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Sommario |
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La Presidente della Regione Umbria,
Maria Rita Lorenzetti
(nella foto), in
una lettera inviata al Presidente della Conferenza delle Regioni
italiane, Enzo Ghigo, con la quale sollecita un confronto con il
Governo in merito al negoziato sulle future politiche di coesione
dell'Unione, e chiede che della questione si discuta nell'ambito di
una delle prossime riunioni della Conferenza Stato-Regioni. ''Se il Governo italiano confermasse la decisione di fissare all'1% del Prodotto interno lordo il tetto della contribuzione degli Stati membri all'Unione Europea, si determinerebbe una diminuzione delle risorse finanziarie per le politiche di coesione, con il rischio reale di minori risorse per le regioni dell'attuale Obiettivo 2, tra le quali l'Umbria''. Nella lettera la Presidente Lorenzetti afferma che ''da notizie provenienti da Bruxelles, avvalorate da agenzie stampa, risulterebbe infatti che il Governo italiano appoggia la posizione di alcuni Paesi europei, fra cui la Germania, di fissare all'1% del Pil il tetto della contribuzione degli Stati Membri dell'Unione per la costruzione del Bilancio comunitario, diminuendo così le risorse finanziarie per le politiche di coesione e destinandole essenzialmente alle aree maggiormente in ritardo di sviluppo''. La presidente afferma inoltre che ''tale atteggiamento sarebbe condiviso anche dalle organizzazioni professionali degli industriali di Germania ed Italia. E' evidente che - prosegue Lorenzetti - se questa è la situazione, le Regioni dell'attuale Ob.2 vedranno ridursi drasticamente le risorse finanziarie e dovranno cancellare gli aiuti alle imprese, alle infrastrutture per lo sviluppo ed i sostegni agli investimenti e alla formazione professionale''. ''Ritengo quindi che sia assolutamente utile avviare un approfondimento sui presumibili scenari che andranno a definirsi con la riforma e, a tal fine, credo sia necessario chiedere l'iscrizione del punto all'ordine del giorno di una prossima seduta della Conferenza Stato-Regioni''. Rimanendo in ambito UE c'è da sottolineare che l'Are, l'assemblea delle Regioni d'Europa, ha proposto all'unanimità (cfr. Il Gazzettino del 30 ottobre) di candidare il Presidente del Friuli Venezia Giulia alla presidenza dell'Associazione per il biennio 2005-2006. L'elezione è in programma a Vienna il 25 e 26 novembre prossimi. (red) |
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E' stato firmato l'accordo
tra
il Ministero dell'Istruzione, il Ministero del Lavoro, le Regioni e
gli enti locali sulla certificazione dei percorsi di istruzione e
formazione professionale e sul riconoscimento dei crediti, che si possono
far vale nei passaggi tra sistemi formativi. L'accordo è
stato siglato nel corso della Conferenza Unificata (Stato, Regioni e
autonomie locali) presieduta dal Ministro per gli Affari regionali
Enrico La Loggia (nella foto), a Palazzo Chigi. Il nuovo sistema di
certificazione consente alle singole Regioni
di rilasciare attestati con validità nazionale e giunge alla fine di
un percorso di partenariato istituzionale iniziato con l'accordo del 19
giugno 2003. L'accordo contiene gli strumenti che consentono il passaggio tra
i sistemi formativi con il riconoscimento delle competenze acquisite
anche in modo non formale e informale, ad esempio nel tempo libero,
nei viaggi, in attività di volontariato per incoraggiare il rientro
dei giovani e degli adulti in formazione. Un percorso formativo che
sarà trasparente sul livello delle competenze possedute anche in
riferimento ai parametri europei, tanto che i certificati saranno
tradotti nelle tre lingue ufficiali dell'UE. (red) |
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Nei giorni scorsi diversi quotidiani
hanno dedicato attenzione alle prossime elezioni regionali. In Campania -
secondo quanto preannunciato da La Repubblica del 2 novembre-
Bassolino sta per accettare la candidatura
(nel frattempo il Mattino del 31 ottobre da spazio all'appoggio
che il Presidente della Regione da all'idea di un Manifesto per
Napoli) , mentre sul fronte della Cdl si registrerebbe, secondo quanto
riportato da il Mattino del 1 novembre,
un vero e proprio
pressing dell'Udc, con Mazzoni e Zinzi in pole position
(sull'argomento "elezioni in campania cfr. anche il Mattino del 31
ottobre:Regionali, le grandi
manovre nei due Poli ). |
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Sara'
estesa ad altre quattro Regioni la
tessera sanitaria.
Lo rende noto il Tesoro, comunicando che il ministro dell'Economia, di
concerto con il ministro della Salute,
ha firmato il decreto
che estende a Umbria, Emilia-Romagna, Veneto e Lazio l'attivazione del
sistema. Il decreto sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta
Ufficiale e reso disponibile sui siti della
Ragioneria
generale dello Stato , del
ministero
della Salute
www.ministerosalute.it , dell'Agenzia
delle Entrate . L'estensione del progetto seguirà un calendario definito: novembre 2004, in Umbria; gennaio 2005 in Emilia Romagna; febbraio 2005 in Veneto; marzo 2005 nel Lazio. Successivamente il progetto sarà esteso a tutte le Regioni italiane. La Tessera sarà recapitata dal ministero dell'Economia a tutti i cittadini muniti di codice fiscale e titolari del diritto all'assistenza sanitaria. La consegna, precisa la nota, ''sarà graduale ed in linea con il piano di attivazione del progetto nelle singole regioni''. Il progetto Tessera sanitaria, prosegue il Tesoro, ''già sperimentato con successo da luglio in Abruzzo, è finalizzato a migliorare l'accesso alle prestazioni del Servizio sanitario nazionale; a favorire un più efficace utilizzo delle risorse destinate al settore; a consentire un efficiente sistema di monitoraggio delle prestazioni e della spesa. E prevede la distribuzione ai cittadini della tessera sanitaria necessaria per accedere alle prestazioni del sistema sanitario nazionale e l'adozione del nuovo modello di ricetta medica''. Dal 1 gennaio 2005 inoltre, precisa l'Economia, entrerà in vigore il nuovo modello di ricetta medica standardizzato, a lettura ottica. ''A partire da quella data -spiega la nota-, le prestazioni farmaceutiche o specialistiche con onere a carico del Servizio sanitario nazionale, del ministero della Salute e delle istituzioni estere, saranno effettuate esclusivamente attraverso l'impiego da parte dei medici di tale nuovo modello''. I ricettari attualmente in uso, dunque saranno validi solo fino al 1° gennaio 2005. Entro tale scadenza, all'atto del ritiro dei nuovi ricettari, i medici prescrittori dovranno riconsegnare i vecchi ricettari. Obblighi che per la Regione Abruzzo sono attivi dal 1 settembre 2004. Dunque la tessera sanitaria sarà presto realta' in tutte le Regioni italiane. Il progetto, coerentemente con il piu' ampio sistema di monitoraggio delle prescrizioni mediche previsto nell'ambito della Cabina di regia del Nuovo sistema informativo sanitario (Nsis) del ministero della Salute, nasce in attuazione della legge in materia di monitoraggio della spesa nel settore sanitario e di appropriatezza delle prescrizioni sanitarie. Per realizzarlo sono stati chiamati la Ragioneria Generale dello Stato, quale responsabile del progetto, l'Agenzia delle entrate per la regia operativa, Sogei come partner tecnologico, il tutto in stretta collaborazione con il ministero della Salute. La tessera sanitaria contiene i dati anagrafici dell'assistito e il codice fiscale; la data di scadenza valida ai soli fini dell'assistenza sanitaria (ad esempio per gli stranieri con permesso di soggiorno; un'area libera per eventuali dati sanitari regionali e marker per i non vedenti; il codice fiscale in formato bar code e banda magnetica dell'assistito e la Tessera europea di assicurazione di malattia (E111), che potrà essere utilizzata, a partire da novembre2005, per l'assistenza sanitaria nei Paesi dell'Unione europea e nei Paesi aventi accordi bilaterali con l'Italia. Dalla rassegna stampa del 2 novembre : Contro gli sprechi nella Sanita' bancomat e ricette elettroniche La Repubblica; Una tessera sanitaria formato bancomat per battere lo spreco la Repubblica; decolla la tessera sanitaria Il Sole 24 ore; Tessera sanitaria bancomat del Lazio Il Messaggero; Sanita', card in altre 4 regioni Italia Oggi; Le tessera sanitaria in cinque Regioni Libero. (red) |
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La
Conferenza dei Presidenti delle Regioni ha approvato, nel corso
dell'ultima riunione un
ordine del giorno
sulla
la grave crisi di mercato che interessa diversi comparti
dell’agricoltura ed in particolare quello dell’ortofrutta e delle
patate. Una crisi dovuta anche alle conseguenza delle avverse condizioni
climatiche che hanno interessato vaste aree del nostro Paese. |
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Nei Comuni il Paese reale. E' questo il
titolo che è stato dato alla
XXI assemblea dell'Anci
che prende il via oggi a Genova e durerà fino a sabato 6 novembre. Insieme a
politici, alte cariche istituzionali, sociologi e politologi i Sindaci
confronteranno su Finanziaria, sviluppo e marketing territoriale, riforme
costituzionali e welfare. I lavori dell'Assemblea saranno aperti dal saluto del sindaco di Genova, Giuseppe Pericu. Previsto e atteso l'intervento del presidente della Camera dei Deputati, Pier Ferdinando Casini. Subito dopo Casini, sara' Leonardo Domenici, presidente dell'Anci, a svolgere la relazione introduttiva dell'assemblea. Alla giornata di avvio previsti gli interventi del presidente del Consiglio nazionale dell'Anci, Paolo Agostinacchio. Molti i tavoli di confronto che vedranno la partecipazione di ministri: a cominciare sara' Altero Matteoli, Ministro dell'Ambiente, a confronto con i sindaci di Parma, Elvio Ubaldi e di Bari, Michele Emiliano. Parteciperanno alla sessione dedicata a 'Il nuovo welfare, immigrazione ed integrazione', e presieduta dal vicepresidente dell'Anci Osvaldo Napoli, il sindaco di Napoli, Rosa Russo Jervolino e quello di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti. Il cardinale Ersilio Tonini interverra', invece, alla tavola rotonda sul tema 'Solidarieta' e integrazione per la coesione sociale ed economica del Paese', insieme ai segretari confederali di CGIL, CISL e UIL. La giornata di venerdì sarà principalmente riservata ai temi del federalismo e della Finanziaria con due distinte sessioni: la prima dedicata ai Comuni e alle Citta' Metropolitane nel nuovo assetto costituzionale', seguita dalla tavola rotonda dedicata ''ai lavori in corso per un federalismo incompiuto'' alla quale partecipano, fra gli altri, Edoardo Garrone (Confindustria), Salvatore Rebecchini, presidente della Cassa Depositi e Prestiti, Lorenzo Ria (Upi) ed Enrico Borghi (Uncem). A chiudere la mattinata sara' il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu. Al tema 'Quali risorse per il federalismo?', è dedicato il confronto al tavolo tra i sindaci di Roma, Walter Veltroni, di Catania, Umberto Scapagnini, di Lecce, Adriana Poli Bortone, di Foggia, Orazio Ciliberti e di Catanzaro, Sergio Abramo e la relazione del ministro per gli Affari Regionali, Enrico La Loggia. Sara' ancora Leonardo Domenici, presidente dell'associazione, a tirare le conclusioni dei tre giorni di confronto. La giornata conclusiva, sabato 6 novembre, invece, verra' interamente dedicata ai lavori della XIII Assemblea Congressuale, organo dell'Associazione dei comuni italiani, per l'approvazione dello Statuto, l'elezione dei componenti del Consiglio Nazionale e l'elezione del Presidente. Prima dell'apertura dei lavori, sara' presentata la ricerca, curata da pubblica.Swg per conto dell'Anci, sui ''valori degli italiani'', un'istantanea sulle attese dei cittadini. La ricerca e' parte del rapporto annuale realizzato dall'Anci e intitolato ''Italia 2004, un paese allo specchio''. (red) |
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