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Sommario |
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Riccardo Illy, presidente del Friuli Venezia
Giulia, e' stato proposto per la presidenza dell' Assemblea
delle Regioni d' Europa in occasione di una riunione generale dell'
organismo in programma fino a venerdi' a Vienna. La candidatura di Illy
alla presidenza dell' assemblea e' stata decisa con voto unanime dai 50
membri del Bureau riuniti a Berna lo scorso 29 ottobre, e da questi
motivata con l'intento di dare all'organismo una ''garanzia dell'espressione forte ed autentica del valore delle Regioni nei contesti nazionali ed europei, della loro autorevolezza quali organi di governo locale e come riconoscimento del ruolo svolto per il rafforzamento dell' integrazione delle Regioni centro europee e balcanico-danubiane nel contesto europeo''. Nell' assemblea, nata nel 1985 per dar voce alle realta' regionali nel processo di allargamento e di sviluppo dell' Unione europea, sono rappresentate 250 Regioni di 30 Paesi europei. Da allora, ha favorito l' istituzione del Congresso delle autorita' locali e regionali da parte del Consiglio d'Europa nel 1994 e del Comitato delle Regioni da parte dell' Unione europea nel 1995. L' assemblea generale di Vienna sara' dedicata ai ''Servizi di interesse generale in un'Europa competitiva: trovare un equilibrio tra un mercato competitivo dei servizi e l'interesse generale''. Al presidente del Veneto Giancarlo Galan è stato invece assegnato il Premio Alpe Adria come riconoscimento per la sua attività a favore della comunità di lavoro. La cerimonia di consegna si è svolta in occasione dell’assemblea plenaria dei presidenti di Alpe Adria a Zalaegerszeg in Ungheria. Il presidente uscente Bodog Zoltàn Kiss consegnando il premio ha ringraziato Galan “per il forte impulso di idee e di iniziative da lui dato, particolarmente nel corso della presidenza del Veneto nel biennio 2001-2002, alla prosecuzione e al rinnovamento delle esperienze di questa Comunità di Lavoro interregionale favorendo il cammino e l'ingresso delle sue componenti nell'Unione Europea, perseguendo la coesione economica e sociale, la salvaguardia delle tradizioni e identità culturali, la formazione e il coinvolgimento dei giovani, il sostegno delle autonomie e del federalismo”. Da parte sua il presidente Galan ha sottolineato che la Regione del Veneto ha sempre considerato Alpe Adria un'esperienza estremamente importante d'incontro e di cooperazione fra Regioni e Stati europei. “E' un convincimento che il Veneto ha da sempre – ha aggiunto - non solo al tempo della fondazione avvenuta a Venezia nel 1978. Nei giorni cioè quando, in Europa, erano ancora drammatiche le divisioni e le distanze politiche, che rimasero tali fino alla caduta della cosiddetta "cortina di ferro", nel 1989”. (red) |
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Proposta di legge ad iniziativa della
Giunta delle Marche per il RIORDINO DEL SISTEMA REGIONALE DELLE
POLITICHE ABITATIVE: a fronte di una domanda di 6500 alloggi sociali c’è
una disponibilità di appena 500
unità abitative. Cresce il disagio anche dei redditi medio-bassi. |
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In Liguria novità per quanto riguarda il
settore delle acciaierie. ''Il sottosegretario alla
presidenza del Consiglio, Letta, mi ha dato una ulteriore
conferma: 75 milioni di euro per la bonifica e la riconversione
delle aree a caldo delle Acciaierie saranno inseriti in un
emendamento alla Finanziaria al Senato''. Lo ha annunciato
il presidente della giunta ligure Sandro Biasotti. Un ordine del giorno per l'ex Ilva che e' stato approvato all'unanimita' dall' assemblea del consiglio regionale con 34 voti. Il documento impegna la stessa giunta ad attivarsi con tutti i mezzi per ottenere con la Finanziaria 2005 i fondi previsti per attuare il programma di bonifica e riconversione. ''Voglio evitare la polemica politica - ha detto Biasotti - ma sono convinto dei meriti miei e di questa giunta, senza la quale ora non saremmo qui a parlare di imminente chiusura dell'altoforno e di riconversione dell'area. Spero solo che di questo processo inarrestabile siano convinti anche alcuni personaggi del centrosinistra che sembrano augurarsi ancora molti anni di funzionamento dell'altoforno''. In Basilicata invece dopo è stato siglato a Roma l’accordo tra la Regione Basilicata e la Total SpA per lo sfruttamento del giacimento petrolifero di Tempa Rossa, la Giunta regionale ha successivamente deliberato la presa d’atto dello schema di questo protocollo d’intesa tra Regione Basilicata e Total sottoscritto presso il Ministero delle Attività Produttive. L’esecutivo regionale ha successivamente trasmesso l’atto al Consiglio Regionale per l’approvazione e l’autorizzazione al Presidente della Giunta Regionale agli atti conseguenti. (red) |
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La Regione Umbria e la Fondazione della Banca
dell’Umbria hanno cofinanziato il progetto “Eco@tlante”, inziativa di
educazione ecosostenibile realizzata dal Laboratorio del Cittadino e
rivolta a tutte le scuole elementari e medie della regione. Ne dà
notizia anche
newsletter del movimento difesa del cittadino.
Gli studenti saranno impegnati nella raccolta di dati e indicazioni sullo stato di salute del proprio territorio attraverso lo studio di “biondicatori”, quali uccelli, insetti, anfibi, licheni, pollini, macro invertebrati, ecc., per poi pubblicare i propri lavori su internet per renderli visibili a tutti in modo da costruire il primo atlante dell’ambiente regionale su web per la scuola. In particolare, attraverso le tecniche del ‘biomonitoraggio’ e un forum telematico dedicato ai lavori , gli alunni tenteranno di rilevare la qualità dell’ambiente in cui vivono e scambieranno anche con altre classi attraverso internet le schede di osservazione e di confronto sul proprio territorio. “Grazie ad ‘Eco@atlante’ - ha affermato l’assessore regionale all’ambiente, Danilo Monelli - i giovani possono partecipare consapevolmente alla tutela dell’ambiente e della natura. L’educazione per un futuro sostenibile è compito di più istituzioni e per questo dobbiamo essere in grado di trasferire ai giovani conoscenze scientifiche che li aiutino a comprendere l’uguale importanza e l’interdipendenza di tutte le forme di vita e dell’ambiente in cui vivono”. Per maggiori informazioni e la consultazione del forum visitare il sito www.regione.umbria.it/cridea
(red)
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E' entrato in vigore il 21
novembre 2004 il decreto legge 19 novembre 2004, n. 276 recante
'Disposizioni urgenti per snellire le strutture ed incrementare la
funzionalità della Croce Rossa italiana'. Ne da notizia la
newsletter di Palazzo Chigi Il provvedimento, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n. 273 del 20 novembre 2004 ed approvato dal
Consiglio dei Ministri dell'11 novembre scorso, garantisce una
maggiore indipendenza della Croce Rossa italiana (C.R.I.) dal
Governo in ossequio all’indirizzo espresso dalla Croce Rossa
internazionale. Il decreto legge interviene, fissandone i numeri,
sugli organi di amministrazione, dove ad esempio non siederanno più
i rappresentanti dei Ministeri (Difesa, Salute, Interno, Esteri,
Economia e Finanze) ma i soli soci della Croce Rossa, ossia i
volontari. E' previsto, inoltre, che decadano tutti gli organi
elettivi fino alla revisione dello statuto, per la cui conclusione
delle procedure viene fissato il tempo massimo di 60 giorni a
partire dal 21 novembre 2004, data di entrata in vigore del decreto
legge (cfr. il
dossier sul sito www.governo.it)
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(red) |
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