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periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003
presso il Tribunale Civile di Roma
Sezione Stampa n.106/2003 |
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n. 286 -
Roma, 11 maggio 2004 |
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Sommario |
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Regionando |
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"Le
Regioni e la Nuova Europa" è il tema della edizione del
Premio Regionando, promosso
dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni nell’ambito di FORUM P.A.. I
premi sono stati consegnati dopo una Tavola rotonda dedicata al tema “La
Nuova Europa: allargamento e competitività”, il giorno 10 maggio. La
rassegna Regionando è stata, per questa edizione, suddivisa in quattro
sezioni: la promozione della Cittadinanza europea, il Partenariato e
l’accompagnamento dei Paesi entranti; la Cooperazione e i Gemellaggi con
le Regioni dell’Unione Europea;
la
promozione e l’utilizzo dei Fondi strutturali.
Per quanto riguarda il tema della
Cittadinanza europea, è risultato
vincitore un progetto presentato dalla Regione Emilia-Romagna. Il
programma previsto dal progetto intitolato: “L’Europa da scuola a scuola”
(http://consiglio.regione.emilia-romagna.it/futuroeuropa),
ha l’obiettivo di fornire ai giovani un’approfondita conoscenza delle
Istituzioni comunitarie e la peculiarità è data dal fatto che non ci si
limita a fornire informazioni ma anche a raccogliere le opinioni degli
studenti, per esempio, attraverso un concorso di idee, o lo scambio di
esperienze tra le scuole superiori dell’Emilia-Romagna e del Land tedesco
dell’Assia o attraverso un premio di laurea per uno studente della facoltà
di scienze della comunicazione sul tema: “Comunicare l’Europa ai giovani”,
realizzato in collaborazione con l’Università di Bologna.
In questa stessa sezione è
segnalato anche il progetto “Piazza Europa” (http://scuola.crumbria.it)
promosso dalla Regione Umbria. L’obiettivo del programma umbro è
stato quello di realizzare una vera e propria “piazza virtuale” per
favorire il dialogo fra le Istituzioni e per fornire moduli didattici alle
scuole della Regione.
A risultare
vincitore nella
sezione dedicata al Partenariato è
un progetto della Regione Lombardia: si tratta di “Includ” (http://www.regione.lombardia.it,
cfr. anche
www.includ.net),
dedicato allo sviluppo dei cluster industriali, ovvero alla “messa in
rete” delle imprese, organizzate come filiera produttiva. Un modello che
la Regione Lombardia sta cercando di esportare in alcune Regioni dei Paesi
del Centro-Europa recentemente entrati nella Unione Europea, o che si
apprestano ad entrarvi: Ungheria, Polonia, Bulgaria e Romania. L’idea
centrale è quella di diffondere il modello del distretto industriale
italiano attraverso alcuni programmi come quelli della costruzione di un
portale (information to business) ed uno studio di fattibilità per
realizzare un centro di servizi per i clusters. In questa sezione è
risultato
segnalato anche il progetto promosso dalla Regione Marche ed
intitolato: “Innovative Wielkopolska” (www.regione.marche.it
, cfr. anche
www.innowacyjna-wielkopolska.pl
). Si tratta di una significativa valorizzazione di una esperienza
regionale in un partenariato internazionale. Il sistema delle piccole e
medie imprese marchigiane diventa riferimento per i processi di sviluppo
economico che stanno interessando le economie dei Paesi dell’Est,
recentemente entrati nell’Unione Europea, come la Polonia. In questo
ambito si collocano le visite di delegazioni istituzionali e
imprenditoriali tra le Marche e la Regione Wielkopolska. Sempre in questa
sezione è stato
segnalato il progetto dell’Emilia-Romagna denominato: “City ports”
(
www.regione.emilia-romagna.it/fr_trasporti.htm
), dedicato ai trasporti. Si tratta di un network per il trasferimento
delle conoscenze, al fine di fornire soluzioni logistiche per la rete
infrastrutturale delle 19 Città che appartengono a 12 Regioni del
programma Nuts 2. Partners di questo programma sono Città e Regioni
italiane, austriache, greche, slovene.
Per quanto concerne la
sezione Cooperazione e Gemellaggi, il
premio Regionando 2004 è stato attribuito alla Regione Basilicata
per il progetto “Phare twinning programme” (
www.basilicatanet.it
, cfr. anche
www.pharereg.hu/rpp/
) tra Italia e Ungheria. Uno staff tecnico e amministrativo della
Basilicata si è messo a disposizione delle Pubbliche amministrazioni
ungheresi, soprattutto per quanto riguarda la concessione degli aiuti di
Stato alle piccole e medie imprese e per quello che riguarda la
programmazione e il monitoraggio dei Fondi strutturali. Il progetto ha
visto la partecipazione istituzionale anche del Ministero dell’Economia e
delle Finanze, della Regioni (oltre alla Basilicata). Emilia-Romagna,
Friuli-Venezia Giulia e Piemonte e del Land di Brandeburgo. Nell’ambito di
questa sezione sono stati
segnalati altri due progetti,
uno promosso dalla Regione Marche e
l’altro dalla Regione Lazio. Il progetto “Lipetsk” (www.regione.marche.it
, cfr. anche
http://europa.eu.int/comm/europeaid/projects/ibpp/index_en.htm
), dedicato alla riproduzione del modello marchigiano del distretto
industriale, è finalizzato a incrementare le relazioni economiche fra la
Regione Marche e la Regione di Lipetsk della Federazione russa, con
l’obiettivo di esportare in Russia l’esperienza del distretto marchigiano
della meccanica. “Les voices romaines e méditerranée” (
www.regione.lazio.it
, cfr. anche
www.viaeromanae.org
) è il titolo del progetto della Regione Lazio, segnalato in questa
sezione, ed è inserito in un programma transnazionale portato avanti dalla
Regione Languedoc-Roussillon della Francia ed ha un particolare obiettivo,
quello di valorizzare le vie romane: un patrimonio eccezionale sotto il
profilo turistico e che può permettere di riscoprire l’antica rete viaria
che legava fra loro i territori dell’Impero romano. Da segnalare che
questo progetto è caratterizzato dalle diverse ricerche archeologiche
portante avanti, sotto il controllo della Regione Lazio, che hanno
portato, fra l’altro, alla scoperta e alla schedatura di monumenti
risalenti all’età tardo-repubblicana, come è accaduto al IX miglio della
Via Appia Antica o come accaduto lungo la Via Severiana, nel territorio
degli attuali comuni di Latina e Sabaudia. A collaborare con la Regione
Lazio è stato chiamato anche il centro multimediale di Terni.
Sul fronte della
utilizzazione dei Fondi strutturali
Regionando 2004 è stato attribuito alla Regione Siciliana per il
progetto “Pir, reti per lo sviluppo locale” (www.euroinfosicilia.it
). Tra le azioni previste c’è quella di favorire e coordinare un
collegamento stabile fra tutte le iniziative di sviluppo locale. Il
progetto premiato si colloca nell’ambito dei progetti integrati
territoriali in Sicilia e ha permesso all’Amministrazione regionale di
instaurare rapporti costruttivi con i diversi contesti territoriali,
migliorando la cooperazione fra i soggetti locali e quelli regionali.
L’obiettivo è quello di rafforzare la capacità progettuale del livello
locale, migliorandone la capacità dell’utilizzo delle risorse UE. Tutto
ciò avviene attraverso tre tipi di azioni. La prima per supportare
l’efficienza del sistema dei soggetti dello sviluppo locale, la seconda
per valorizzare i progetti di eccellenza, migliorandone l’integrazione e
la qualità. La terza per favorire la qualificazione della collaborazione
pubblico-privato a livello territoriale. E’ stato
segnalato nella sezione Partenariato anche
il programma regionale di azioni innovative (prai) promosso dalla Regione
Veneto (www.regione.veneto.it
, cfr anche
www.praiveneto.it
). Il programma mira a migliorare i servizi on-line, con particolare
riferimento al commercio elettronico su internet, a sviluppare le capacità
di telelavoro attraverso una rete di laboratori di e-learning e a
migliorare le relazioni del cittadino con la Pubblica amministrazione
locale attraverso l’attivazione, on-line, di un portale personalizzato.
Tra le
segnalazioni anche quella per il “portale dell’artigianato” della Regione
Piemonte (http://artigianato.sistemapiemonte.it
) , che favorisce il rapporto fra gli imprenditori artigiani e i diversi
servizi offerti dalla Regione. Da segnalare alcune attività come “la
Regione risponde” o quella relativa alle “vetrine degli artigiani”.
Infine, sempre nella sezione Fondi strutturali
una segnalazione anche per il
progetto “Liguria per la biodiversità”. La Regione Liguria (www.regione.liguria.it
) ha utilizzato i Fondi comunitari DOCUP. Ob 2 per valorizzare il
patrimonio naturale ligure. Sono attivati strumenti per migliorare la
conoscenza del patrimonio ambientale della Regione, per raccogliere e
valicare gli archivi naturalistici, per migliorare la conoscenza e la
coscienza dell’importanza della biodiversità e dello sviluppo sostenibile,
per fornire materiali, utili dal punto di vista didattico, alle scuole.
Fra i risultati va annoverata l’istituzione dell’Osservatorio ligure per
la biodiversità, in collaborazione con l’Università di Genova.
(sm) |
Premiato sito Toscana e
telmed |
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Il sito della Regione Toscana
www.regione.toscana.it e' nella top ten dei 10 migliori siti
delle Regioni italiane stilata dal mensile Labitalia. E' infatti al
secondo posto (guadagnando due posizioni), dopo quello
dell'Emilia Romagna, seguito dal Piemonte (tutti e due stabili). Lazio e
Lombardia si sono invece invertiti le posizioni: sesto il primo, settima
la seconda.
''E' un premio per un lavoro che viene da lontano - commenta l'assessore
al sistema informativo della Toscana, Carla Guidi - la rete telematica
toscana e' nata nel 1997, il sito web e' stato inaugurato a dicembre. Oggi
fanno parte della rete 500 enti connessi tra di loro, sono cresciuti e
cresceranno ancora i servizi on-line. A gennaio abbiamo varato una legge,
la prima in Italia, che regola in modo nuovo la societa'
dell'informazione''
Il sito della Regione Toscana e' stato promosso da Labitalia con un 8,3
complessivo, ma prende addirittura 9,5 per la quantita' dei contenuti ed
8,5 per la loro chiarezza e la grafica. Nei mesi scorsi gia' una ricerca
realizzata dall'Universita' di Roma per conto dell'Unione europea aveva
sottolineato la grande diffusione, il ''pacchetto di progetti tra i piu'
corposi'' e il ruolo di apripista della Toscana nell'e-government
nazionale.
Un esempio delle potenzialità di servizio della rete telematica è ben
rappresentato dal progetto Telmed: una rete per la montagna, per far si'
che la tecnologia aiuti a migliorare la qualita' del servizio sanitario
nelle zone rurali e montane.
E' questo l'obiettivo del progetto
'Telemedicina Mugello', realizzato dalla Asl 10 di Firenze, in
partnership con la Regione Toscana, i medici di famiglia, i pediatri e la
comunita' montana del Mugello.
L'iniziativa ha guadagnato al Forum della Pubblica amministrazione, in
corso a Roma, il secondo premio della categoria 'Servizi on-line'
all'interno del premio Sanita' P.A. 2004.
Il progetto si propone una serie di obiettivi: minimizzare i tempi di
diagnosi, migliorare il sistema di prevenzione, favorire una diagnostica
precoce, dotare i medici di standard informativi omogenei e ridurre gli
spostamenti dei cittadini per le prestazioni sanitarie.
(red) |
Forum P.A. e Regioni |
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La Conferenza dei Presidenti delle Regioni
e delle Province autonome è fra gli Enti patrocinatori della XV Edizione
di FORUM PA.
Fra gli eventi che vedono la partecipazione dei
rappresentanti istituzionali delle regioni rientrano i seguenti
appuntamenti:
Intanto ieri, 10 maggio, alle ore 15.00,
il Presidente della Regione Marche, Vito D’Ambrosio (coordinatore
della materia Politiche dell’Unione Europea), ha rappresentato la
Conferenza dei Presidenti delle Regioni nella Tavola rotonda sul tema: “la
nuova Europa: allargamento e competitività”. Alla tavola rotonda ha partecipato il Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Riccardo Illy,
che si è conclusa con
la premiazione della VI Edizione di “Regionando”: quest’anno
dedicata proprio al tema “Le Regioni e la nuova Europa”.
Oggi
11
maggio alle ore 9.30
il programma di FORUM P.A. prevede la partecipazione dell’Assessore
Luciano Vandelli (Regione Emilia-Romagna e capofila per la materia
sicurezza) e dell’Assessore Donato Robilotta (Regione Lazio) al convegno
dedicato al tema: “La sicurezza partecipata: coordinamento e cooperazione
interistituzionale”.
Il Presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo, interverrà,
insieme al Ministro per gli Affari regionali, Enrico La Loggia, alla
Tavola rotonda che avrà per tema: “Gli effetti della riforma federale a
due anni dalla sua entrata in vigore: il rapporto Stato-Regioni”, in
programma alle
ore 15.00 del giorno 11 maggio.
Sempre l'11 maggio si terrà
la premiazione della edizione 2004 di
FORUM P.A. Sanità, rassegna dedicata ai
progetti di eccellenza
realizzati nell’ambito delle attività del Servizio Sanitario Nazionale.
E’
prevista la partecipazione del Presidente della Regione Puglia, Raffaele
Fitto e dell’Assessore Giovanni Bissoni (Regione Emilia-Romagna).
In occasione di FORUM P.A., il
12 maggio alle ore 15.00, il Ministro per l’Innovazione e le
Tecnologie presenterà il 2° rapporto sull’innovazione nelle Regioni
italiane.
Inoltre, alcuni Assessori alla Sanità delle Regioni e delle Province
autonome parteciperanno al convegno che avrà come tema: “Il governo dei
sistemi sanitari regionali e i livelli essenziali ed appropriati di
assistenza tra sostenibilità del sistema, equità e valorizzazione delle
autonomie”, in programma il
13 maggio alle ore 9.30.
E’ prevista infine la partecipazione del Presidente della Conferenza delle
Regioni, Enzo Ghigo al convegno conclusivo in programma
venerdì 14 maggio alle ore 15.00 dedicato al tema: “Il fattore P.A.:
costruire un’Amministrazione moderna che promuova la competitività del
Paese”.
(red) |
D’Ambrosio-Illy: Europa armonica |
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Il Presidente Vito
D’Ambrosio (Regione Marche), Coordinatore per la materia Politiche
dell’Unione Europea è intervenuto alla Tavola rotonda, a cui
ha partecipato anche il Ministro per le Politiche comunitarie,
Rocco Buttiglione,
dedicata al tema: “la
nuova Europa: allargamento e competitività”. Al termine della Tavola rotonda si
è svolta la
premiazione di “Regionando 2004”, il premio destinato a riconoscere le
eccellenze della Pubblica amministrazione regionale e quest’anno dedicato
al tema: “Le Regioni e la Nuova Europa”.
E' fondamentale arrivare quanto prima ad avere la nuova Costituzione
europea e questo e' tanto piu' necessario nel momento in cui, con la
scadenza elettorale alle porte, la cabina di regia dell'Ue e' tra
''piuttosto sguarnita''.
A sottolinearlo nel corso della tavola rotonda e' stato il presidente
della regione Marche, Vito D'Ambrosio (nella foto) il quale ha sottolineato la necessita' che la nuova Europa si prefigga, tra gli obiettivi, anche
quello della diminuzione dei divari esistenti tra i vari paesi,
''riscoprendo, con forza, la strategia marscialliana: non servono due
Europe - ha chiarito D'Ambrosio - ma uno sviluppo armonico per creare un
mercato ampio ed omogeneo''.
''L'allargamento - ha proseguito - e' un dato di fatto e o lo si coglie
come opportunita' o lo si subisce e questo sarebbe poco fruttuoso''.
Secondo il governatore bisogna attuare, tra le altre cose, una normativa
europea sul diritto d'impresa; bisogna esportare nei paesi di nuova
adesione non solo merci ma anche esperienze e know how e pensare a
strategie di delocalizzazione che mantengano pero' in Italia la 'testa'
delle imprese.
La competizione che arriva
dai paesi di nuovo ingresso nell'Ue portera' uno ''choc'' salutare per le
imprese italiane. Ne e' convinto
Riccardo Illy, presidente del Friuli
Venezia Giulia: ''Le nostre imprese perdono ogni anno una piccola frazione
percentuale di competitivita' e rischiano di 'morire bollite' senza
accorgersene. La competizione che arriva dalla Cina e dai paesi dell'Est
puo' quindi costituire uno choc salutare''. Illy e' anche andato oltre,
sostenendo la necessita' di arrivare ad una rapida approvazione del
trattato costituzionale europeo per consentire una politica estera comune,
la creazione di un esercito, il consolidamento di un mercato unico sino ad
arrivare ad un sistema previdenziale e socio-sanitario europeo.
Illy ha poi sostenuto che il processo di allargamento dell'Ue deve
proseguire, con l'ingresso di Romania e Bulgaria nel 2007, con la
definizione dell'ingresso o meno della Turchia ed ha auspicato l'ingresso,
sempre nel 2007, della Croazia. Ha quindi posto l'attenzione sui paesi
della ex Jugoslavia e sulla Macedonia, ''Stati caratterizzati da forte
instabilita' ma anche da un grande patrimonio umano che potrebbe essere
ben utilizzato nel nostro paese''.
Il governo italiano sta lavorando per dare alle regioni italiane piu'
forze e un maggiore ruolo in Europa. Il ministro per le Politiche
Comunitarie, Rocco
Buttiglione, ha sintetizzato cosi' il lavoro del governo a favore delle
regioni italiane, ricordando che si sta riformando la legge La Pergola e
che c'e' anche il problema della cooperazione tra le regioni: ''Noi - ha
spiegato .- vogliamo rendere possibile una piu' intensa collaborazione
soprattutto tra le regioni transfrontaliere che devono avere la
possibilita' di attribuire determinate competenze ad organi comuni''.
Buttiglione ha spiegato che , ''piu' che di allargamento, e' bene parlare
di riunificazione dell' Europa. Tutto questo ci chiama ad un
approfondimento della nostra identita' europea e costituisce anche una
sfida: i paesi di nuova entrata costituiscono una straordinaria
opportunita' di crescita proprio per Stati come l' Italia''.
Buttiglione ha infine voluto rassicurare sul fatto che ''nessuna regione
italiana uscira' dalle politiche di sostegno Ue per ragioni meramente
statistiche: alcune - ha detto - usciranno si', ma solo perche' sono
cresciute. L' allargamento, insomma, non significa certo impoverimento e
la competizione si fa piu' acuta ma anche piu' affascinante''.
(gs) |
La Loggia-Sirchia: federalismo 'a costo zero' |
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Il federalismo per lo Stato deve
essere 'a costo zero'. Il concetto e' stato espresso dal
ministro per gli Affari regionali, Enrico
La Loggia che ha commentato lo studio sul
federalismo pubblicato da Il Sole 24 Ore:
«Il federalismo dovrà essere a costo zero»
''Si tratta - ha spiegato il ministro (nella foto) - di uno studio molto
preliminare, a bocce ferme, su quello che potrebbe essere il
costo del federalismo. Non e' vero che il federalismo aumentera'
globalmente le spese: vi sara' un trasferimento di funzioni,
risorse e competenze dallo Stato alle Regioni ma la somma
algebrica deve essere uguale a zero. Questo calcolo quindi serve
solo a dire di che dimensioni stiamo parlando''.
Secondo il ministro ''la riforma deve servire a fornire
servizi piu' efficaci e rapidi a minor costo: sarebbe ben strano
se il risultato sarebbe l'opposto. E' evidente - ha concluso -
che questo non puo' accadere''.
Secondo Il Sole 24 Ore (Alle
Regioni 16 mld;
Ancora da sfruttare l' autonomia fiscale;
La partita è sull'efficienza), che cita uno studio a piu' mani
elaborato dal ministero del Tesoro per conto degli uffici degli
Affari regionali, il federalismo potrebbe avere un costo
variabile compreso fra 7,2 e 16 miliardi, a seconda dell'entita'
del decentramento.
Oggi se occupa anche il quotidiano "Il Tempo".
Inoltre il
ministro per gli Affari Regionali, Enrico La Loggia,
ha detto anche che ''L'Europa non puo' essere solo
un 'regolificio', un 'normificio', per complicare la vita ai
cittadini. Noi siamo europei molto convinti ma siamo anche
italo-convinti. Vogliamo quindi portare piu' Italia in Europa,
piu' efficienza, piu' efficacia, piu' capacita' di trovare rapide
soluzioni con un contributo di semplificazione".
A proposito di costi e di rapporti Stato-Regioni, è intervenuto oggi sul
"Il Sole 24Ore" il ministro Girolamo Sirchia (Sui
medici scelta liberale), e in
particolare sull'esclusività "annuale" dei medici: ''Un segnale di
liberta' contro l'illiberalismo di chi oggi impedisce ai medici per tutta
la vita di cambiare parere'. Inizia cosi' l'intervista rilasciata al SOLE
24 ORE dal ministro della Salute, Girolamo Sirchia, sull'emendamento
approvato al Senato, e da oggi alla Camera, che concede ai medici (anche
primari) di cambiare ogni anno il rapporto di lavoro esclusivo col Ssn.
''Ma - dice Sirchia - vanno anche fatti tutti i controlli per evitare che
i medici esercitino illegittimamente la libera professione extra Ssn.
Avviene spesso. Ci vorrebbe un carabiniere per ogni medico...''. E spiega:
''Dove mai esistono piu' contratti che non possono essere scissi? Mi
sembra una cosa cosi' assurda dover fare una scelta e non poter tornare
mai piu' indietro nella vita. Se non e' illiberale, cos'e' allora questa
situazione?''.
Il ministro afferma anche ''La programmazione si fa ogni anno, dunque le
aziende non avranno problemi. Quanto ai costi in piu', non so di che si
parla''.
E in seguito ribadisce la sua soddisfazione per la fine dell'esclusivita'
e aggiunge: ''Non ritengo che la restrizione possa a priori generare dei
miglioramenti. Piuttosto, vanno create le condizioni per rendere
interessante il lavoro e svolgere l'attivita' professionale in maniera
soddisfacente. Anzitutto per soddisfare il malato''.
Un ultimo affondo Sirchia lo riserva alle aziende farmaceutiche: ''Ancora
troppe le pressioni sui medici. Ma l'Agenzia, che sara' operativa tra un
mese, fara' la sua parte''.
(gs) |
In attesa della Consulta su
condono edilizio |
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Sono otto le Regioni che si sono rivolte
alla Consulta sostenendo l'illegittimita' costituzionale del condono
edilizio: Campania, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Friuli Venezia
Giulia, Umbria, Basilicata e Lazio.
Ecco un quadro delle normative regionali che pongono paletti
all'abusivismo edilizio, elaborato sulla base di un dossier redatto dalle quattro
associazioni
Legambiente,
Wwf, Fai, Italia Nostra e Inu:
- LIGURIA: La Regione - secondo le associazioni - sfrutta al massimo la
possibilita', prevista dal condono edilizio, di aumentare sul proprio
territorio i costi della sanatoria (+10%) e degli oneri concessori per gli
abusivi (da un +20% a un +100% a seconda che si tratti di interventi in
comuni montani, collinari o costieri). La Regione inoltre restringe anche
le volumetrie per le quali e' possibile la sanatoria: gli ampliamenti non
potranno superare i 450 metri cubi (contro i 750 previsti dal
provvedimento governativo) mentre per le nuove edificazioni il limite
massimo Š dimezzato (da 3.000 a 1.500 metri cubi).
- LAZIO, EMILIA ROMAGNA e CALABRIA condizionano il condono al rispetto
della strumentazione urbanistica vigente: solo gli abusi costruiti in aree
edificabili possono ottenere il visto.
- CALABRIA: esclusi dalla sanatoria anche quegli interventi che hanno
compromesso la futura realizzazione di opere pubbliche o di pubblico
interesse, l'attuazione di piani di sviluppo urbanistici di dettaglio e le
opere abusive realizzate entro la fascia dei 150 metri dalla battigia. La
Regione ha inoltre aumentato gli oneri concessori del 20 e del 50%, a
seconda che si tratti di opere di ristrutturazione edilizia realizzate in
assenza o difformita' del titolo abilitativo edilizio, o di opere abusive
realizzate in assenza o in difformita' del titolo edilizio (ma conformi
alle norme urbanistiche) realizzate nei centri storici.
- PUGLIA: La Regione ha recepito pienamente le indicazioni previste dalla
normativa statale, rendendo pero' piu' salata del 10% l'oblazione e
anticipando al 31 gennaio (rispetto al 31 luglio) i termini per la
presentazione delle domande di sanatoria.
- VENETO: oblazione e oneri concessori piu' salati. Qui in piu' sono
considerati insanabili gli interventi realizzati su aree soggette a
vincolo di inedificabilita' e le opere insistenti su siti di archeologia
industriale, gia' individuati dal Piano territoriale regionale.
- SARDEGNA: in quattro brevissimi articoli la Regione ha approvato una
legge che, riprendono integralmente il condono statale, eccezion fatta per
l'esclusione da qualsiasi nulla osta per le opere realizzate in una fascia
di 300 metri dalla linea della battigia, nelle zone umide, lungo le sponde
fluviali, i laghi naturali e le relative sponde, le zone di interesse
archeologico, le isole minori della Sardegna. Da questo elenco di
restrizioni sono pero' esclusi gli insediamenti turistici.
- FRIULI VENEZIA GIULIA: nessuna legalizzazione degli abusi, ma solo la
cancellazione del reato penale legato al cemento fuorilegge.
- TOSCANA, MARCHE, UMBRIA e CAMPANIA, per le associazioni, hanno invece
usato il pugno duro: nessuna sanatoria nel proprio territorio.
- VALLE D'AOSTA: la Regione pone una lunghissima serie di limitazioni che
di fatto svuota quasi completamente il condono nazionale.
- SICILIA: la Regione, secondo Legambiente, Wwf, Fai, Italia Nostra e Inu
''si e' rivelata lo sponsor piu' agguerrito del condono Berlusconi. Una
circolare dell'assessorato al Territorio - riferisce il dossier delle
associazioni - ha precisato che la normativa nazionale si applica anche
sull'Isola''.
Infine secondo l'
Avvocato dello Stato, Franco Favara, bisogna escludere dal condono
edilizio tutti i casi in cui ci sia gia' un giudicato: l'interpretazione
restrittiva delle norme sulla sanatoria. Per l'avvocato Favara ''il
giudicato deve essere sempre salvato'', e in questi casi ''il condono non
dovrebbe operare''. Si' alla sanatoria, invece, non solo nel caso di
emersione del sommerso ma anche nelle liti pendenti. L'esclusione dei casi
di sentenze passate in giudicato e' una delle novita' che potrebbero
essere introdotte nel condono edilizio, sempre che la Corte costituzionale
si pronunci per la sua legittimita'.
(red) |
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Proprietario ed
editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Redazione: via Parigi, 11 00185 - Roma
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Direttore responsabile: Marco Tumiati
In redazione: Stefano Mirabelli; Giuseppe Schifini
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