Italia vuole Scelli in Abruzzo. (red) |
|||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||
|
Siniscalco - il 2% su 8mila voci di spesa,
titola il Sole 24 Ore, il Foglio:
Piccola guida tecnica ai misteri e ai dispiaceri
della nuova Finanziaria e Il Giornale:
Sulle strade statali e' in arrivo il pedaggio.
|
|||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||
'La Corte costituzionale darà torto alla
Regione Toscana, nonostante quello che ancora c'e' dentro la Corte... nel
senso che c'e' un qualche orientamento che talvolta fa prevalere una
visione politica delle cose''. Lo ha detto il Ministro per gli Affari
regionali,
Enrico La Loggia, riferendosi al nuovo Statuto della Regione Toscana impugnato dal governo,
e su cui la Consulta si pronuncerà il prossimo 30 novembre. ''C'è quindi - ha aggiunto La Loggia - un mixage fra l'indirizzo politico e il giudizio giuridico istituzionale nella Corte costituzionale. E mi riferisco soprattutto a un membro di queste parti'' ha detto parlando ai giornalisti fiorentini. In seguito il Ministro ha precisato: ''Non so cosa farà la Corte, non posso prevederlo, ma l'augurio come membro del governo è che dia torto alla Regione Toscana e ragione al Governo della Repubblica''. Come è noto la giunta regionale ha deciso di costituirsi in giudizio davanti alla Corte Costituzionale per la difesa degli articoli del nuovo Statuto regionale impugnati dal governo. La questione di legittimità costituzionale era stata sollevata dall’esecutivo nazionale in particolare contro i “principi” e le “finalità” espresse negli articoli 3 e 4. Il provvedimento, licenziato oggi dalla giunta, ribadisce fedelmente i contenuti della risoluzione approvata dal Consiglio regionale in occasione della seconda lettura e conferma la piena compatibilità delle formulazioni contenute nello Statuto con la Carta costituzionale e con una concezione del federalismo fondata su prinicipi di autonomia e responsabilità delle Regioni e di unità e indivisibilità della Repubblica. “Affrontiamo questo passaggio, decisivo per il futuro del federalismo nel nostro paese, con grande rispetto e fiducia – spiega il presidente Claudio Martini – Le scelte che sono state votate a larghissima maggioranza dal Consiglio regionale, dopo un confronto lungo e approfondito che ha coinvolto l’intera società toscana, sono per un verso pienamente coerenti con la Costituzione e con la Carta fondamentale dell’Ue, e per l’altro in grado di rispecchiare le vocazioni e le tradizioni di una comunità che non vuole rinunciare al valore del proprio tessuto civico e sociale, alla capacità di accoglienza, alla vitalità che viene dallo sviluppo dell’attività intellettuale e scientifica. Sono valori – conclude il presidente – costitutivi di un nuovo patto di cittadinanza, fatto di nuovi diritti e nuovi doveri, e che disegnano una regione dinamica, aperta e solidale”. Tra i punti contestati dal governo, come si ricorderà, vi sono il riconoscimento di forme diverse di convivenza rispetto al matrimonio, l’estensione, nel rispetto dei principi costituzionali, del diritto di voto per gli immigrati, la tutela dell’ambiente e del patrimonio storico-artistico-paesaggistico, la valorizzazione dell’iniziativa economica pubblica e privata, la promozione della cooperazione come strumento di democrazia economica. Principi e finalità che secondo la Regione possono invece essere affermati e perseguiti nel pieno rispetto della lettera e dello spirito della Costituzione repubblicana: con questo mandato i legali della Toscana affronteranno il confronto davanti alla Consulta. (red) |
||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||
|
Sono due gli speciali che il
tg
web di basilicatanet pubblica questa settimana. Il primo è
dedicato al rinvio della riunione del tavolo della trasparenza sul
nucleare. I microfoni del tg web hanno raccolto una lunga intervista
rilasciata dal generale
Carlo Jean, commissario delegato per lo smaltimento dei materiali
nucleari. Il secondo speciale è dedicato al
convegno sullo sviluppo turistico del golfo
di Policastro tenutosi a Maratea la scorsa settimana. Il tg web ha
intervistato i maggiori protagonisti dell’importante convegno che ha
chiamato a raccolta i massimi esponenti delle Regioni Basilicata, Calabria
e Campania e delle Province di Potenza, Salerno e Cosenza. Tra gli altri
servizi che il tgweb pubblica questa settimana: la vertenza che ha
interessato gli alunni della prima classe della scuola media di Nova Siri
e le immagini del
“Lucana Dairy Expo”, la
mostra concorso della filiera del bovino da latte che si è tenuta presso
l’Ente Fiera di Tito Scalo. I due speciali sono consultabili dalla home
page
www.tgweb.tv (archivio speciali), dalla
home page di basilicatanet.it (speciale progetto Policastro) e dalla
sezione “speciale scorie” (intervista
generale Jean). Il tgweb di
basilicatanet viene inoltre trasmesso via satellite su administra.it il
canale digitale della pubblica amministrazione sulla frequenza
12.558 v
(Eutelsat 13° Est - Hotbird).
(red) |
|||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||
|
L'Assessorato dell’Agricoltura, Risorse naturali e Protezione civile comunica che venerdì prossimo 8 ottobre, alle ore 11, nella saletta dell’Assessorato, in località Grande Charrière, n. 66, a Saint-Christophe, si terrà una conferenza stampa di presentazione della prima edizione de Le Marché au Fort e dell'evento Terra Madre. Le Marché au Fort si svolgerà domenica 17 ottobre prossima, nelle vie del suggestivo borgo medievale di Bard. Gli assessori Roberto Vicquéry e Teresa Charles e il sindaco di Bard Pietro Priod illustreranno gli aspetti volti alla valorizzazione dei diversi prodotti della tradizione rurale valdostana, oltre a quelli artistici e culturali della manifestazione.
L'assessore Roberto Vicquéry
e il vice presidente di Slow Food Giacomo Moioli presenteranno
l'iniziativa, che sarà l'occasione di condividere saperi, testimonianze,
soluzioni. |
|||||||||||||||||||||||||
|