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Sommario |
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Dalla
newsletter di Palazzo Chigi
si apprende che il Ministro - per l'Innovazione e le
Tecnologie - Stanca ha pubblicato i dati emersi dal primo Rapporto
sulla "Larga Banda e sviluppo dei contenuti digitali". Il rapporto, curato
dall'Ufficio studi del MIT, rappresenta il primo studio in materia in
Italia. Obiettivo del documento è dimostrare come i pesanti investimenti
effettuati fino ad oggi sulla infrastruttura di larga banda rischiano di
essere vanificati (con penalizzazione degli sviluppi futuri
dell'infrastruttura) in assenza di indirizzo delle tematiche legate ai
contenuti digitali e ai servizi. Negli ultimi mesi c'è stato un incremento
di 30 mila nuovi abbonamenti alla settimana per l'accesso attraverso la
banda larga. Tutto questo prospetta non solo una eccezionale opportunità
di sviluppo, ma anche una vera e propria "rivoluzione" determinata
dall'espansione dei contenuti digitali (telefonia, servizi vari, e-government, e-learning, sicurezza domestica, foto e video digitali,
informazioni, cultura, turismo, film, musica, divertimento), che divengono
interattivi e non sono più una semplice trasposizione dai formati
tradizionali. http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/banda_larga/index.html Intanto si discute di comunicazione digitale in regione Emilia-Romagna, dalla televisione digitale terrestre alle opportunità che essa può offrire alla Pubblica Amministrazione e quindi ai cittadini. E, ancora, i progetti che la Regione Emilia-Romagna ha già predisposto in via sperimentale per realizzare un network televisivo regionale in grado di offrire informazioni e servizi di pubblica utilità. Di questo si parla nell'ambito del COM.P.A.. Inoltre è nata in Emilia-Romagna l'Agenzia unica per gli acquisti on line della Pubblica amministrazione. L'ha costituita la Regione dando attuazione al progetto Intercent-ER, con l'obiettivo di realizzare in rete l'incontro tra domanda e offerta per l' acquisto di beni e servizi garantendo snellimento di procedure e risparmi di spesa. L' Agenzia e' stata presentata a Bologna sempre nell'ambito del Com-Pa, il salone europeo della comunicazione pubblica, dal vicepresidente e assessore alle finanze della Regione Flavio Delbono: "DIAMO ATTUAZIONE A UNO DEGLI OBIETTIVI DI LEGISLATURA. AGGREGARE LA DOMANDA PER REALIZZARE ECONOMIE DI SCALA". Sempre nell' ambito del Com-Pa, è stato annunciata anche la nascita di un Forum permanente, presso l' Associazione italiana della comunicazione pubblica e istituzionale, che riunira' giornalisti e comunicatori pubblici. Il coordinamento del Forum e' stato affidato a Fausto Taverniti, portavoce del presidente della Regione Calabria, che sara' coadiuvato da Cristina Mundi, portavoce del presidente della Provincia di Foggia, Maurizio Capozzo (portavoce Comune di Portici), Riccardo Caldara (portavoce sindaco di Torino), Franco Miracco (portavoce presidente Regione Veneto), Nazareno Re (portavoce presidente Regione Marche), Agata Ruscica (portavoce presidente Provincia di Siracusa), Alessandro Foglietta (portavoce presidente Regione Lazio). Il Censis ha tra l'altro presentato il quarto rapporto sulla comunicazione in Italia, che "e' dedicato alle aspettative del pubblico nei confronti dei media. Il titolo, 'I media che vorrei', spiega chiaramente che si e' cercato di capire cosa cercano gli spettatori, i lettori, gli utenti quando si avvicinano a un mezzo di comunicazione; quello che vi trovano, ma anche quello che gli piacerebbe trovarci e ancora non c'e'. I media che vorrebbero gli italiani se li ritagliano in sostanza da soli, contrapponendo ad un'offerta di contenuti di massa, una capacita' di scelta fortemente individuale". Sono state rese note anche le ultime novita' in tema di investimenti pubblicitari sulla stampa da parte di Primaonline.it, il sito del mensile 'Prima Comunicazione': relativi al periodo gennaio-settembre 2004 a confronto con l'analogo periodo precedente e un commento dell'Osservatorio. Per saperne di piu': Primaonline.it, il sito del newsmagazine 'Prima Comunicazione' - http://www.primaonline.it. Segnaliamo infine due Convegni: 1) La gestione dei servizi culturali e del tempo libero - Problemi e prospettive alla luce delle recenti evoluzioni normative e giurisprudenziali - Roma, 9 novembre 2004-ore 15 - Sala del Consiglio - Palazzo Valentini-Sede della Provincia di Roma - Via IV Novembre 119/a. - e-mail legislativo@federculture.it; 2) Conferenza Internazionale sull'EuroRegione Adriatica (http://www.regioni.it) che si terrà in Termoli (CB) l' 8 e 9 novembre 2004. L'evento ha anche il suo spazio (in fase di completamento) sul sito www.regione.molise.it e sul sito www.coe.int sotto la voce Istituzioni - Congresso Poteri Locali e Regionali d'Europa (promotore con la Regione Molise dell'iniziativa). (red) |
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Caro-farmaci, Sirchia chiede un taglio,
titola "Il Sole 24 Ore" (Monitoraggio
esteso a Umbria, Emilia-Romagna, Veneto e Lazio).
Dell'argomento spesa farmaceutica e suo contenimento se ne occupano anche
altri giornali: Il Messaggero:
Monitoraggio esteso a Umbria,
Emilia-Romagna, Veneto e Lazio;
La Stampa:
La promessa di sirchia- Taglieremo i prezzi di
aspirina e ansiolitici; Il Giornale:
Sirchia- basta con il latte regalato- ogni ospedale
dovrà comprarselo; L'Espresso:
Formula Pfizer,
Ospedale a domicilio;
Panorama:
Terapie personalizzate. |
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''Trieste e' un patrimonio prezioso per l'
Italia e per il futuro di tutta l'Europa'': e' stata la conclusione
dell'intervento del Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia,
Riccardo Illy, alla cerimonia per il Cinquantesimo del ritorno della
citta' all'Italia. ''L'Italia - ha detto Illy - puo' essere orgogliosa di questa citta' che molto ha ricevuto e che molto ha dato al Paese, di questa citta' che molto puo' dare oggi, con la sua capacita' di essere protagonista, con le sue esperienze, con l'antica consuetudine alle relazioni internazionali e all'apertura culturale''. Illy ha ricordato Trieste come ''citta' del dialogo e della convivenza alle porte della nuova Europa'' e che in queste terre ''per secoli si sono incontrate, confrontate e contaminate le tre grandi civilta' dell'Europa: quella latina, quella germanica e quella slava''. ''Nel momento stesso in cui celebriamo il ritorno di Trieste all'Italia - ha detto Illy (nella foto) - e' dunque nostro dovere ricordare che qui, a Trieste e in Istria, i veleni ideologici dei nazionalismi e dei totalitarismi del XX secolo, fascismo, nazismo e comunismo, hanno scritto alcune delle pagine piu' feroci e tragiche della storia contemporanea: un fascismo precoce e virulento, che ha cancellato i diritti delle minoranze slave; gli eccidi nazisti della Risiera di San Sabba; la barbarie delle foibe; un comunismo che, in nome dell'ideologia, ha diviso gli italiani sul destino di queste terre; la perdita dell'Istria e l'esodo. Oggi, dunque - ha continuato Illy - i festeggiamenti per il Cinquantenario del ricongiungimento di Trieste alla Patria devono essere anche l'occasione per rilanciare e approfondire la riflessione su quei capitoli della nostra storia che molti, in tutti questi anni, per interesse di parte o con il pretesto del realismo politico, hanno voluto dimenticare o distorcere''. Il Gazzettino: Ciampi invita a superare odi e rancori;«Gli sloveni, una risorsa». E la piazza fischia Illy. Il Piccolo: Trieste in festa come nel '54 trionfo per Ciampi. (red) |
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La Cooperazione italiana cambia volto: la Farnesina ha organizzato un mese di 'Giornatedella Cooperazione' per illustrare la nuova strategia cheguidera' l'azione degli aiuti italiani allo sviluppo secondo un"nuovo modello" -
quello della cooperazione decentrata -
orientato a coinvolgere sempre di più
gli enti
locali, le fondazioni, le università e i centri di ricerca
in collaborazione cone le ONG e le agenzie
dell'ONU. COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO, ecco le cifre: L'Italia, come gli altri Paesi membridel Comitato Aiuto allo Sviluppo (DAC) costituito nell'ambitodell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), presenta ogni anno un Memorandum sugli aiuti ai paesi in via di sviluppo (Pvs) e ai paesi dell'Europa centrale ed orientale (definiti come paesi con economia in transizione)finanziati con fondi pubblici. OCSE - I dati sull'Aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) contenutinel Memorandum di tutti i Paesi membri vengono pubblicati nel"Rapporto annuale" dell'OCSE, una delle piu' qualificate fonti sull'argomento a livello internazionale. GLI OBIETTIVI - Le stime della Banca Mondiale indicano che, perche' sia possibile conseguire entro il 2015 gli obiettivi di sviluppo del Millennio ("Millennium Development Goals") approvati in sede ONU nel 2000, e' necessario un raddoppio del volume annuale dell'APS rispetto all'anno 2000 (da $50 miliardi a $ 100 miliardi, approssimativamente). L'OCSE ha calcolato che tale raddoppio e' conseguibile se tutti i Paesi membri del DAC, tra il 2000 ed il 2012, aumenteranno annualmente dello 0,01% il loro rapporto APS/PIL. L'ITALIA - Nel 2003 l'aiuto pubblico allo sviluppo (APS) italiano e' risultato pari allo 0,17% del Prodotto Interno Lordo. Di questi 2,153 miliardi di euro, circa un terzo e' erogato dal Ministero degli Affari Esteri (MAE), un altro terzo dal Ministero dell'Economia, importi minori sono stanziati da altri dicasteri quali Ambiente, Attivita' produttive, Salute, Interni nonche' gli enti della cooperazione decentrata (Regioni, Province, Comuni). L'ultimo terzo dell'APS italiano viene erogato attraverso l'Unione Europea. Ad esempio gli africani rappresentano uno dei gruppi di immigrati con la piu' alta percentuale di professionisti e imprenditori in Lombardia, ha detto il presidente, Roberto Formigoni, intervenendo al convegno sulla cooperazione allo sviluppo organizzato dal Comune di Milano: "Questo elemento indica due aspetti particolarmente importanti. Innanzitutto testimonia - ha spiegato Formigoni (nella foto) - che alcuni gruppi sono dotati di un autentico spirito imprenditoriale: sono propensi al rischio, sanno leggere la domanda del mercato e calibrare l'offerta. In questo senso la qualita' della risorsa umana dell'immigrato africano, con tutto cio' che questo comporta in positivo per la prospettiva dell'integrazione, appare alta. In secondo luogo, bisogna considerare - ha proseguito - che gli africani scelgono la strada dell'imprenditorialita' piu' in Italia che nelle loro terre d'origine. La realta' degli immigrati africani imprenditori dunque, e' importantissima perche' rappresenta una potente leva per modificare l'ambiente africano nei suoi dati culturali, politici ed economici". Il presidente della Regione ha ricordato che l'ammontare delle rimesse inviate in patria dagli immigrati che vivono e lavorano nel nostro Paese sono in aumento. "E' normale che una parte di queste somme venga destinata al consumo e all'acquisto di beni e servizi essenziali, ma una parte e' certamente destinata al risparmio. Sarebbe dunque sicuramente una grande opportunita' - ha suggerito Formigoni - poter attivare un circolo virtuoso di sviluppo capace di autoalimentarsi, orientando efficacemente questo risparmio nella direzione di investimenti produttivi". A questo scopo - secondo Formigoni - "si potrebbero predisporre strumenti finanziari adeguati, come linee di accesso al credito agevolato e fondi di investimento ad hoc vincolati ad investimenti nei Paesi di origine dei loro sottoscrittori. In questo quadro - ha spiegato - troverebbero collocazione, anche in un nuovo ruolo, gli interventi di cooperazione allo sviluppo, come tramite e assistenza tecnica alle attivita' finanziate con tali strumenti, concentrando invece la propria spesa diretta su quei servizi fondamentali, come la sanita', l'assistenza sociale e la formazione, che per loro natura non possono ripagarsi nell'immediato". La Lombardia - ha infine ricordato Formigoni - "ha compiuto grossi sforzi per aumentare costantemente i progetti di cooperazione decentrata,gli interventi diretti e gli stanziamenti relativi. Solo nello scorso anno abbiamo sostenuto una quarantina di progetti in 17 Paesi africani con un apporto di quasi 4milioni di euro , contribuendo cosi' alla realizzazione di interventi in loco per un totale di 16,8milioni di euro. Questi finanziamenti, che rappresentano un quarto degli stanziamenti lombardi destinati alla cooperazione internazionale in tutto il mondo, hanno garantito la realizzazione di progetti situati prevalentemente - ha concluso Formigoni - nelle aree dell'educazione e della formazione professionale, della sanita', dell'ambiente e delle public utilities". (red) |
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I XX Giochi olimpici invernali entrano
nel vivo. Da oggi, infatti, apre la biglietteria di Torino 2006:
attraverso il sito
www.torino2006.org/tickets,
le 3.000 filiali di SanPaolo Imi, i 400 punti vendita della rete TicketOne
e ilcall center di Torino 2006 si potranno ordinare i biglietti e i carnet
per i 177 eventi sportivi e per le cerimonie di apertura e chiusura delle
olimpiadi invernali in programma dal 10 al 26 febbraio 2006. Oltre la
meta' dei biglietti è venduta ad una cifra compresa tra i 20 e 50 euro:
un'offerta variegata con annesso carnet:
XX Giochi Olimpici Invernali. |
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Fondi Ue in bilico per la Finanziaria,
titola "Italia Oggi" un'intervista al presidente della Conferenza delle
Regioni, Enzo Ghigo (nella foto). "Io credo che entrambe le promesse perquanto riguarda l'Irpef e l'Irap vadano mantenute,compatibilmente con le risorse disponibili", dice il vice ministro alle Attivita' Produttive, Adolfo Urso. Il leader della Cisl, Savino Pezzotta, afferma ''Non abbiamo una contrarieta' di principio ad un taglio dell'Irap ma serve una compensazione per gli enti locali che impiegano la tassa per fronteggiare le spese sanitarie''. ''Sono contrario - ha proseguito- ad una riduzione delle tasse perche' non ci sono le condizioni economiche. Se ci fossero le risorse per farlo, infatti, queste andrebbero dirottate sui problemi strutturali del paese piu' che sui consumi''. (red) |
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