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Sommario |
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Finanziaria e sud. ''Il vice ministro
Gianfranco Micciche' fa bene a porre con forza il tema perche' questa e'
una finanziaria che non ha come protagonista lo sviluppo del Mezzogiorno'',
ha detto il presidente della Regione siciliana
Salvatore Cuffaro, commentando le ventilate dimissioni di
Micciche'. ''Questo Paese - ha detto Cuffaro - corre se corre il Mezzogiorno. Io credo che la riforma federalista che si sta approvando creera' dei problemi perche' non ci puo' essere un federalismo vero se non ce un Paese che corre nello stesso modo''. ''In Italia - ha osservato Cuffaro - c'e' un Mezzogiorno in ritardo e quindi occorre rafforzare gli strumenti che servono a creare occupazione e posti di lavoro''. ''Questo - ha sottolineato Cuffaro - e' il vero federalismo, che deve essere in sintonia ed in sinergia totale con la sussidiarieta'''. ''La visita del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in Sicilia è per noi motivo di stimoloe di incoraggiamento ad andare avanti per continuare il nostro progetto di sviluppo'', ha infine sottolineato il presidente della Regione Siciliana Cuffaro commentando l'arrivo del capo dello Stato oggi a Caltanissetta e domani ad Enna. E Ciampi intervenendo ha dichiarato: "Tocca principalmente alle autorita' statali provvedere a dotare le regioni meno favorite,in tempi che non si dilatino all'infinito, delle infrastrutture materiali e immateriali di cui sono carenti", ha affermato il capo dello Stato nel suo intervento a Caltanissetta, centrato sulla priorita' delle politiche per il Mezzogiorno. Ciampi indica il completamento delle grandi vie di comunicazione stradali e ferroviarie, la predisposizione di un adeguato e omogeneo sistema scolastico e di formazione, fino ai livelli piu' alti. "E' altresi' responsabilita' dei governi -prosegue - che siano attribuiti e riconosciuti a ciascun livello di governo inferiore, insieme ai poteri che essi possono meglio svolgere, anche le risorse occorrenti per svolgerli". Per il presidente "rende ancor piu' doloroso questo divario fra Nord e Sud, il fatto poi che cio' accada quando si siano raggiunte una sostanziale parita' fra tutte le regioni e province per quello che e' il livello di formazione scolastica dei giovani e una omogeneita' culturale superiore al passato". (red) |
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A Padova si svolge il convegno
''Informazione e immigrazione: il ruolo dei media nell'integrazione
dell'immigrato'', promosso dalla
Regione
Veneto - Assessorato alle Politiche della Sicurezza e dei Flussi
Migratori. Nel corso del convegno sarà illustrata la campagna di
comunicazione, prima in Italia promossa da una Regione, dal titolo ''In
Veneto mai più da clandestini'', promossadalla Regione Veneto -
Assessorato alle Politiche della Sicurezza e dei Flussi Migratori. |
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Una delegazione della
Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome
parteciperà (mercoledì 17 novembre 2004 alle ore 15.00 al ministero) ad un
incontro politico sulla manovra finanziaria per l’anno 2005 con il
Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Domenico Siniscalco. ALLEGATO 4 del parere Regioni su Finanziaria 2005
VALUTAZIONI ED EMENDAMENTI
DELLE REGIONI PER IL SETTORE POLITICHE SOCIALI 1. La Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome richiama quanto già affermato nel documento approvato nel luglio 2004 sul Documento di Programmazione Economica e Finanziaria 2005-2008 (DPEF) in relazione al settore delle “ Politiche Sociali e del Welfare”.
2. In particolare in merito al DDL Finanziaria 2005, si sottolinea quanto segue: - l’urgenza della definizione dei LIVEAS e del Fondo per la non autosufficienza, nonché la ripresa del confronto con il Governo sui temi indicati e comunque sull’insieme delle politiche sociali; - l’irrinunciabilità per il 2005 di un FNPS non inferiore all’assegnazione 2004 incrementato del 2% - l’indispensabilità della mancanza di finalizzazioni all’interno del Fondo nel rispetto del nuovo ordinamento costituzionale; - la coerenza tra le iniziative statali e i poteri riconosciuti dalla Costituzione alle Regioni in materia di servizi sociali. In particolare, qualora il Governo assuma iniziative nella materia sociale, si chiede che le stesse non gravino sul Fondo e siano preventivamente oggetto di confronto con le Regioni. 3. Riguardo la disponibilità del FNPS 2005, dall’analisi della legge Finanziaria e tabelle 2004 e del DDL Finanziaria e tabelle 2005, si desume quanto segue:
Le Regioni sottolineano, che dal DDL Finanziaria 2005, non si individuano i finanziamenti sopra indicati alla seconda e terza riga; si chiedono pertanto chiarimenti, in quanto ciò non corrisponderebbe al criterio indicato nella nota di aggiornamento al DPEF 2005/2008, presentata unitamente al DDL della legge finanziaria 2005, che recita testualmente:”l’applicazione dell’incremento del 2 per cento sul livello di spesa 2004”. 4. In base a quanto sopra riportato si propongono i seguenti emendamenti al testo dl DDL Finanziaria 2005: articolo 8, comma 2 , soppressione e sostituzione con il seguente comma : ” I finanziamenti di cui al Fondo ex all’art.70 legge 28 dicembre 2001 n. 448, soppresso, vanno ad incrementare il FNPS e confluiscono nello stesso senza vincolo di destinazione” articolo 20, diversa titolazione della rubrica e inserimento dopo il comma 3 del comma 3 bis e 3 ter: (Trasferimenti all’INPS e invalidità civile) 3 bis ) “Il personale già dipendente dell’Amministrazione dello Stato, trasferito alle Regioni per lo svolgimento delle funzioni previste al secondo comma dell’articolo 130, del decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 112, in oggi operante presso l’INPS, Enti locali e Aziende Sanitarie Locali, a seguito di accordi con le regioni medesime in base al comma 7, articolo 80, della Legge 23 dicembre 2000, n. 388, è regolarizzato, ai sensi di legge, negli organici di tali Enti, con trasferimento da parte delle Regioni, delle risorse finanziarie ricevute dallo Stato per la gestione di detto personale”; 3 ter ) “ Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri da emanare entro sei mesi dall’entrata in vigore dalla presente legge, vengono determinati in via definitiva, i finanziamenti statali alle Regioni per l’esercizio delle funzioni di cui all’art. 130 del Dlgs 31 marzio 1998 n. 112”. dopo l’articolo 20 inserire il seguente articolo 20 bis : (Fondo Nazionale per le Politiche Sociali) ”Il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali” di cui all’art. 59, comma 44, legge 27 dicembre 1997 n. 449 e successive modificazioni è trasferito alle Regioni senza vincolo di destinazione; a tal fine, sono soppresse, alla seconda parte del comma 2, dell’art. 46 Legge 27 dicembre 2002, n. 289, le parole da:” e destinando” fino a “alla natalità”. (red) |
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La politica di sviluppo rurale verso il
2007-2013: risultati e prospettive", è il tema di un
convegno nazionale
organizzato dalla Regione Veneto e il Ministero delle Politiche agricole e
forestali, con il supporto di INEA ed ISMEA. La manifestazione è
finalizzata al confronto non solo fra le istituzioni, a livello nazionale
e comunitario, sulla fase di attuazione delle politiche di sviluppo
rurale, anche in considerazione della recente pubblicazione di un apposito
Regolamento
della Commissione Europea, emanato il 15 luglio scorso. |
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Nell’ambito del Piano si sviluppo rurale
2000/2006, la
Giunta della Valle d'Aosta
ha concesso contributi in conto capitale e mutui a tasso agevolato per
un totale di 728.255 euro, a favore di tre beneficiari per la
costruzione o l’acquisto di complessi agricoli. Sempre riguardo al Piano
di sviluppo rurale, sono state concesse sovvenzioni, per un totale di
745.479 euro, a 7 consorzi di miglioramento fondiario per la
sistemazione o la costruzione di sentieri rurali e per il ripristino di
canali irrigui, e a favore di 9 privati per la sistemazione di terreni
agricoli. Inoltre, sono stati deliberati aiuti, per l’ammontare di
1.284.237 euro, a favore di aziende agricole in relazione ai danni
causati dalla siccità del 2003. In merito all’attuazione delle misure
del Piano di sviluppo rurale, è stata definita l’organizzazione del
quinto corso di formazione per giovani agricoltori in relazione alla
misura “Insediamento di giovani agricoltori”, che si terrà nei mesi di
novembre e dicembre 2004. Sono poi stati approvati i nuovi criteri di
attuazione del progetto “Latte qualità” nell’ambito dell’azione relativa
ai segni di qualità, sistema dei controlli e certificazioni del Piano di
sviluppo rurale, nonché le nuove modalità di attuazione e i criteri
applicativi inerenti l’azione “Investimenti migliorativi aziendali e/o
pluriaziendali” per quanto riguarda l’acquisto di macchine e attrezzi
agricoli.
(red) |
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La Regione Piemonte entrerà in
compartecipazione paritaria con la Promotor International per
l’organizzazione del Salone del Vino. Lo hanno annunciato oggi, nel corso
di una conferenza stampa, l’Assessore all’Agricoltura della Regione
Piemonte,
Ugo Cavallera. Il
Salone del Vino il prossimo anno si terrà dal 27 al 30 ottobre: le
successive edizioni avranno cadenza biennale e si alterneranno con il
Salone del Gusto, che si svolgerà negli anni pari. “La Regione- ha
affermato l’Assessore Ugo Cavallera- crede fortemente nel Salone del Vino:
avvieremo un piano di investimenti fino a 900 mila € per edizione.
Riteniamo che l’alternanza con il Salone del Gusto possa essere vincente
per un ulteriore rilancio di questa manifestazione, che deve continuare ad
essere una prestigiosa vetrina per il mondo del vino piemontese e
nazionale, in una congiuntura non facile per il settore. L’edizione del
2005, per la quale è necessario lavorare fin da ora, potrà essere poi
legata ai Giochi Olimpici invernali di Torino 2006, con tutte le ricadute
che ciò comporta in termini di immagine e di comunicazione.” (red) |
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