|
||||||||||||||||||||||||||
Sommario |
||||||||||||||||||||||||||
Regioni per razionalizzazione spesa farmaceutica | ||||||||||||||||||||||||||
Con un “ordine del giorno” la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, ha sollecitato il Governo ad adottare urgentemente le necessarie misure di contenimento e razionalizzazione della spesa farmaceutica. Ed in particolare le Regioni ritengono fondamentale procedere al ripiano dello sfondamento del tetto della spesa farmaceutica considerando come riferimento l’entità complessiva del Fondo sanitario nazionale.
Nell’ordine del giorno si sottolinea anche la necessità di utilizzare il
prezzo del farmaco generico come prezzo di rimborso nelle categorie
omogenee e, in caso di assenza del farmaco generico, il prezzo più basso
come prezzo di riferimento per il rimborso stesso.
Ecco
alcuni degli articoli dei quotidiani sull'argomento: |
||||||||||||||||||||||||||
Sirchia: la reversibilità dei medici fa bene a tutti | ||||||||||||||||||||||||||
La reversibilità fa bene a tutti,
sostiene Sirchia oggi su Il Sole 24 Ore. Si parla ovviamente della
reversibilità della scelta dei medici tra l'attività pubblica e quella libero
professionale. |
||||||||||||||||||||||||||
Alta commissione federalismo fiscale: si lavora attendendo un indirizzo | ||||||||||||||||||||||||||
L'Alta Commissione per il Federalismo
fiscale, dopo l'impasse dei mesi scorsi,
è tornata a lavorare a
pieno ritmo, con cadenza quindicinale ed entro metà luglio avrà pronto un documento di proposte da sottoporre al governo:
ma l'incognita rimane, e il governo è accusato, dagli Enti
locali, di non avere ancora maturato un suo indirizzo. Lo ha detto Gianluca Galletti, assessore al Bilancio del
Comune di Bologna e membro della Commissione in rappresentanza
dei Comuni, confortato da Gino Nunes (nella foto), presidente della Provincia
di Pisa, rappresentante dell'Upi, il quale ritiene che la
scadenza che l'Alta Commissione si e' data sara' rispettata. ''A fronte del nostro impegno
però - ha detto Nunes - il
governo continua a latitare, non ha fatto niente, non ci ha
fatto la grazia di sottoporci un indirizzo. Lo abbiamo detto
anche nell'ultima conferenza Unificata ricevendo, in cambio,
solo sorrisi imbarazzati''. |
||||||||||||||||||||||||||
Morto Umberto Agnelli. Il ricordo di Ghigo, Bassolino e Cuffaro | ||||||||||||||||||||||||||
Nella notte fra il 27 e il 28 maggio è morto Umberto
Agnelli (nella foto). Immediati, fra i
vari messaggi di cordoglio, anche quelli provenienti da diverse regioni
italiane. "Umberto Agnelli ha avuto il grande merito di aver fatto le scelte giuste per il rilancio della Fiat'': ha sottolineato c il presidente della Regione Piemonte, Enzo Ghigo, a margine di una cerimonia in prefettura. "Perdiamo - ha aggiunto - una persona che aveva dimostrato di essere un leader in grado di scegliere gli uomini giusti e di assumere decisioni importanti''. In questa direzione va ''la scelta di Morchio, una scelta vincente - ha affermato Ghigo - La Fiat oggi ha recuperato l' orgoglio aziendale, oltre che ampie fette di mercato''."Il momento che la Fiat sta attraversando - ha concluso - e' meno difficile di quando morì l' avvocato Agnelli. E questo proprio grazie alle capacità di mettersi in gioco che ha avuto il fratello Umberto. La situazione della Fiat non e' ancora risolta, ma tutto lascia presagire un futuro meno nero. Non e' un'azienda decotta e senza speranze, come appariva qualche anno fa. Credo che l' affetto che la popolazione ha dimostrato durante i funerali dell' Avvocato e che sicuramente si riconfermerà in questa occasione, unito all' impegno delle istituzioni sul problema Fiat, facciano percepire chiaramente che questa e' un' azienda non solo dei piemontesi ma di tutti gli italiani". ''Con Umberto Agnelli scompare una delle figure che hanno segnato la nostra epoca, l'Italia del boom economico e di una importante industrializzazione, pur con tanti limiti e problemi, del Mezzogiorno''. ''Mi sento molto vicino alla famiglia e penso - ha concluso Bassolino - che il modo più giusto per ricordarlo sia continuare tutti, ognuno per le proprie responsabilità, nell'azione di rilancio dell'industria automobilistica che e' un grande ed irrinunciabile patrimonio del Paese''.''Il senatore Umberto Agnelli non e' stato soltanto un grande economista, l' artefice in questi ultimi anni del rilancio della Fiat, e' stato soprattutto un grande uomo e un grande italiano''. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, dopo la scomparsa di Umberto Agnelli. ''In questo momento di dolore - ha aggiunto - vorrei ricordare la sua umanita', profusa anche attraverso la passione politica, l' impegno civile, la difesa dei valori cristiani. I siciliani non dimenticheranno quanto la famiglia Agnelli ha fatto per la Sicilia e per la sua crescita industriale. Con lui se ne va l' ultimo dei Kennedy italiani''. (red) |
||||||||||||||||||||||||||
Relazione Montezemolo "riaccende" dibattito su federalismo | ||||||||||||||||||||||||||
Il
federalismo sta andando nella direzione sbagliata: è questo uno dei
concetti centrali della relazione del neo presidente
di Confindustria, Luca
Cordero di Montezemolo (nella foto),
secondo il quale "questo federalismo rischia di far affondare il nostro
Paese, altro che liberarlo!". ''Muoveva da un ragionamento
semplice, comprensibile ai
cittadini e razionale. Per cambiare la nostra Pubblica
amministrazione c'e' bisogno di una profonda riorganizzazione dei
poteri, in modo da avvicinare ai cittadini le responsabilita' e le
decisioni''. Ma dopo quattro anni dalla prima riforma costituzionale
e dopo molti progetti di ulteriori riforme ''dobbiamo dire che
stiamo andando nella direzione sbagliata. Questo federalismo rischia
di far affondare il nostro paese, altro che liberarlo! Il localismo
avrebbe dovuto esaltare le specificita' delle diverse aree,responsabilizzando i loro amministratori, aumentando la loro
competitivita'''.
Vasco Errani, Vicepresidente della Conferenza delle regioni concorda: bisogna tornare ad un serio federalismo. E si apprezza invece l'indicazione di riaprire una fase nuova per la concertazione istituzionale e con le parti sociali. Non è il federalismo in sè ad essere negativo ma è come viene portato avanti che è sbagliato. “Inutile nascondersi dietro ad un dito: i rischi che vede il Presidente di Confindustria Montezemolo ci sono e vanno affrontati”, ha dichiarato Vasco Errani. “Ci sono perché in questi ultimi anni chi governa nei fatti non ha voluto praticare un serio federalismo, ma si sono al contrario uniti pratica centralista e chiacchiera devolutiva, con danni seri al Paese e alla forza competitiva dell’Italia. Infatti non si è compiuto un solo passo avanti nell’applicazione del nuovo Titolo V della Costituzione: basti pensare al federalismo fiscale mai attuato, scaricando invece tagli e costi su Enti locali e Regioni. E ancora - sostiene sempre Errani - sono mesi che sostengo che la nuova proposta di riforma costituzionale, approvata al Senato, di fatto promuove nuovi conflitti e prefigura un quadro di grande confusione istituzionale. E' ora di cambiare strada e tornare davvero al federalismo che ci serve, un federalismo cooperativo e solidale in un sistema istituzionale equilibrato, capace di rispondere alle esigenze e alle vocazioni delle comunità locali e di dare efficienza e forza al “sistema Paese” in chiave europea. In questo contesto – ha concluso Errani - il rilancio del dialogo e della concertazione è sicuramente un contributo positivo per aprire una indispensabile fase nuova”. ''Misureremo il federalismo - ha sottolineato in nuovo Presidente di Confindustria - sulla sua capacità di ridurre la spesa pubblica quindi le tasse, e di accelerare le decisioni. Lo condanneremo se servirà solo a far prevalere il particolare e il locale sugli interessi generali''. Lo spirito originale del federalismo, nato dall'idea di alcuni movimenti politici, "non era sbagliato", ha osservato Montezemolo che attacca "questo federalismo che rischia di far affondare il Paese". Un attacco che riceve parecchi applausi in platea. "Dopo quattro anni dalla prima riforma costituzionale e dopo molti progetti di ulteriore riforme, dopo decine di ricorsi alla corte costituzionale e una incredibile proliferazione legislativa a tutti i livelli, dobbiamo dire che stiamo andando nella direzione sbagliata. Il localismo - spiega Montezemolo - avrebbe dovuto esaltare le specificita' delle diverse aree, responsabilizzando i loro amministratori, aumentando la loro competitivita'. Invece - denuncia il neo presidente di Confindustria - il localismo ci sta uccidendo. Stanno aumentando i costi per la finanza pubblica, c'e' confusione di competenze, c'e' una rincorsa ad occupare potere. L'autonomia fiscale avrebbe dovuto ridurre le tasse alleggerendo l'amministrazione, invece viene usata per drenare piu' risorse per pagare apparati sempre piu' costosi e privilegiati". "Sul fronte delle tasse incalza anche il governo. Chiede una riduzione dell' Irap sulla ricerca e - aggiunge - il calo delle tasse, sul quale il governo si e' impegnato, va fatto in un contesto ''positivo'' di finanza pubblica. E "l'autonomia fiscale avrebbe dovuto ridurre le tasse alleggerendo l'amministrazione, invece viene usata per drenare piu' risorse". Sul progetto che il governo sta studiando per ridurre l' Irpef, due sono i paletti messi da Montezemolo: per il calo delle tasse servono conti pubblici a posto; gli incentivi alle imprese vanno resi piu' efficienti non tagliati. Servono, soprattutto al Sud. ''Aleggia una ipotesi di sostituzione degli incentivi in conto capitale con debiti a lunga scadenza e, pare, garantiti dallo Stato - dice Montezemolo - Non ho remore a parlare di come migliorare il sistema di incentivi, specie se si riducesse l' intermediazione politica e discrezionale''. Ma e' ''improprio che si parli di modifica degli incentivi per ridurre la spesa pubblica e per favorire una successiva riduzione della pressione fiscale''.Poi ''Bisogna annullare l' Irap sulla ricerca - dice Montezemolo. La riduzione dell' Irap deve essere un obiettivo prioritario del Governo. Ma dentro questo ci deve essere un obiettivo parziale, ma ancora piu' prioritario: annullare l'Irap sulla ricerca. E' impensabile che gli imprenditori italiani paghino una tassa sulla ricerca. Un Paese che non investe sulla ricerca,non investe sul futuro''. Un anno prima, il predecessore, D'Amato, intervenendo ad un convegno su 'La politica industriale alla luce dei nuovi statuti regionali' aveva già avvertito che sulle "riforme, anche su quella fiscale, occorre più serietà e responsabilità", ma aveva messo in guardia sul "falso federalismo": "Di federalismo fiscale - aveva detto D'Amato - da otto anni si parla solo sui giornali e il modo in cui esso e' stato affrontato fino ad oggi rappresenta un problema''. Quasi tutte le Regioni hanno problemi molto pesanti di deficit e di redditi nei loro bilanci. Non risanare i conti delle regioni e pensare di affrontare, senza averlo fatto, il falso federalismo fiscale e' veramente una cosa impossibile che crea grossi problemi non solo alle Regioni deboli ma anche a quelle forti'' Per Il leader della Cisl Savino Pezzotta il neo presidente di Confindustria "sulle riforme istituzionali dice una verita', che non si possono fare a colpi di maggioranza, devono essere bipartisan". Anche sul federalismo, aggiunge Pezzotta, Montezemolo "dice quello che tutti pensiamo: se serve ad avvicinare gli elettori agli eletti va bene. Ma se stravolge le relazioni istituzionali, crea costi e penalizza alcune parti del paese, allora è meglio che non si faccia". Duro il giudizio di Francesco Storace: ''Devoto a Ciampi, gentile col governo, cortese con l'opposizione, affettuoso con i sindacati, volgare con le Regioni e gli enti locali: consideravo l'annunciata relazione di Luca Cordero di Montezemolo come una speranza, ne sono uscito con la delusione di chi ha assistito alla lettura di un documento vecchio, datato, sostanzialmente demagogico. Scoprire che il problema paese sia rappresentato dalle Regioni e dai Comuni, da parte del vertice di un'organizzazione che ha sostenuto le riforme costituzionali e non riesce a cogliere le differenze tra le realtà territoriali è davvero curioso''. E dalla Regione Lazio - nel day-after della relazione di Montezemolo - arriva un altro monito dall’assessore agli Affari istituzionali della Regione, Donato Robilotta: “Faccio i migliori auguri al nuovo Presidente della Confindustria Montezemolo e al nuovo gruppo dirigente, ma considero fuori luogo e grave l’attacco rivolto al federalismo e al sistema delle Regioni e degli Enti locali. È vero che il nuovo Titolo V della Costituzione, voluto ed approvato dalla maggioranza ulivista della scorsa legislatura, ha creato problemi, ma la strada del federalismo occorre percorrerla fino in fondo, se non vogliamo tornare indietro agli anni in cui dominava il centralismo statalista e un sistema consociativo che ha contribuito notevolmente a mettere in piedi il debito pubblico più alto del mondo. Solo con il federalismo e Regioni ed Enti locali più forti potremo avere servizi migliori per i cittadini e una maggiore responsabilizzazione del sistema politico amministrativo, in grado di assicurare servizi efficienti e di abbassare i costi degli stessi. Sono convinto che da parte delle Regioni e degli Enti locali verrà una risposta forte ad un messaggio sbagliato venuto dalla Confindustria”. Per il Presidente delle Marche Vito D'Ambrosio :"I problemi posti da Montezemolo esistono e sono figli diretti della mancanza di un qualunque progetto serio di federalismo fiscale". Propone invece alcune distinzioni il presidente del Veneto, Giancarlo Galan: ''Se per federalismo all'italiana - ha continuato Galan - s'intende il federalismo immaginato e voluto dal centrosinistra con la legge Bassanini, il presidente della Regione del Veneto non solo e' in attesa di un immediato decesso del federalismo ma può anche decidere di partecipare al suo assassinio''. ''Ma per noi - ha sostenuto il presidente della giunta veneta - il federalismo significa l'attuazione del principio di sussidiarieta', un principio che l'Europa ha fatto proprio da Maastricht in poi. ''Ma c'e' forse qualcuno - si e' chiesto Galan - che ha nostalgia dei pesanti disservizi precedenti, quando tutto veniva gestito centralmente? Leggo che tra i mali del federalismo all' italiana ci sarebbero gli svantaggi derivati da costi aggiuntivi a seguito di competenze ora delegate alle Regioni. Per questi motivi si dovrebbe tornare a ridare competenze allo Stato in materia di energia, comunicazioni, lavoro, infrastrutture''. Per Galan ''chi dice e pensa simili cose non e' a conoscenza ne' dell'autentica cultura del federalismo, ne' di quanto avviene oggi tra Regioni e Governo Berlusconi''. Per Ghigo è un fatto positivo" l'atteggiamento istituzionale" del nuovo Presidente di Confindustria. E se il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, si dice "D'accordo con il giudizio negativo sul localismo, un po' meno con quello sul federalismo", Il Presidente della Campania, Antonio Bassolino, rimarca invece il fatto che "con la relazione di Montezemolo comincia un'altra stagione delle relazioni sociali'': ''E', infatti, con il dialogo tra istituzioni e parti sociali che si puo' rilanciare una politica di sviluppo, fondata in primo luogo sulla ricerca, sulla innovazione e sulla formazione''.On line su www.regioni ita alcuni lanci di agenzia, fra cui: [ansa] ===OGGI DAI GIORNALI: LE PRIME PAGINE [adnkronos] 27/05: MONTEZEMOLO: STORACE, LOIERO PRENDE FISCHI PER FIASCHI = 'CRITICHE DEL NEOPRESIDENTE CONFINDUSTRIA RIFERITE A FEDERALISMO ULIVO' [ansa] ===MARONI: MONTEZEMOLO, INVERSIONE A U? SI RISCHIA TESTACODA INTERVISTA ALLA STAMPA [ansa] MONTEZEMOLO: RIPARTIRE DALLA CONCERTAZIONE, BASTA DIVISIONI [ansa] MONTEZEMOLO: LA RELAZIONE, HANNO DETTO [agi] FEDERALISMO: ERRANI, HA RAGIONE MONTEZEMOLO = [ansa] CONFINDUSTRIA: VELTRONI,MONTEZEMOLO INNOVATIVO ED EQULIBRATO [ansa] CONFINDUSTRIA: BASSOLINO, NUOVA STAGIONE RELAZIONI SOCIALI IMPORTANTE RICHIAMO MONTEZEMOLO RIPRESA DIALOGO E CONCERTAZIONE [ansa] CONFINDUSTRIA: GHIGO, MONTEZEMOLO? LIETO SIA VICINO A CIAMPI L'AVEVO INDICATO COME CANDIDATO IDEALE, ELEZIONI MI FA PIACERE [adnkronos] MONTEZEMOLO: BASSOLINO, COMINCIA STAGIONE DI NOVITA' PER DIALOGO [comunicato stampa] ERRANI (REGIONI):MONTEZEMOLO; TORNARE AD UN SERIO FEDERALISMO [agi] MONTEZEMOLO: BASSOLINO, ALTRA STAGIONE RELAZIONI SOCIALI = [ansa] CONFINDUSTRIA:CALDEROLI, MONTEZEMOLO PEGGIO DI 1° REPUBBLICA INTERVENGA BERLUSCONI PER GARANTIRE LE RIFORME [adnkronos] MONTEZEMOLO: STORACE, LA SUA RELAZIONE VECCHIA E DATATA = [ansa] MONTEZEMOLO: RIPARTIRE DALLA CONCERTAZIONE, BASTA DIVISIONI [agi] MONTEZEMOLO: PEZZOTTA D'ACCORDO, RIFORME NO A MAGGIORANZA = [agi] MONTEZEMOLO: QUESTO FEDERALISMO RISCHIA DI AFFONDARE PAESE [ansa] CIAMPI A MONTEZEMOLO: LE IMPRESE COLLABORINO ALLA RIPRESA [adnkronos] FEDERALISMO: MONTEZEMOLO, LOCALISMO CI STA UCCIDENDO [adnkronos] MONTEZEMOLO: VOGLIAMO CHIUDERE LA STAGIONE DEI DISSIDI [agi] CONFINDUSTRIA: STORACE, DOCUMENTO VECCHIO E DEMAGOGICO = [ansa] CONFINDUSTRIA: STORACE, MONTEZEMOLO VOLGARE CON REGIONI PRESIDENTE LAZIO, LO CONSIDERAVO SPERANZA MA ORA DELUSO [ansa] ===OGGI DAI GIORNALI: LE PRIME PAGINE [ansa] ===MARONI A MONTEZEMOLO: ATTENZIONE ALLE SVOLTE INTERVISTA A REPUBBLICA [ansa] 27.05 - CONFINDUSTRIA: D'AMBROSIO, PROBLEMI DI MONTEZEMOLO ESISTONO [ansa] FEDERALISMO: GALAN, DISTINGUERE PAROLE MONTEZEMOLO DA SLOGAN D'ACCORDO CON LUI SE SI RIFERISCE A FEDERALISMO ALLA BASSANINI [ansa] FEDERALISMO: LA LOGGIA, DDL OK, MA POSSIBILE MIGLIORARLO RIFORMA UNO DEI PUNTI CARDINE DEL PROGRAMMA, LA REALIZZEREMO [ansa] CONFINDUSTRIA: ROBILOTTA, AUGURI A MONTEZEMOLO ASSESSORE LAZIO, FUORI LUOGO ATTACCO A FEDERALISMO [ansa] FISCO: TREMONTI, CONTINUEREMO A CONGELARE ADDIZIONALI NEL 2002 SCATTATE QUELLE DEL 2001, QUANDO C'ERA SINISTRA [www.confindustria.it] 27.05 - relazione del neo presidente Confindustria Montezemolo [adnkronos] 27.05 - CONFINDUSTRIA: CHIARAVALLOTI, FEDERALISMO VA INTERPRETATO (sm) |
||||||||||||||||||||||||||
Giornata del sollievo | ||||||||||||||||||||||||||
Le
Regioni hanno confermato la loro adesione ed il loro impegno su tutto il
territorio nazionale per la terza edizione della Giornata Nazionale del
Sollievo che si celebrerà il 30 maggio. “Lo ha dichiarato
Fabio Gava -
coordinatore degli Assessori alla Sanità per la Conferenza dei Presidenti
delle Regioni – sottolineando come la lotta al dolore rappresenti un
dovere istituzionale. |
||||||||||||||||||||||||||
|