periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 243- Roma, 10 marzo 2004

Sommario

Regioni: oggi da Casini e Pera, e dai capigruppo di maggioranza e opposizione al Senato Friuli-Venezia Giulia: farmaci contro il dolore saranno gratuiti
Nuovo sito per la Farnesima L’Obiettivo 2 in Emilia-Romagna
Piemonte: contribuire a realizzazione Torino-Lione D'Onofrio: nessun emendamento su leggi di bilancio
Riforme: presidenti oggi da Casini e Pera, e dai capigruppo di maggioranza e opposizione al Senato
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, partecipera', oggi, agli incontri della Conferenza delle Regioni  con il  presidente del Senato Marcello Pera e il presidente della Camera Pierferdinando Casini sulle  riforme costituzionali. Con Casini il previsto appuntamento delle regioni alle 11 di questa mattina è saltato ed è stato  posticipato alle ore 17, nel contempo alle ore 15,15 è previsto un altro incontro della Conferenza delle Regioni con i capigruppo della maggioranza al Senato.
Quindi la delegazione dei presidenti delle Regioni è composta da: Enzo Ghigo (Piemonte, Presidente della Conferenza), Vasco Errani (Emilia-Romagna, Vice Presidente della Conferenza), Antonio Bassolino (Campania), Roberto Formigoni (Lombardia), Francesco Storace (Lazio). Nel contempo è stato spostato alle 14 anche l'incontro con i Capigruppo dell'opposizione.
Gli orari degli incontri previsti nella giornata sono:
  • Ore 13.00: il Presidente del Senato della Repubblica, Marcello Pera (ore 13.00 – Palazzo Madama);
  • Ore 14.00: incontro con i Gruppi del centro-sinistra al Senato. Parteciperà, tra gli altri, il Presidente del Gruppo parlamentare dei DS, Gavino Angius (ore 12.00 – Palazzo Madama);
  • Ore 15.15: incontro con i Gruppi del centro-destra al Senato;
  • Ore 17.00: il Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini (l'orario non è stato finora confermato e quindi non è ancora ufficiale);


''Ci saro' anch'io - ha detto Storace - ho spostato i miei impegni per essere presente. Ghigo ha chiesto ai presidenti disponibili di esserci e io credo che quello di domani sara' un incontro importante perche' cade nel bel mezzo del dibattito sulle riforme''.
Storace ha detto che l'incontro servira' anche a presentare le proposte delle regioni. ''Presenteremo - ha spiegato - il pacchetto che le Regioni hanno unitariamente proposto al governo del paese chiedendo robuste modifiche. Se si deve andare nella direzione in cui si sta procedendo e' meglio non fare nulla''.  
Secondo Storace, ''va fatto capire che se si deve parlare di Senato federale bisogna sapere a cosa corrisponde. Il Senato federale e' il rappresentante del territorio, e' un'altra cosa rispetto ad oggi. Ci si deve rassegnare al cambiamento''.
La riforma costituzionale, cosi' come e' stata pensata, non e' in grado di dare una risposta vera ai problemi del Paese ed i presidenti delle Regioni vogliono poter dare il loro contributo costruttivo.
Alla vigilia degli incontri di domani con i presidenti di Camera e Senato Casini e Pera, il vicepresidente della Conferenza delle Regioni e presidente dell'Emilia Romagna, Vasco Errani (nella foto), torna su quello che sara' oggi il tema al centro del dibattito.
''Abbiamo proposto un problema sostanziale - spiega Errani -  questa riforma non e' in grado di dare una risposta vera ai  problemi di completamento del federalismo, con il rischio di  aprire un conflitto grave. Il Senato federale deve essere  collegato col territorio, deve crearsi un equilibrio tra le  istituzioni. Noi presidenti delle Regioni abbiamo chiesto la  possibilita' di aprire un confronto vero che ci dia possibilita' di dare il nostro contributo; finora questo non e' stato  possibile. Noi siamo pronti a svolgere la nostra funzione  istituzionale: e' singolare pensare di fare riforme senza tenere  in considerazione il punto di vista del territorio. La riforma -  conclude Errani - si deve fare per dare una risposta esaustiva  alla costruzione del federalismo del Paese, non per rispondere  alle paturnie di questo e quel rappresentante politico''.
Intanto il Senato prosegue nell'esame del disegno di legge sulle riforme. L'assemblea di Palazzo Madama ha infatti accolto l'indicazione del relatore Francesco D'Onofrio: si andra' avanti nell'esame dell'articolo 12, sulle competenze della Camera e del Senato, ma senza arrivare al voto finale, in attesa degli incontri che i presidenti delle Regioni avranno oggi con i presidenti delle Camere. L'Ulivo chiedeva invece di mettere da parte l'articolo 12 fino al termine degli incontri dei Governatori con Pera e Casini.
Ripreso l'esame, l'assemblea di Palazzo Madama ha bocciato un emendamento dell'Ulivo che prevedeva di ampliare le competenze del Senato, includendovi le leggi su immigrazione, istruzione, livelli essenziali delle prestazioni sociali nonche' l'esame della finanziaria.
(gs)

Nuovo sito per la Farnesima
Nuovo sito web della Farnesina. E' online dalla settima scorsa la quinta edizione del sito Internet del Ministero degli Affari Esteri. La nuova versione è stata arricchita, oltre che di servizi per l'utenza, anche di una sezione di presentazione del paese-Italia e di una dettagliata guida delle principali linee della politica estera nazionale. Tra le principali novità figurano il monitoraggio dell'attività dell'Unità di crisi e l'Ufficio relazioni con il pubblico. Per gli utenti, in Italia e all'estero, è stato inoltre semplificato l'accesso a pratiche, visti e agli altri servizi. Ai giovani è stata dedicata una sezione su tutte le opportunità di studio, lavoro e formazione presso il MAE e gli organismi internazionali. Agli imprenditori e alle aziende sono invece destinate informazioni sulla legislazione, i finanziamenti, sulle gare e gli appalti.
(red)
Piemonte: contribuire a realizzazione Torino-Lione
La Regione Piemonte e' disponibile a  contribuire al reperimento della somma necessaria per la  realizzazione della linea ferroviaria ad alta capacita' Torino-Lione. Lo ha annunciato il presidente Enzo Ghigo, precisando che l' erogazione dei fondi dovrebbe partire dal 2008.
''Con lo scopo di chiudere il quadro economico e consentire l' inizio dei lavori della Torino-Lione - ha detto Ghigo - il Piemonte potrebbe intervenire con cento milioni di euro, da erogare nell' arco del periodo che va dal 2008 al completamento dell' opera''.
Il Piemonte, ha aggiunto il governatore, intende proporre alle altre Regioni attraversate dal 'Corridoio 5' (Lombardia, Veneto, Friuli, Liguria e Valle d' Aosta, ndr) di intervenire nell' iniziativa, contribuendo anche loro al finanziamento del collegamento ferroviario ad alta velocita'. ''In questo modo - ha spiegato - il Piemonte intende porsi come capofila per la soluzione dei residui problemi che ancora permangono per la realizzazione di un' opera di importanza primaria non solo per l' Italia settentrionale ma per tutto il Paese. Perche' la Torino-Lione - ha concluso - e' in grado di spostare verso l' Europa meridionale il baricentro dell' economia comunitaria''.
(sm)
Friuli-Venezia Giulia: farmaci contro il dolore saranno gratuiti
Mentre il Ministero riammette al rimborso i farmaci antistaminici stagionali,i farmaci contro il dolore saranno gratuiti a partire da aprile per i cittadini residenti o domiciliati nel Friuli-Venezia Giulia affetti da patologie neoplastiche o degenerative. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Salute e alla Protezione sociale Gianni Pecol Cominotto.
Nel Piano sanitario 2003-2005, ricorda l'assessore, si indica in maniera esplicita la necessità di un intervento regionale nel campo delle cure palliative, poiché in Italia vi è un forte sottoutilizzo dei medicinali per la terapia del dolore.
Un intervento di questo tipo è fra l'altro previsto dalle stesse norme nazionali: le Regioni infatti possono prevedere, sulla base dell'andamento della propria spesa farmaceutica rispetto al tetto di spesa programmato, il totale o parziale rimborso di alcuni medicinali non inclusi dalla Commissione unica del farmaco nei livelli essenziali di assistenza.
Con la delibera approvata  dalla Giunta viene perciò autorizzata, in via sperimentale, la prescrizione a totale carico del Servizio sanitario regionale di alcuni farmaci per quei pazienti che sono affetti da "dolore severo" in corso di patologia neoplastica e degenerativa.
Questi farmaci, secondo quanto stabilito nella delibera, potranno essere prescritti da parte dei medici dipendenti o convenzionati con il Servizio sanitario regionale. La Aziende sanitarie assicureranno invece la fornitura diretta a quei pazienti che si trovano in assistenza domiciliare, residenziale o semiresidenziale.
Infine il presidente della Regione Riccardo Illy (nella foto) e il rettore dell'Università di Trieste Domenico Romeo hanno firmato a Pordenone il protocollo d'intesa che istituisce la nuova Azienda ospedaliera universitaria -Ospedali riuniti di Trieste. Giunge quindi a conclusione - ha ricordato Illy - una fase sperimentale di gestione coordinata tra il Policlinico universitario e l'azienda ospedaliera per aprire quella di un soggetto aziendale unico nel quale l'integrazione tra le due strutture, già di buon livello, consentirà ulteriori miglioramenti dei servizi ai cittadini e potenziamento nei campi della formazione e della ricerca.
"Analogo processo - ha detto il presidente - è stato avviato a Udine. Ritengo che l'esperienza fatta a Trieste possa aiutare a rendere più rapido il percorso di integrazione delle due analoghe strutture udinesi. Il tutto - ha ribadito Illy - per consentire ai cittadini di avere la migliore qualità di servizi sanitari a costi più contenuti e nel contempo favorire la ricerca e la formazione che sono obiettivi fondamentali dell'Università".
(sm)
L’Obiettivo 2 in Emilia-Romagna

Sono partiti  tra il 2 e il 5 marzo quattro nuovi bandi per l’Obiettivo 2. Serviranno per sostenere il turismo, le piccole e medie aziende, il commercio e le microimprese in 130 Comuni dell’Appennino e della bassa pianura, soprattutto ferrarese e ravennate, dell’Emilia-Romagna dove lo sviluppo finora è stato più lento.
L’Obiettivo 2 in Emilia-Romagna può contare per il periodo 2000-2006 su finanziamenti per le imprese pari a 105,3 milioni di euro. Finora sono stati assegnati oltre 26 milioni di euro, che hanno permesso a 692 imprese e a 260 professionisti di mettere in moto investimenti e progetti innovativi per 84 milioni di euro.
Il bando per il turismo (Misura 1.3 - Azione A) è aperto dal 5 marzo e chiuderà il 30 aprile 2004. Possono presentare domanda le piccole e medie imprese che realizzano investimenti nel settore del turismo e in attività ad esso collegate, anche in forma associata e/o consorziata con partecipazione pubblica. I progetti devono riguardare investimenti sulle infrastrutture turistiche e ricettive .
Il contributo, in conto capitale, non può superare l’importo di 100 mila euro. La domanda, in bollo, va presentata entro il 30 aprile 2004 alla Provincia competente per territorio, che provvederà ad effettuare l’istruttoria e a concedere i contributi, con modalità indicate nel bando. È possibile scaricare il modulo all'indirizzo www.ermesimprese.it/obiettivo2.
Il 2 marzo hanno aperto invece altri tre bandi per le imprese. Quello relativo alla Misura 1.2 si propone di favorire innovazione e qualificazione imprenditoriale della piccola impresa. I progetti potranno riguardare la riduzione dell’impatto ambientale; la sicurezza sul lavoro; l’innovazione tecnologica produttiva, commerciale ed organizzativa. Anche in questo caso il contributo, in conto capitale, non può superare i 100 mila euro, fino a un massimo del 50% delle spese ammesse.
Il bando relativo alla Misura 1.3 Azione B si propone di valorizzare le attività commerciali. Possono parteciparvi commercianti, rivenditori di giornali e riviste, gestori di impianti per la distribuzione di carburanti. I progetti ammissibili devono riguardare la riqualificazione, l’ammodernamento e l’innovazione delle attività, l’attivazione di esercizi polifunzionali, lo sviluppo del commercio elettronico, la promozione. Il contributo in conto capitale non può superare i 100 mila euro (fino a un massimo del 50% delle spese ammesse).
Infine, per il bando relativo alla Misura 1.4 azione B possono fare domanda le nuove microimprese in particolare in ambito ambientale, in settori connessi con la società dell'informazione e l'e-business. Il contributo massimo è di 100 mila euro, ed è un contributo in conto capitale, fino a un massimo del 60% delle spese ammesse. Per i tre bandi, le domande vanno presentate alle Province competenti per territorio.
È possibile scaricare il modulo dal sito regionale di Obiettivo 2, all'indirizzo
www.ermesimprese.it/obiettivo2. Il modulo è anche reperibile presso l'URP regionale e presso le Province. La domanda deve essere spedita a mezzo raccomandata, oppure consegnata a mano presso la Provincia competente. Per informazioni è possibile rivolgersi a referenti regionali e provinciali indicati sul bando e sul sito www.ermesimprese.it/obiettivo2 oppure telefonare ai numeri: 800.662200 - 051.6396323 - 051.6396322.
(red)

D'Onofrio: nessun emendamento su leggi di bilancio

"Non ho presentato ne' presentero' nessun emendamento all'articolo 12". Il relatore delle riforme, Francesco D'Onofrio, smentisce seccamente l'ipotesi di un emendamento del relatore su una legge bicamerale per approvare leggi di bilancio. "Non c'e' niente di vero - dice D'Onofrio (nella foto) ai giornalisti in transatlantico a Palazzo Madama - per questo poi le Regioni sono insorte. E' incredibile. Non posso smentire ogni giorno cio' che leggo sui giornali. La maggioranza - ribadisce - non ha mai pensato di presentare emendamenti che tolgano potere alle Regioni per darlo allo Stato".
Il relatore spiega di aver sentito per telefono "alcuni presidenti di Regioni, quattro o cinque, per spiegare come stanno veramente le cose. A nome di chi poi - si chiede D'Onofrio - Ghigo ha scritto quella lettera?". Ma e' possibile un intervento nelle norme transitorie? "E' possibile" risponde D'Onofrio. E Andrea Pastore (Fi) conferma: "Forse si potra' fare quando arriveremo alle norme transitorie".
Per D'Onofrio se un problema c'e' "e' nella comunicazione tra la maggioranza politica e il mondo delle autonomie. Questo - osserva - forse e' mancato. Il rapporto con le Regioni, durante la procedura parlamentare, e' un problema serio. E' mancato l'esprit federaliste...".
Nella Cdl l'intesa sulle riforme c'e' ''su tutto'' ma occorrono ''tempi certi''. Lo ha detto il coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Roberto Calderoli che ha chiesto di definire, non appena approvato l'art. 12 del ddl di riforme costituzionali sulle competenze del Senato una riunione per la definizione di tempi certi sull'approvazione dell'intero provvedimento.
Mentre ha affermato il ministro delle Comunicazione, Maurizio Gasparri: ''La riforma federale e' in avanzata fase di discussione. Non e' una questione di tempi, si tratta di vedere finalmente avviato, con il centrodestra, il disegno di riforma costituzionale. E' un fatto storico''.
(red)

 

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