|
|
|
|
periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003
presso il Tribunale Civile di Roma
Sezione Stampa n.106/2003 |
|
n. 297 -
Roma, 26 maggio 2004 |
Sommario |
|
Domani Conferenza Regioni |
|
Domani in Conferenza dei Presidenti delle Regioni,
la questione "esclusività medici" sarà in primo piano. La fine del rapporto di
esclusività
dei medici, stabilita con il
decreto sulle emergenze sanitarie approvato
dal Consiglio dei ministri la settimana scorsa
(cfr. anche :
Relazioni e notizie sull'iter parlamentare), sarà infatti al centro della
riunione della Conferenza delle regioni, convocata per il 27 maggio. In discussione in particolare gli
eventuali o meno aggravi di spesa per le Regioni, in quanto tutto il
personale medico ha ora diritto all'indennità di esclusiva (attualmente
sono circa il 10% i medici che hanno optato per l'attività extramoenia,
rinunciando così a circa il 20% del loro stipendio pubblico). Si sostiene
anche che essendo una legge del Parlamento, sulla base dell'art. 81 della
Costituzione, essa dovrà avere comunque la copertura finanziaria
necessaria. Ma è in discussione anche la modifica dell'atto di indirizzo
trasmesso dalle Regioni a palazzo Chigi l'anno scorso a luglio per il
rinnovo del contratto dei medici, che il governo ha chiesto di modificare
in base alla nuova normativa.
E' stata convocata per domani - (giovedì 27 maggio 2004 alle ore 10.00
presso la Segreteria della Conferenza dei Presidenti - Via Parigi, 11 –
Roma) - una Conferenza straordinaria dei Presidenti delle Regioni e
delle Province autonome con il seguente Ordine del giorno:
SEDUTA RISERVATA: 1) SERVIZI SANITARI – Problematiche relative al rapporto
di lavoro dei medici del Servizio Sanitario Nazionale;
2) DESIGNAZIONI -
2a) Commissione tecnico scientifica di supporto tecnico alle attività
previste dal “Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici
scolastici”: nuova costituzione - due rappresentanti regionali; 2b)
Comitato tecnico paritetico per la predisposizione di linee guida per la
riforma del Fondo Unico per lo Spettacolo: nuova costituzione – cinque
rappresentanti regionali;
3) SERVIZI SANITARI – Sanità
futura – Documento del Ministro della Salute e degli Assessori alla Sanità
delle Regioni e delle Province autonome – Cernobbio 6 aprile 2004;
4) AFFARI FINANZIARI – 4a) Perdita di entrate realizzate dalle Regioni a
statuto ordinario di cui all’art. 17, comma 22, legge n. 449/1997 (tassa
auto – accisa benzina), all’esame del Coordinamento interregionale degli
Assessori al Bilancio il 19 maggio prossimo; 4b) Decreto legislativo n. 56
del 18 febbraio 2000: situazione relativa all’applicazione dello stesso
per gli anni 2003 e 2004, all’esame del Coordinamento interregionale degli
Assessori al Bilancio il 19 maggio prossimo;
5) TRASPORTI –
Valutazione delle proposte di legge
d’iniziativa parlamentare all’esame della Commissione IX della Camera dei
deputati recanti “Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale”
(4358 e 3053) - Esaminati dal Coordinamento interregionale degli Assessori
nella riunione del 25 marzo 2004;
6) PROTEZIONE
CIVILE – Piano di
messa in sicurezza degli edifici scolastici – Esaminato dal Coordinamento
tecnico interregionale congiunto Istruzione, Lavori Pubblici e Protezione
Civile il 2 marzo 2004. Richiesta della Regione Campania;
7)
ISTRUZIONE –
Valutazione del disegno di legge del Governo
recante “Delega al Governo per il riordino dello stato giuridico dei
professori universitari” (C 4735) all’esame della Commissione VII della
Camera dei Deputati – esaminato dal Coordinamento interregionale degli
Assessori all’Università il 13 maggio 2004;
8) AGRICOLTURA E SANITA’ –
Valutazione del
documento relativo all’istituzione dell’Autorità Nazionale per la
Sicurezza Alimentare – all’esame del Coordinamento interregionale degli
Assessori alla Sanità il 19 maggio prossimo. Richiesta della Regione
Lombardia;
9) COMMERCIO,
FIERE E MERCATI – 9a) Valutazione schema di accordo per
l’Internazionalizzazione del Sistema Fieristico;
9b)
Valutazione del disegno di legge del Governo recante “Misure per
l’internazionalizzazione delle imprese, nonché delega al Governo per il
riordino degli enti operanti nel medesimo settore” (C 4360), all’esame
della Commissione X della Camera;
10)
FORMAZIONE PROFESSIONALE –
Esame documento di
osservazioni alla proposta di legge recante “Disposizioni per il
riconoscimento, il sostegno e la promozione dei diritti individuali di
formazione, orientamento, certificazione e accompagnamento” – Esaminato
dal Coordinamento interregionale degli Assessori il 28 gennaio 2004;
11) Problematiche inerenti la riforma ed il rifinanziamento delle
Accademie di Belle Arti non Statali (Legge n. 508/99) – Richiesta della
Regione Umbria;
12) Determinazioni su nuova sede della Conferenza dei Presidenti delle
Regioni – Relaziona il Presidente della Regione Basilicata;
13) Varie ed eventuali.
(sm)
|
Senato federale non "quadra"
al G8 Cdl; Consulta su Irap |
|
''Quadra'' o non "quadra" il futuro Senato
federale? Ancora non è stata trovata dalla Cdl una sintesi definitiva
sulle riforme costituzionali, e quindi si rinvia il tutto a dopo le
elezioni europee. Alla Camera si è tenuto
infatti
un ''summit''
di senatori e deputati della maggioranza che non è riuscito a
trovare una soluzione definitiva su quello che viene indicato come il punto
più
controverso delle riforme: cioe' il ruolo eccessivamente forte del Senato rispetto al governo,
con un ventilato ritorno a una sorta di ''semi-bicameralismo'',
con il voto di fiducia anche per il Senato federale.
Alla riunione Cdl intorno al tavolo il cosiddetto G8, cioè i quattro
saggi del Senato (Andrea Pastore, Roberto Calderoli, Domenico Nania,
Francesco D'Onofrio) e i quattro della Camera (Donato Bruno, Pietro
Fontanini, Nuccio Carrara e Luca Volontè), nonché i capigruppo a
Montecitorio della Lega, Alessandro Ce, di An, Gianfranco Anedda, e il
presidente della Bicamerale per gli affari regionali Carlo Vizzini. Per il
governo il sottosegretario alla riforme Aldo Brancher.
Bisogna mettere tutti d'accordo sul fatto che la
Camera dovrà approvare la devolution entro settembre in un
testo che venga semplicemente ratificato dal Senato. Solo così,
infatti, il federalismo farà in tempo ad essere approvato poi
in seconda lettura dai due rami del Parlamento e essere
sottoposto al vaglio del referendum prima delle elezioni del
2006.
''E' stato un
confronto costruttivo - ha detto Luca Volonté (nella foto) - e i temi su cui
riflettere sono condivisi da tutti. Quindi non voglio entrare
nel merito di questi punti per non farne oggetto di polemica
elettorale''. E di riunione ''positiva'' o ''costruttiva'' hanno
parlato anche Calderoli, Pastore, Carrara, Vizzini e Anedda.
Le riforme approvate dal Senato prevedono
che il governo chieda la fiducia solo alla Camera, con la
possibilità per il premier di chiederne lo scioglimento al
Presidente della Repubblica. Il Senato federale, invece, non
dovrà esprimere la fiducia al governo, mantenendo però poteri
enormi rispetto all'esecutivo, visto che alcune leggi rimarranno
bicamerali (es. Finanziaria), e che esso avrà l'ultima parola
su una serie di materie in cui possono legiferare sia le Regioni
che lo Stato (es. infrastrutture, energia, ecc), materie che
possono anche essere oggetto del programma di governo.
Intanto la Corte costituzionale dovrà esprimersi sulla legge n.80 del 2003 per
la riforma del sistema fiscale verificando se e in che misura leda le competenze regionali nella parte in
cui ha delegato il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi per
la graduale eliminazione dell'Irap, l'imposta regionale sulle attivita'
produttive. La Corte si è occupata del primo dei ricorsi pervenuti a
Palazzo della Consulta: quello della Regione Toscana. Gli articoli 8 e
10 della legge - questo il rilievo - fissando i criteri direttivi
dell'imposta e disciplinandone l'attuazione anche con riferimento alla
copertura finanziaria, vanno ad incidere sulle competenze regionali
garantite dagli articoli 117 e 119 della Costituzione, nella loro nuova
formulazione. Oggi - ha sostenuto la Regione - l'Irap e' un 'tributo
proprio'. Secondo il nuovo art. 119 oltre ai tributi propri, Regioni ed
enti locali possono disporre solo di 'compartecipazioni ai tributi
erariali', compartecipazione che presuppone una ripartizione del gettito
con l'ente competente ad istituire e disciplinare il tributo. L'Irap e'
annoverabile tra i tributi propri perche' alle Regioni spetta
integralmente il relativo gettito.
Quanto alla violazione dell'art. 117, alla Corte e' stato fatto rilevare
che il suo quarto comma prevede la competenza legislativa residuale
esclusiva delle Regioni, nella quale rientra il potere di legiferare in
riferimento ai tributi propri, e che il secondo comma dello stesso
articolo attribuisce alla potestà esclusiva dello Stato solo la
disciplina del sistema contabile e tributario.
In difesa della costituzionalità delle norme impugnate, l'Avvocatura
dello Stato ha, tra l'altro, fatto osservare: a) che la previsione della
graduale eliminazione dell'Irap e' ricondotta nell'ambito della potesta'
legislativa esclusiva dello Stato in tema di sistema tributario; b) che,
essendo le disposizioni impugnate inserite nel quadro della radicale ed
organica riforma del sistema fiscale statale, la futura e graduale
soppressione dell'imposta costituisce un principio fondamentale di
coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, spettante
alla competenza dello Stato.
(gs) |
Turismo: per la Corte
dei Conti aumentano i consumi degli italiani |
|
L'economia turistica italiana nel biennio
2000-2001 si e' contraddistinta per una sostanziale stabilità,
registrando un incremento nominale pari allo 0,5% ma con un aumento dei
consumi degli italiani del 4,4% e una diminuzione di quelli internazionali
del 5,7%.
Il dato e' della
Corte dei Conti e
si evince da una relazione in Sicilia:
20 maggio 2004 - Delibera n. 4/2004
Sezione di controllo per la Regione
Siciliana - Relazione sull'esito del controllo sulla gestione sulla
“sostenibilità ambientale delle nuove forme di turismo”.
Questa tendenza, riferisce la Corte dei Conti, si e' tradotta in una spesa
turistica totale di circa 80.196.000.000, pari all'11,4% dei consumi
interni, generando un valore aggiunto, pari al complesso di effetti
diretti e indiretti delle spese, di 67.107.000.000, equivalenti al 5,7%
dell'intero valore aggiunto nazionale.
La Sicilia mantiene la leadership nell'attività turistica nell'ambito
delle regioni meridionali ed è seconda solo alla Sardegna.
In tutta l'Italia, per quanto riguarda il 2000, l'economia turistica -
spiega la Corte dei Conti - ha attraversato una prima fase caratterizzata
da una forte espansione, riconducibile alla più generale crescita
dell'economia statunitense e all'adesione all'euro, seguita da un periodo
di rallentamento, anch'esso riconducibile al trend dell'economia
statunitense. Per quanto riguarda il 2001, l'instabilita' economica
internazionale ha fatto avere i propri effetti anche sul settore
turistico, dove solo in parte e' stata compensata dalla riscoperta delle
mete turistiche interne.
(gs)
|
Patrimonio culturale
considerato tra i Fondi strutturali U.E. |
|
I beni
culturali volano dello sviluppo economico del territorio. Per la prima
volta il patrimonio culturale del nostro Paese viene considerato un
comparto su cui intervenire attraverso i Fondi strutturali erogati dalla
Commissione europea.
Il progetto e' stato inserito nell'ambito del Quadro comunitario di
sostegno 2000-2006, individuando uno
specifico asse di intervento.
La programmazione dei fondi strutturali 2000-2006 riguarda sette regioni
del Mezzogiorno: Basilicata, Calabria, Puglia, Campania, Sicilia, Sardegna
e Molise (quest'ultimo in sostegno transitorio). La scommessa e' di far
emergere le potenzialità economiche ed occupazionali del patrimonio
culturale, proponendo una strategia di intervento integrata fra ambiente,
cultura e turismo.
Il Quadro comunitario di sostegno 2000-2006 prevede un finanziamento
complessivo destinato alle risorse culturali di circa 2,7 miliardi di
euro, di cui 1,2 a carico dei fondi strutturali europei, 1,2 a carico
dello Stato italiano e 300 milioni di provenienza privata. Le iniziative
finanziate sono realizzate attraverso i Programmi operativi regionali. Una
significativa opportunità per le regioni del Sud che possono così
sperimentare modelli innovativi di sviluppo legati alla valorizzazione del
patrimonio culturale.
Il ministro delle Politiche Comunitarie,
Rocco Buttiglione
(nella foto)
è intervenuto sull'utilizzo dei
fondi comunitari: "Abbiamo fatto un grande lavoro per spingere le
Regioni a impiegare i fondi messi a loro disposizione costituendo anche
una struttura di missione presso il mio ministero. Non dirò che è solo
merito nostro se oggi le Regioni spendono tutti i fondi comunitari e
contiamo d'avere anche la premialità, cioè gli ulteriori fondi previsti
per chi ha impiegato tutti quelli che aveva a disposizione".
(red) |
Camera: passa emendamento su
disponibilità risorse per enti locali |
|
Passa
alla Camera un emendamento, presentato dal diessino Arnaldo Mariotti,
al Ddl
di conversione del decreto legge che prevede una serie di misure urgenti
in materia di enti locali.
L'emendamento che aumenta la disponibilità di risorse per gli Enti
locali e per le Regioni e' stato approvato con 10 voti di scarto (165 si',
155 no) nonostante il parere contrario del governo. La Lega ha votato a
favore dell'emendamento.
Questa modifica obbliga il provvedimento, che scade il prossimo 29
maggio, a tornare al Senato per una nuova lettura. Tuttavia Ds e
Margherita, prima del voto, hanno assicurato che domani (ndr oggi)
saranno presenti a Palazzo Madama per consentire la definitiva
approvazione del provvedimento entro la giornata.
Il testo proroga dal 31 marzo al 31 maggio i termini per la presentazione
dei bilanci di previsione dei Comuni. E l'emendamento al decreto per gli
enti locali, presentato dai Ds e approvato dall'Aula della
Camera, ripristina alcuni contributi per la progettazione e
l'attuazione di opere di interesse locale. Beneficiari di questi fondi
sono soprattutto piccoli comuni che avevano già stabilito il via
ai lavori.
''E sono 47. Dall'inizio della legislatura - ha commentato Piero Ruzzante
della Presidenza del Gruppo dei Ds - e' infatti questo il numero delle
volte in cui 'l'ampia e solida maggioranza' della Cdl e' stata
battuta in Aula alla Camera''.
Per Sergio Chiamparino (nella foto), responsabile dell' area finanza
dell'Anci e Sindaco di Torino ''Si
tratta di un segnale evidente del fatto che le nostre richieste hanno un
consenso che va al di là degli schieramenti di partito. Un consenso - ha
precisato - caratterizzato da una forte trasversalità e quindi è il segno
che sono richieste fondate. Sarebbe bene che il Senato ne tenesse conto
confermando l' emendamento approvato alla Camera''.
(sm) |
Comunicazione nella
PA: Fnsi prospetta ricorso a magistratura |
|
La
Federazione Nazionale della Stampa Italiana
ha comunicato di aver deciso di denunciare
alla Magistratura del lavoro, l'Aran, l'agenzia per la Contrattazione nel Pubblico Impiego, per
non aver ancora aperto la trattativa per il primo contratto dei giornalisti degli uffici
stampa. A renderlo noto è stato il
Segretario generale aggiunto della Fnsi,
Giovanni Rossi. "La legge 150/2000 sulla comunicazione nella pubblica Amministrazione prevede — ha
ricordato Rossi - l'apertura di una speciale area contrattuale per i giornalisti degli uffici
stampa, con la presenza delle organizzazioni maggiormente rappresentative e, quindi, della Fnsi".
Nei giorni scorsi, il sindacato dei giornalisti ha inviato al Presidente dell'Aran,
Guido Fantoni, una lettera per
chiedere la formale apertura del negoziato, in assenza del quale sarà presentato il ricorso alla
magistratura.
(red)
|
|
Proprietario ed
editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Redazione: via Parigi, 11 00185 - Roma
Direttore editoriale: Marcello Mochi Onori
Direttore responsabile: Marco Tumiati
In redazione: Stefano Mirabelli; Giuseppe Schifini
tel. 06.488829200 - fax 06 4881762
e-mail:redazione@regioni.it |
|
|
per iscriversi alla mailing list e ricevere regioni.it
alla tua casella di posta elettronica
|
link |
|
|
|
no copyright.
per pubblicare le notizie di regioni it
"clicca" |
|
|
|