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Sommario |
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Bei: aumentano finanziamenti | ||||||||||||||||||||||||||
Nel 2003 la Bei ha aumentato i propri
finanziamenti a favore delle attivita' economiche regionali, dell'ambiente
e dello sviluppo delle risorse umane.
E' quanto comunica la Banca Europea degli
Investimenti (Bei) precisando che, i
prestiti accordati l'anno scorso in Italia hanno sfiorato complessivamente
i 6 miliardi di euro (5,925 miliardi), una cifra leggermente inferiore a
quella del 2002 (6,031 miliardi), che rappresenta il 15 % degli
stanziamenti totali effettuati dalla Banca. |
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Solidarietà a Domenici per attentato | ||||||||||||||||||||||||||
Solidarietà Regioni per attentato
a
Domenici.
Telefonate, messaggi, comunicati di
solidarieta' e di condanna
dell'attentato sono giunti a Leonardo
Domenici - presidente dell'Associazione nazionale dei comuni italiani e
sindaco di Firenze - da istituzioni, partiti, parlamentari, amministratori,
organismi ed enti. Poco dopo che la notizia del ritrovamento del pacco bomba si era
diffusa, il presidente del Senato, Marcello Pera, e il
Presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, hanno
telefonato al presidente dell'Anci per esprimere la solidarieta' loro e
dei due rami del Parlamento. Pieno sostegno a Domenici e' stato assicurato da Vannino Chiti, a nome della segretaria nazionale dei Ds. Solidarieta' e' venuta anche da Willer Bordon, presidente dei senatori della Margherita, e da Stefano Graziano, responsabile enti locali dell'Udc. Sostegno al presidente dell'Anci e' venuto anche da Enzo Ghigo, presidente della Conferenza delle Regioni, da Francesco Storace, presidente della Regione Lazio, e Vasco Errani, presidente dell'Emilia-Romagna e vice presidente della Conferenza dei presidenti delle Regioni. Condanna dell'attentato e solidarieta' sono giunte a Domenici dal vicepresidente dell'Anci, Osvaldo Napoli e Paolo Agonistacchio, sindaco di Foggia e presidente del consiglio nazionale dell'Anci, Lorenzo Ria, presidente dell'Unione delle Province d'Italia, Enrico Borghi presidente dell'Uncem. Sgomento e indignazione sono venuti da Claudio Martini, presidente della Regione Toscana, mentre fermezza nella condanna e unita' contro ogni forma di terrorismo sono stati espressi da Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale toscano. (red) |
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Lombardia: progetto "Piccoli Comuni" | ||||||||||||||||||||||||||
Agevolazioni fiscali per favorire lo
sviluppo economico, finanziamenti a fondo perso fino al 50% per le
infrastrutture, incentivi per l'istruzione e la formazione professionale,
semplificazioni burocratiche e amministrative. Sono queste le linee
guida del progetto di legge "Piccoli Comuni" che la
Giunta regionale ha approvato oggi su proposta dell'assessore al Bilancio
e Affari Istituzionali, Romano Colozzi (nella foto).
Il provvedimento intende affrontare le problematiche delle realtà locali
fino a 2000 abitanti. Si tratta di 693 Comuni (il 45% del totale dei
Comuni lombardi) che raccolgono poco meno del 10 per cento della
popolazione regionale. Al valore demografico si affiancano anche ulteriori
indicatori di marginalità infrastrutturale e socio-economica che rendono
il Progetto di legge ancora più significativo. "Questo provvedimento -
spiega il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni -
rappresenta un ulteriore, fondamentale passo in avanti nella grande
alleanza che avvicina la Regione agli enti locali lombardi. Un percorso
avviato con l'intesa interistituzionale e portato avanti con strumenti
specifici quali la legge di riordino delle comunità montane, la nuova
legge sulla montagna in discussione in consiglio regionale, i
provvedimenti legislativi sull'associazionismo dei Comuni. Questo disegno
si completerà attraverso il federalismo amministrativo e fiscale, per la
cui applicazione abbiamo già attivato tavoli di confronto con il mondo
delle autonomie. Siamo per# in attesa di adeguamenti legislativi che non
dipendono dalle Regioni". Attraverso questo PDL viene istituita quindi
l'identità specifica del "Piccolo Comune", che sarà tenuta in
considerazione in tutti i successivi provvedimenti di Giunta (Piani di
riparto, finanziamenti, investimenti). "Il cuore di questo progetto di
legge è costituito da tre fattori fondamentali - spiega l'Assessore -: la
valorizzazione del capitale umano, il sostegno alle imprese attraverso
incentivi fiscali e interventi infrastrutturali, la difesa del territorio.
Una corretta politica di sviluppo è necessaria non solo per evitare la
fuga dai comuni più piccoli ma anche per attivare le dinamiche necessarie
affinchè la stessa area possa crescere e creare nuove opportunità
occupazionali e imprenditoriali". Il progetto di legge individua tre
possibili agevolazioni: Agevolazioni tributarie, Agevolazioni di carattere
finanziario e Agevolazioni non di carattere finanziario. "Il
progetto di legge per i piccoli Comuni - conclude Colozzi - riprende
alcune indicazioni specifiche riguardanti lo sviluppo socio economico, il
credito nelle aree svantaggiate e il progetto Wireless per l'alta
connettività telematica già inseriti nel progetto di legge per la montagna
che si trova all'esame del consiglio regionale. Questa interconnessione di
elementi nei diversi provvedimenti legislativi indica che la Giunta non
sta lavorando per settori e compartimenti stagni ma intende promuovere
politiche di sviluppo concrete che fanno capo ad un'unica azione
strategica". (red) |
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Fini: non esistono condizioni per federalismo fiscale | ||||||||||||||||||||||||||
Per Fini "non ci sono le condizioni al
momento per avviare il federalismo fiscale".
Il vice presidente del Consiglio afferma ''In Italia non esistono le
condizioni per un autentico federalismo fiscale, per cui il gettito
prelevato da una certa regione venga riutilizzato dalla stessa regione''.
Gianfranco Fini (nella foto) ha affrontato cosi' durante la trasmissione
'Radio anch'io' anche la questione dei vari livelli di imposizione
fiscale. ''In Italia -
ha aggiunto Fini -
abbiamo le diverse autonomie che sono in grado di dar vita alle varie
addizionali (penso a quella Irpef regionale). L'importante -ha auspicato
Fini- e' che i cittadini verifichino se i contributi cosi' dati servono a
migliorare i servizi, penso ai trasporti per esempio, o se effettivamente
vengono ridotti gli sprechi. Sono convinto - ha concluso Fini - che quello
della spesa pubblica improduttiva sia un problema anche locale''. E sul Corriere della Sera, il segretario dei Ds Piero Fassino afferma che "Alle tasse nazionali - che non sono diminuite - si sono spesso aggiunte ulteriori tasse locali. Infatti, i tagli operati dal governo hanno avuto come generale conseguenza che Comuni, Province, Regioni - per non chiudere servizi indispensabili per i cittadini - sono stati costretti all'aumento di imposte". ''Anziche' affrontare i problemi piu' urgenti per il paese il dibattito politico oggi si concentra su temi come il federalismo, di cui nessuno ci ha ancora spiegato quanto costa e chi lo paga'', ha invece affermato Savino Pezzotta, leader della Cisl. ''Qualcuno - ha proseguito il segretario generale della Cisl - ci deve dire quanto costa e chi dovra' pagare per sostenere il federalismo, in modo che gli italiani possano scegliere''. Mentre il ministero dell'Economia, in occasione della notifica dei dati di deficit e debito pubblico alla Commissione Europea, "comunica che nel 2003 si è registrato un profilo significativamente discendente per l'aggregato del debito delle amministrazioni pubbliche, pur in un contesto di bassa crescita economica". Ecco gli ultimi comunicati del ministero: Commento ai dati di fabbisogno – febbraio 2004 ;Fabbisogno del settore statale – febbraio 2004 ;Commento ai dati Istat ; Debito pubblico/PIL: la riclassificazione dal 1999 . (gs) |
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Vizzini: difensore civico negli statuti | ||||||||||||||||||||||||||
Secondo il
senatore Carlo Vizzini
(nella foto),
presidente della Commissione bicamerale per le Questioni regionali:
''L'istituzione del difensore civico e la creazione di altri
strumenti di partecipazione di categorie di cittadini, sono gli organismi
che le Regioni devono inserire nei loro nuovi statuti, al fine di
garantire i diritti di tutti nel processo di trasformazione in atto
verso il federalismo''. |
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Casini: su Parchi nazionali non si puo' rinunciare a competenza statale | ||||||||||||||||||||||||||
''Non si puo' rinunciare alla competenza
statale nella gestione amministrativa dei Parchi nazionali''. Ad
affermarlo il presidente della Camera dei deputati,
Pierferdinando Casini.
''Ma la competenza statale -ha continuato Casini- va anche coniugata con
le realta' locali, in un'ottica di ampia collaborazione. La costituzione
di un'area protetta e' un'opportunita' per uno sviluppo di qualita' del
territorio''. |
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