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Sommario |
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Missione Brasile per 4 regioni. Infatti i presidenti delle Regioni Emilia
Romagna, Marche e Umbria, e il segretario per le politiche
imprenditoriali della Toscana hanno iniziato a Brasilia una
visita di tre giorni in Brasile. Vasco Errani, presidente dell'Emilia Romagna, Vito d'Ambrosio, presidente delle Marche, Maria Rita Lorenzetti, presidente dell'Umbria, e Ambrogio Brenna, che rappresenta il presidente della Toscana, hanno assistito in compagnia dell'ambasciatore d'Italia a Brasilia, Michele Valensise, al concerto ''L'opera in salotto'', di due musicisti bolognesi, Giorgio Zagnoni e Stefano Malaferri, che hanno interpretato brani di Verdi, Rossini e Bizet nella sala Nervi dell'ambasciata. Per l'occasione, la Regione Emilia Romagna ha concesso un riconoscimento ai discendenti dell'ingegnere Vittorio Forlani, giunto alla fine del secolo XIX dal comune di Budrio, e che divenne il principale fornitore del materiale edile che servi' per edificare Brasilia. ''La storia di Forlani mostra il sacrificio e il dolore dell'emigrazione italiana e allo stesso tempo il talento esportato dall'Italia - ha dichiarato Errani durante la cerimonia - Oggi ricordiamo una persona se se ne e' andata dal nostro Paese tanto tempo fa per partecipare di un'avventura unica al mondo, la costruzione di una capitale''. Inoltre i quattro rappresentanti delle Regioni italiane, assieme ai ministri brasiliani dell'Integrazione nazionale, Ciro Gomes, del Coordinamento politico, Aldo Rebelo, e della Pianificazione,Nelson Machado, hanno partecipato all'apertura del seminario di cooperazione tra Italia e Brasile dedicato all'applicazione delle strategie di sviluppo regionale e locale. L'obiettivo dell'incontro e' spartire esperienze italiane di successo nella promozione dello sviluppo regionale e locale,identificare analogie e differenze tra le situazioni dei due Paesi, e elaborare progetti specifici per gli stati di San Paolo, Minas Gerais, Amazonas, Rio Grande do Sul e Piaui'. Al seminario, che si estendera' fino al primo dicembre, partecipano un centinaio di operatori brasiliani e una ventina di specialisti italiani. L'Emilia Romagna ha presentato proposte su ''Internazionalizzazione delle imprese'' e ''Sviluppo del movimento cooperativo'', mentre l'Umbria sviluppa temi come ''Costruzione istituzionale'', ''Appoggio all'interscambio delle piccole e medie imprese'' e ''Strategie per l'uso delle energie rinnovabili e lo sviluppo di un'economia forestale''. Tra le proposte comuni delle quattro Regioni, una settimana della cultura italiana in Brasile, che culminerebbe con un'edizione brasiliana (a San Paolo e Rio de Janeiro) del festival Umbria Jazz. ''E' la prima volta che quattro Regioni italiane si uniscono per un progetto comune di collaborazione - ha affermato d'Ambrosio - Questo e' il risultato della difficile fase di transizione istituzionale che l'Italia sta vivendo dopo la riforma costituzionale del 2000''. ''La nostra strategia di sviluppo e il nostro modello di sviluppo si basano sulla coesione sociale,mirando ad una globalizzazione che non significhi pero' un'omogeneizzazione economica, politica o sociale''. Da parte sua, l'ambasciatore Valensise ha sottolineato come ''emblematica'' la presenza a Brasilia di quattro Regioni molto importanti per l'Italia. ''L'orientamento che il governo italiano ha dato alla sua politica estera e' di mettere in risalto le potenzialita' del sistema italiano - ha detto Valensise - La proiezione dell'Italia nel mondo e' frutto dell'azione non solo del governo e del Parlamento, ma anche delle Regioni, della societa' civile e delle ong''. Con la sollecitazione a ''costruire un altro volto della globalizzazione, uscendo dalla logica che contrappone interessi sempre piu' ristretti rispetto ai diritti di intere popolazioni'', la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, ha aperto si lavori di un seminario a Brasilia. Inoltre le quattro regioni hanno dato vita ad un progetto di cooperazione con alcune realta' locali del Brasile, in particolare dell' area dell' Amazzonia e del sud del paese. Questo progetto, ed il relativo protocollo d' intesa, è sottoscritto dal presidente del Brasile, Luis Inacio Lula da Silva, e dai presidenti delle quattro Regioni. Lorenzetti ha sostenuto ''la necessita' che si lavori affinche' sia sconfitta l' idea negativa di uno sviluppo escludente e lacerante, per costruire un altro volto della globalizzazione, a favore e non contro i diritti dei cittadini''. Per Lorenzetti, la cooperazione con i paesi dell' America Latina, ed in particolar modo con il Brasile, rappresenta ''una scelta strategica e naturale: con voi - ha detto - ci lega una cultura comune e la presenza di una grande comunita' italiana, erede di una storica emigrazione dal nostro paese verso questo continente. L' Italia ha percio' un debito e un' opportunita' nelle relazioni con i paesi dell' America Latina''. Cooperazione e solidarieta' verso il popolo del Brasile ''sono per l' Umbria un patrimonio ormai storico'', ha sottolineato Lorenzetti, ricordando che ''da circa cento anni i Padri Cappuccini umbri operano con diverse missioni in Amazzonia, dove hanno svolto un' apprezzatissima azione in difesa delle popolazioni indigene e dell' ambiente naturale''. Nel suo intervento, Lorenzetti ha ribadito i tre obiettivi principali del progetto di collaborazione tra le Regioni italiane ed il Governo federale brasiliano: il primo, mettere a disposizione delle municipalita' locali l' esperienza accumulata in questi anni dalle quattro regioni nell' ambito delle strategie di sviluppo legate alla vocazione dei territori, al sistema delle piccole imprese, alla valorizzazione economica del proprio patrimonio culturale ed ambientale. Il secondo scopo e' realizzare una approfondita analisi della situazione economica e della realta' istituzionale in cinque territori brasiliani per verificare, insieme alle comunita' locali ed ai loro amministratori, ipotesi di progetti per lo sviluppo locale. Il terzo obiettivo e' invece legato all' opportunita' di mettere insieme il sistema delle imprese delle quattro regioni per verificare in che modo possono direttamente contribuire al processo di sviluppo delle aree maggiormente in crisi del Brasile. "Costruire un altro volto della globalizzazione -ha sostenuto la presidente della regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti - uscendo dalla logica che vuole contrapporre interessi sempre piu' ristretti rispetto ai diritti di intere popolazioni e alle aspettative di crescita e di miglioramento delle condizioni di vita che legittimamente ogni Paese ed ogni comunita' rivendica". (red) |
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Il Friuli-
Venezia Giulia ha approvato le ''Linee per la gestione del
Servizio sanitario regionale'' per il 2005, ''le cui risorse -
e' stato precisato - dovranno essere riallineate all' entita',
se diverse, delle risorse certe e disponibili che risulteranno
dopo la promulgazione della legge finanziaria regionale 2005''. |
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"Bella pioggia, quindi bene...", in
sostanza 'vertice bagnato, vertice fortunato' . E' con questa
battuta scaramatica che ieri Romano Prodi ha fatto il suo ingresso al vertice dell'Alleanza
democratica sulle regionali, le candidature e sui principali temi
nell'agenda politica. Presenti al completo tutti i leader dei partiti
del centrosinistra. |
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"Non posso che auspicare il massimo di
dialogo e di confronto tra i sindacati nazionali e il governo''.
Ad affermarlo è il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni
a margine della presentazione del bilancio sociale delle Banche di
Credito Cooperativo (Bcc) di Milano e
Lodi, alla richiesta di un commento sullo sciopero generale
indetto dai sindacati confederali per oggi.
Dopo aver confermato il suo ''massimo rispetto per il diritto
di sciopero, libera espressione e dibattito'', Formigoni ha
ricordato che ''ci possono essere anche opinioni contrastanti''. Riguardo alle motivazioni che hanno indetto i sindacati a proclamare lo sciopero generale, Formigoni ha aggiunto: ''Non posso che auspicare il massimo di dialogo e di confronto tra i sindacati nazionali e il governo'' un processo che comporta, secondo il governatore, ''la riapertura dei tavoli e l'entrata nel merito delle proposte e delle discussioni''. E dal Brasile dove si trova in missione (cfr. notizia precedente) e dove ha incontrato il presidente Lula, arriva la dichiarazione del presidente della Regione Marche Vito D' Ambrosio, ha fatto sapere di aderire ''pienamente allo sciopero generale di oggi indetto dai sindacati confederali''. ''Sono al fianco dei lavoratori e dei pensionati che manifestano per difendere il loro reddito e i loro diritti''. ''La Finanziaria che il governo sta per varare, che i sindacati hanno giudicato ingiusta, sbagliata e inadatta alla grave situazione economica del paese, sta per essere completata con l'emendamento-inganno sulle tasse, manovra anch'essa iniqua, inutile e sbagliata, che arricchirà i più ricchi e non avrà alcun effetto sulle famiglie e sull' economia'', ha aggiunto D' Ambrosio. Il Presidente della Giunta regionale Antonio Bassolino, ha invece partecipato alla Manifestazione di Napoli e intervenendo a margine ha detto ''E' una grande manifestazione, qui e in diverse parti d'Italia. A Napoli lo sciopero e' di otto ore, giustamente, perche' il Mezzogiorno e' il problema piu' importante e piu' grande del Paese''. "E' una finanziaria - ha precisato Bassolino - da cambiare sostanzialmente e profondamente. Sono indispensabili più risorse nel Mezzogiorno perché questo è nell'interesse dell'Italia intera, di una Paese che cresce poco e cresce male. L' Italia se vuole crescere di più e meglio, è nel Mezzogiorno che deve investire e concentrare risorse, attenzione e investimenti''. Bassolino ha sottolineato che ''dallo sciopero viene un grande segnale''. Parlando dei contenuti dello sciopero, il governatore della Campania ha evidenziato che ''c'e' condivisione da parte di tutte le forze produttive. Proprio nelle scorse settimane - ha aggiunto - sindacato e Confindustria hanno firmato un accordo importante per un' Italia più competitiva e per lo sviluppo del Mezzogiorno. Ora dunque tocca al Governo cambiare politica economica e tocca al Parlamento modificare sostanzialmente la legge finanziaria''. |
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Sara' il Consiglio dei Ministri dell'Ue (cfr.
anche
L'Espressonline.it) a pronunciarsi sull'importazione in Europa del
mais transgenico 'Mon 863' dopo che il Comitato europeo delle
autorizzazioni non è riuscito a riunire sulla proposta ne' una maggioranza a favore ne' una contraria.
L'Italia ha votato contro.
La Commissione europea del presidente Jose' Manuel Durao Barroso ribadisce quindi la sua volonta' di continuare nel processo di autorizzazione degli Ogm in Europa. Nel caso della richiesta di importazione del nuovo mais della multinazionale americana Monsanto 'Mon 863', Bruxelles ha infatti annunciato oggi che presentera' nelle prossime settimane una proposta di decisione al Consiglio dei ministri dell'Ue. Saranno quindi i ministri Ue a decidere se accogliere la proposta o respingerla. Tuttavia se il Consiglio Ue non riuscirà a pronunciarsi - ossia a riunire sulla proposta né una maggioranza qualificata a favore ne' una contraria - l'Esecutivo Ue avra' l'ultima parola e potrà prendere la decisione definitiva. L'Agenzia alimentare per la sicurezza alimentare (Efsa) ha recentemente riconfermato il proprio parere sulla varieta' di mais transgenico 'Mon 863' affermando ''che l'immissione del prodotto sul mercato e' improbabile che abbia effetti negativi sulla salute umana, animale o sull'ambiente, nel contesto in cui si intende usarlo''. Il secondo parere da parte dell'Efsa era stato richiesto il 20 settembre scorso dal Comitato europeo per le autorizzazioni che aveva rinviato al mittente - nell'intento di ottenere ulteriori informazioni - la proposta di importare la nuova varieta' di mais biotech. I 25 esperti riuniti nel Comitato Ogm erano apparsi divisi e avevano preferito rinviare la decisione sul dossier nell'attesa di approfondire le informazioni in materia di tossicità. La preoccupazione nasceva anche da un rapporto di un centro di ricerca tedesco che metteva in evidenza effetti negativi sui topi a cui erano stati somministrati degli Ogm durante un periodo di 13 settimane. L'Efsa nel riconfermare il suo parere, ha indicato che lo studio tedesco non presenta nessuna riserva sull'impiego di Ogm nell'alimentazione umana e animale e che comunque non esistono prove scientifiche contrarie all'importazione, alla lavorazione e alla vendita del mais Mon 863 nell'Ue. E il Consiglio dei ministri dell'Ue a pronunciarsi sulla soppressione o meno dei divieti di commercializzazione per alcuni prodotti transgenici in vigore da anni in cinque paesi europei. Si tratta di Austria, Germania, Francia, Grecia e Lussemburgo. Il Comitato europeo di autorizzazioni degli organismi geneticamente modificati (Ogm) non e' infatti riuscito a riunire, oggi a Bruxelles, ne' una maggioranza a favore ne' una contraria sulla proposta della Commissione europea di mettere al bando le clausole di salvaguardia ancora in vigore in Europa. L'Italia si e' pronunciata contro questa proposta. Il progetto di Bruxelles suggeriva di eliminare i divieti di commercializzazione relativi ai seguenti prodotti biotech: il mais T25 e mon 810 al bando in Austria; il mais BT167 vietato in Austria, Germania e Lussemburgo; le varietà di olio di colza MS1xRF1 vietato in Francia e il Topas 19/2 al bando in Francia e in Grecia. Bruxelles ha annunciato che nelle prossime settimane presenterà una proposta formale di soppressione dei divieti alConsiglio dei ministri Ue che avrà tre mesi per pronunciarsi. Se anche il Consiglio Ue non riuscirà a riunire sul provvedimento ne' una maggioranza a favore ne' una contraria la palla passerà alla Commissione europea che potrà prendere la decisione definitiva. La questione sarà affrontata, ha indicato Barbara Helfferich, portavoce del commissario all'ambiente Stavros Dimas, ''dal consiglio dei ministri dell'ambiente dell'Ue''. L'agricoltura del nostro Paese attende invece il decreto sulla crisi di mercato del settore ortofrutticolo - predisposto dal ministro alle politiche agricole e forestali, Gianni Alemanno e approvato dal Consiglio dei ministri durante la seduta dello scorso 18 novembre - che dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale oggi", a renderlo noto è l'assessore della Regione Puglia, Nicola Marmo che coordina gli assessori all'agricoltura per la Conferenza delle Regioni. L'assessore sottolinea l'opportunità che gli addetti ai lavori negli istituti bancari e l'Istituto nazionale per la previdenza sociale ne tengano conto in relazione ai pagamenti in scadenza. La pubblicazione rende, infatti, esecutive - sottolinea ancora Marmo - le disposizioni del decreto. (red) |
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''L'Abruzzo e' ormai la casa dello
sport internazionale. L'assegnazione a Chieti della fase finale
dei campionati europei di basket femminile del 2007 e', infatti,
solo l'ultimo dei grandi eventi che ospiteremo nei prossimi
anni. Questo senza dimenticare la partenza del Giro d'Italia del
2001 e gli ultimi mondiali di pattinaggio. Un ruolo centrale,
dunque, quello occupato oggi dall'Abruzzo, al raggiungimento del quale ritengo che la Regione abbia dato e stia dando un contributo importante''. E' questo il commento del presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Pace, alla notizia. ''Non puo' essere certo un caso l'ennesimo riconoscimento - aggiunge Pace -, soprattutto se si considera che i Giochi del Mediterraneo del 2009 si svolgeranno a Pescara e in altre citta' abruzzesi e che una tappa della Coppa del Mondo di Sci tocchera' stabilmente Roccaraso a partire dal 2006. Evidentemente - sottolinea Pace - questo non e' solo il segno della maturita' raggiunta a livello organizzativo dai nostri dirigenti sportivi, ma anche di una riconosciuta solidita' a livello di impiantistica, di infrastrutture, di servizi e di ricettivita' alberghiera che l'Abruzzo e' in grado di garantire''. La Toscana invece è in festa. Consiglio regionale solenne, corteo contro la pena di morte, un incontro con artisti toscani, come Marco Masini e Irene Grandi, e un concerto dell' Orchestra da Camera fiorentina. Sono alcuni degli appuntamenti in programma oggi a Firenze, per la Festa della Toscana. Il consiglio regionale solenne si aprira' alle 12 nel cenacolo della Basilica di Santa Croce, con interventi del presidente del' assemblea, Riccardo Nencini, del presidente della Regione, Claudio Martini, e di personalita' impegnate nella cura dei bambini vittime delle guerre, come Giorgio Biguzzi e Ana Pinto. Alla seduta partecipano gli assessori e i consiglieri regionali. Al termine sara' presentato il film ''Dopo la guerra'', di Francesca Comencini. Alle 15, da piazza San Giovanni, partira' il corteo contro la pena di morte, organizzato dalla Regione in collaborazione con associazioni umanitarie, come Amnesty International, Nessuno Tocchi Caino, la Comunita' di Sant' Egidio e di Arci e sindacati. La manifestazione si chiudera' in piazza della Signoria con una rappresentazione storica curata dal Comune di Firenze. Alle 17.30, in piazza Santissima Annunziata si svolgera' l' evento ''Foglie di Novembre'', con la partrecipazione, fra gli altri, di Marco Masini (nella foto), Irene Grandi, Aleandro Baldi, Arianna, Paolo Vallesi. Alle 21, nella chiesa di Santa Maria Novella, si terra' il concerto dell' Orchestra da Camera fiorentina, diretta da Giuseppe Lanzetta. E' prevista una Conferenza stampa (mercoledì 1/12/ 2004 ore 12.30 sala stampa Montanelli via Cavour 2( sulla Giornata Aids: anche la Toscana finanzia la ricerca sul vaccino. Il primo dicembre è la Giornata mondiale contro l’Aids. (red) |
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