n. 256- Roma, 27, 28 e 29 marzo 2004 |
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Sommario |
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Errani: sottostima FSN, ha ragione Corte dei Conti | ||||||||||||||||||||||||||
Il debito delle Regioni è praticamente
raddoppiato in 4 anni: nel 2003 è aumentato del 100% rispetto al 1999 e
del 15,3% rispetto all'anno precedente. Pesa soprattutto la spesa sanitaria e per il 2004 già si paventa il rischio di un deficit di 5 miliardi di euro. Ad affermarlo è il presidente della Corte dei Conti, Francesco Staderini (nella foto), nel corso di un'audizione alla Commissione Bilancio del Senato. Sul fronte della finanza regionale - ha sottolineato Staderini - resta irrisolto il grave problema di consistenti squilibri nelle gestioni sanitarie''. Il problema dipende soprattutto dal fatto che le Regioni si trovano a colmare ''con risorse proprie un differenziale in gran parte generato da fattori endogeni'', come l'invecchiamento della popolazione e la necessità di ammodernare le strumentazioni. Per la sanita' nel 2004 ci sarà un aggravio aggiuntivo dovuto al ritardo del rinnovo del contratto di lavoro: peserà per 2,5 miliardi di euro ma complessivamente ''le Regioni già paventano - ha detto Staderini - un deficit di circa 5 miliardi di euro, ivi compresi i maggiori costi per gli immigrati non regolarizzati e la mancata ridefinizione del costo dei livelli di assistenza''. Il debito complessivo delle Regioni a fine 2003 era pari a 28.958 milioni rispetto ai 14,4 miliardi del 1999; la componete destinata al ripiano delle gestioni sanitarie lo scorso anno ha pesato per circa un terzo sul totale del debito (10,6 miliardi). Per La Corte dei Conti ''il capitolo relativo al personale e' quello che maggiormente mette a rischio i risultati delle gestioni sanitarie; l'attuale sistema di contrattazione collettiva - ha sottolineato Staderini - non consente tra l'altro di indicare con precisione la copertura dei costi con riferimento ai bilanci delle aziende e delle Regioni che dovrebbero sostenerli''. ''Il presidente Staderini ha ragione ad evidenziare, dati alla mano, una situazione che le Regioni stesse denunciano da tempo''. E' questo il commento del presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani alle valutazioni del presidente della Corte dei Conti Francesco Staderini nel corso di un'audizione in Commissione bilancio al Senato. ''Aggiungo solo - continua Errani - che questa situazione e' il frutto della perdurante sottostima del Fondo sanitario nazionale e della indisponibilita' del Governo a prenderne atto. Tant'e' che stiamo ancora aspettando risposte ai nostri ripetuti allarmi. Sia chiaro: chi fa mancare risorse essenziali e gia' stabilite a Comuni, Province, Regioni, rende un danno al Paese e taglia i servizi ai cittadini. Colpendo prima di tutto il Servizio sanitario nazionale". (red) |
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Una nuova edizione de "Il Parlamento" di Manzella | ||||||||||||||||||||||||||
"Il Parlamento" di Andrea Manzella vide la luce nel1977 e dalla
seconda edizione sono passati dodici anni. Oggi il Mulino torna a
riproporci, in un'edizione aggiornata nella collana "strumenti" il testo
del direttore del Centro di studi sul Parlamento dell'Università Luiss di
Roma, membro della Convenzione che ha elaborato la Carta dei diritti
fondamentali dell'Unione europea, proclamata a Nizza il 7 dicembre 2000.
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Fondo politiche sociali: botta e risposta fra Maroni ed Errani | ||||||||||||||||||||||||||
"Ha ragione il ministro Tremonti, c'è
stata una riduzione, ma dell'incremento delle spese. Un taglio giusto e
doveroso''. Lo ha detto ai microfoni di Radio Anch'io il ministro del
Welfare Roberto Maroni (nella foto)
che ha inoltre specificato che il taglio
non coinvolge tutti i settori e ha fatto l'esempio
della spesa per le politiche sociali. ''Per le politiche sociali - ha
detto - il trasferimento per esempio e' aumentato. Abbiamo un fondo per le
politiche sociali che tocca un miliardo di euro, il 35% in più rispetto al
2001. Ma non posso darlo alle Regioni e ai Comuni perché le Regioni si
rifiutano di partecipare alla Conferenza Stato-Regioni che è l'organo che
deve approvare il trasferimento. Tutto ciò è singolare''. Nel pomeriggio è arrivata la "risposta delle regioni" , dal Vicepresidente della Conferenza delle regioni, Vasco Errani. "Risulta quanto meno incomprensibile - ha detto Errani - l’affermazione del Ministro Maroni relativa ad un blocco del trasferimento dei fondi per le politiche sociali che sarebbe causato dalle Regioni”. “Occorre ricordare al Ministro che i Presidenti delle Regioni non stanno partecipando ai tavoli di confronto istituzionale, non per “capriccio”, ma per il semplice fatto che il Governo non ha dato, né sta dando, alcuna risposta a precise richieste relative al trasferimento di fondi dovuti in virtù di precisi accordi Stato-Regioni. Per quanto riguarda quindi il problema toccato dal Ministro, e cioè il fondo per le politiche sociali – ha proseguito Errani – deve esser chiaro che lo stallo attuale è responsabilità del Governo, il cui atteggiamento non consente la partecipazione alla Conferenza Unificata (Stato, Regioni, Comuni e Province). Insomma – ha concluso Errani - è tutto il sistema delle Autonomie che sta chiedendo risposte al Governo sul fronte dei trasferimenti ed è il Governo che deve assumersi in pieno la responsabilità del blocco del confronto istituzionale”. (red) |
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Senato federale: riserve di Pera | ||||||||||||||||||||||||||
Il
Presidente del Senato,
Marcello Pera (nella foto) ha ''qualche riserva'' sul
modello di federalismo approvato in Senato. Pera ha sottolineato che la
riforma approvata può produrre tre effetti: ''Primo: si genera uno
squilibrio tra istituzioni e si apre una contraddizione nel sistema;
quella governabilita' che si acquista con i poteri del premier, si perde
tutta con i contropoteri del Senato. Chi ha parlato di un 'premier
onnipotente' dovrebbe riconoscere che siamo invece di fronte al paradosso
di 'un premier potente depotenziato'. Come passerà il Governo in Senato?
Negoziando? Pagando? Caso per caso, volta per volta?''. |
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31 marzo: un convegno sulla polizia locale | ||||||||||||||||||||||||||
Si terrà
Mercoledì 31 marzo 2004 a
Roma (Camera
dei Deputati, Palazzo Marini, Vicolo del Pozzetto 158)
un convegno sulla polizia
locale,
promosso dalla Conferenza delle Regioni,
dall'Anci,
e dall'Upi,
. Il tema è
“Cooperare per la sicurezza
dei cittadini: la polizia locale nella proposta delle autonomie”.
I lavori inizieranno
alle Ore 9.30 con gli interventi di saluto di Enrico Gasbarra, Presidente
Provincia di Roma, e di Osvaldo Napoli (nella foto), Vice Presidente Anci.
La relazione introduttiva sarà di Luciano Vandelli, Assessore affari
istituzionali Regione Emilia Romagna. |
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Storace: nel Lazio va avanti il decentramento | ||||||||||||||||||||||||||
Riforma della formazione e dell'istruzione: colloquio con
Valentina Aprea, Pasquale Viespoli e Antonio Francioni. Sono queste le
interviste contenute nell'ultimo numero (n..11)
di QT (i quaderni di tecnostruttura). Il numero è poi dedicato ad uno
dossier sugli atti del Seminario internazionale "Lifelong learning:
una strategia dei sviluppo congiunto tra istruzione, formazione e
occupazione". Benevento, 21-22 ottobre 2003, nell'ambito del Semestre
italiano di Presidenza dell'Unione europea. |
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