periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 285- Roma, 8, 9 e 10 maggio  2004

Sommario

Comuni con Regioni su canoni demaniali marini Puglia: premio 'Pubblica amministrazione sanita' 2004
U.E.: valorizzazione prodotti Dop e Igp Formigoni: manovra fiscale governo non comporterà minori risorse per Regioni
Emilia-Romagna: opportunità Codice beni culturali e paesaggio Lirica marchigiana in Germania
Comuni-Regioni: al 2005 aumenti canoni demaniali marini
I comuni chiedono la costituzione di un ''tavolo'' con lo Stato e le Regioni sui canoni demaniali marini per trovare un accordo che garantisca la gestione e la loro salvaguardia. La posizione dell'Anci e' stata illustrata durante un'Audizione della Commissione Finanze di Montecitorio dall'assessore alla infrastrutture del comune di Livorno, Bruno Picchi, e da quello al demanio del comune di Rimini, Sandro Baschetti.
I comuni sono quindi d'accordo con la proposta delle Regioni (
PROBLEMATICHE SU RIDETERMINAZIONE CANONI CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME PER FINALITÀ TURISTICHE) di rinviare al 2005 l'aumento del 300% dei canoni di concessione che, secondo la Finanziaria 2003, deve essere varato entro il 30 giugno con un decreto che assicuri un introito di 140 milioni.
E' stato inoltre sottolineato che la modifica del titolo V della costituzione ha trasferito la competenza alle Regioni e che queste l'hanno delegata ai comuni che non hanno pero' ricevuto finanziamenti per i nuovi compiti. L'adeguamento dei canoni, ha sostenuto Picchi, deve basarsi sul tipo di bene concesso, sul suo valore, sulla durata della concessione e sulla finalita' di utilizzazione del bene.
Il ''tavolo''  con Stato e Regioni deve, per i Comuni, verificare la situazione dando risposte in positivo ai problemi di come si monitora la consistenza dei beni demaniali marini e come i comuni potranno mantenerli evitandone il degrado.
Secondo Baschetti l'aumento improvviso dei canoni rischia di compromettere l'attivita' degli impianti balneari, e dell'indotto, perche' un aumento del 300% dei canoni di concessione potrebbe comportare una crescita del 25-30% delle tariffe.
(sm)
U.E.: valorizzazione prodotti Dop e Igp

Ecco uno strumento concreto comunitario all'esigenza di assumere un'iniziativa a livello europeo per riunire le regioni impegnate nelle politiche di qualita' e nella protezione dell'origine dei prodotti, ma anche quelle inserite nei marchi dell'agricoltura di qualita', le cui produzioni sono chiaramente identificate con i rispettivi territori.
Si chiama Arepo (Associazione delle regioni europee dei prodotti d'origine) la rete delle regioni per la valorizzazione dei prodotti Dop e Igp.
L'associazione non comprende pero' solo le amministrazioni regionali, ma anche un organismo titolare di Dop e Igp per ciascuna regione, individuato da ciascuna amministrazione, secondo il principio della rappresentanza paritetica.
Nata su iniziativa della Regione Aquitania, che ha quindi allargato la proposta alla Toscana e a Valencia, l'associazione intende instaurare un rapporto privilegiato sulle tematiche delle Dop e Igp ma anche su tutte le questioni dell'agricoltura di qualita'.
Alle tre regioni iniziali, ha spiegato oggi la Regione Toscana, si sono quindi aggiunte la Catalogna, l'Emilia-Romagna e il Limousin, che hanno composto il ''nocciolo duro'' dei sei soci fondatori Arepo, in rappresentanza di tre paesi (Francia, Italia e Spagna) che coprono da soli quasi i tre quarti delle denominazioni d'origine registrate a livello europeo. In Italia sono 136 i prodotti tutelati da Dop e Igp su un totale di 641 nell'Unione.
Arepo ha i seguenti  obbiettivi: 1) promuovere e valorizzare i marchi d'indicazione geografica nei confronti dei consumatori e dell'opinione pubblica, 2) esprimere pareri e proposte sulla Pac,  3) sviluppare scambi affinche' la cultura delle indicazioni geografiche sia condivisa, e in particolare nei confronti dei nuovi paesi aderenti all¨Ue, 4) difendere i prodotti ad indicazione d'origine sul piano mondiale nel quadro delle negoziazioni del WTO, 5) rappresentare un interlocutore credibile e competente per le istituzioni comunitarie, sia nel processo legislativo (Consiglio dei Ministri) sia nell'attuazione della regolamentazione comunitaria.
La regione Toscana, inoltre, presenterà
al Forum della Pubblica  amministrazione - in programma a Roma dal 10 al 14 maggio - il nuovo marchio Agriqualita',  che identifica, certifica  e promuove i prodotti agroalimentari realizzati con le tecniche  dell'agricoltura integrata e le piu' sicure pratiche di  conservazione e confezionamento.
(gs)

Emilia-Romagna: opportunità Codice beni culturali e paesaggio

Minore burocrazia, ma non minore tutela. Con il nuovo  Codice dei beni culturali  e del paesaggio, che per la prima volta  riunisce in capo alle Regioni tutte  le competenze in campo paesaggistico,  la  gestione della tutela del paesaggio diventerà anche in Emilia-Romagna allo stesso tempo più snella ed efficace.
Le novità in arrivo sono molte. A partire appunto dal superamento del precedente doppio sistema di tutela statale e regionale, con ricadute importanti sul piano della semplificazione e dello snellimento delle procedure in materia edilizia.  
 “Con il nuovo Codice – ha spiegato l’assessore regionale alla programmazione territoriale Pier Antonio Rivola -  il paesaggio viene riconosciuto come risorsa fondamentale per promuovere uno sviluppo di qualità del territorio. E’ un’occasione importante che questa Regione intende cogliere. Fondamentale è poi la possibilità di avviare  una vera collaborazione tra Regione, Soprintendenze ed Enti locali, evitando i conflitti di competenze   del passato. Una strada che l’Emilia-Romagna aveva già anticipato firmando nel 2003 un accordo con il Ministero  dei beni culturali per armonizzare  e snellire le procedure, in omaggio al principio  della pianificazione condivisa. Ora la bontà di questo orientamento viene confermata, rafforzata  ed estesa a livello nazionale.”
In vigore dal 1 maggio su tutto il territorio nazionale, il nuovo Codice dovrà ora essere recepito dalle diverse Regioni, Province e Comuni.
In Emilia-Romagna tale  percorso  è già iniziato. E' infatti già stata conclusa una ricerca sull'attuale Piano paesistico regionale del 1993 per verificarne i contenuti e le necessità di adeguamento.
E' un nuovo modo di intendere il paesaggio. Non più come insieme di "eccellenze" da proteggere, ma come territorio   da  gestire e promuovere  complessivamente nel suo divenire. Insomma paesaggio non come "monumento"  ma come idea stessa di uno sviluppo sostenibile  fatto di un rapporto equilibrato tra ambiente,  bisogni sociali e attività economiche. In linea con  i principi affermati anche  dalla Convenzione europea del Paesaggio.
(red)

Puglia: premio 'Pubblica amministrazione sanita' 2004
Innovazione ed efficienza  amministrativa, come motore dello sviluppo economico e locale. E' questo l'obiettivo e il nuovo ruolo europeo che l'amministrazione pubblica locale intende far proprio. E sono anche queste le tematiche  centrali della quindicesima edizione del Forum P.A. che ha aperto oggi i battenti (fino a venerdi' prossimo) alla Fiera di  Roma.
Due manifestazioni interessano in particolare le regioni:
-
Forum PA Sanità '04
-
Regionando
E' stato già anticipato che
l'agenzia regionale servizi sanitari della Puglia ha vinto la quinta edizione del premio 'Pubblica amministrazione sanita' 2004, con un progetto sulla prevenzione del tabagismo nelle scuole. La Puglia ha vinto per la categoria campagne di promozione e prevenzione della salute con un progetto sull'educazione alla salute respiratoria e alla prevenzione del tabagismo, rivolto ai ragazzi di scuole elementari e medie.
L'obiettivo e' quello di diffondere la cultura della prevenzione e formare nei ragazzi la capacita' di resistere alle pressioni psico-sociali di modelli di comportamento a favore del fumo. Gia' dal prossimo anno scolastico il programma verra' esteso a tutte le scuole elementari e medie della regione.
La premiazione avverra' l' 11 maggio mattina nell' ambito del convegno affidabilita' del sistema sanitario, comunicazione e fiducia dei cittadini, alla presenza del ministro della salute, Gerolamo Sirchia, e del presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, in rappresentanza della Conferenza delle Regioni.    
L'edizione di P.A. Sanita' ha raccolto per questo forum P.A. 2004 (la mostra convegno dedicata alla pubblica amministrazione che si tiene alla fiera di Roma dal 10 al 14 maggio) 260 progetti provenienti da regioni e aziende sanitarie e ospedaliere. Per ognuna delle tre categorie in concorso - campagne di promozione e prevenzione della salute, accesso on line ai servizi e accesso alle strutture - la giuria ha premiato un vincitore e decretato un secondo e terzo classificato. Tra i parametri tenuti in conto per la premiazione vi sono innovativita', concretezza dei risultati e rapporto costo-benefici.
Infine il 12 maggio 2004 - ore 15 - viene presentato il "Secondo Rapporto sull'Innovazione nelle Regioni Italiane", presente il Ministro Stanca (è uno dei nove grandi eventi di Forum PA 2004): nel Rapporto è contenuto, come lo scorso anno, un capitolo elaborato da Assinform su "Il mercato IT nelle Regioni Italiane".
http://www.forumpa.it/forumpa2004/convegni/convegno/E7.html
(gs)
Formigoni: manovra fiscale governo non comporterà minori risorse per Regioni
''C'e' stata data garanzia che non sara' cosi'". Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, si dice tranquillo che la manovra di riduzione delle aliquote fiscali progettata dal governo non si tradurra' in minori risorse a disposizione degli enti locali e delle Regioni.
''Il governo - ha aggiunto Formigoni  - intende tagliare, cosi' e' stato detto, le spese improduttive e abbassare il livello impositivo sui cittadini, mi sembra una buona dinamica''.
''Il presidente del Consiglio - ha proseguito Formigoni - ha ripetuto inoltre che non ci sara' nessuna decurtazione delle spese fondamentali come sanita', scuola, informazione e assistenza''.
Formigoni ha quindi esortato, dopo l'impegno del governo sulla riduzione delle tasse, ''ad attuare con decisione il federalismo fiscale gia' in parte prefigurato dal nuovo titolo V della Costituzione''.
Il consigliere economico del ministro dell'Economia, Giuseppe Vitaletti, ha spiegato come ''a fine settembre dobbiamo presentare un documento per la delega legislativa sul federalismo fiscale, ma visto che c'e' la nuova Costituzione in fieri, la cosa probabilmente slittera', considerato che c'e' tutto il sistema dei tributi da ridisegnare''.
Intanto il ministero dell'Economia rende noti alcuni dati sulle imposizioni di Regioni ed Enti locali. Il 2003 ha segnato una crescita della tasse  locali. Il gettito dell' Irap e dell' Irpef regionale e comunale e' lievitato in un anno di 3,2 miliardi di euro, l' 8,3% in piu'  del 2002. Si e' passati da 38,1 a 41,3 miliardi.
Il  gettito dell'Irpef comunale e' salito del 43,4%. Ma anche gli incassi dell'Irpef regionale sono saliti del 23,9%. La  crescita' dell' Irap e' stata invece del 4,7%, un valore  comunque superiore all'inflazione che in termini assoluti vale oltre 1,5 miliardi di euro.
A calcolare il maggior gettito e' stato il Dipartimento per  le Politiche Fiscali del ministero dell' Economia che registra  un ulteriore incremento di gettito anche nel mese di gennaio  2004: +33% l' Irpef regionale; +12,8% l' Irpef comunale; +13,4%  l' Irap.
Ecco alcuni link:
S
ul sito la Relazione Generale sulla situazione Economica del Paese (RGE) del 2003
Sul sito Trimestrale di Cassa e RPP
CIPE: gestione Fondo nazionale rotativo interventi sul capitale di rischio a Sviluppo Italia
MEF – Consip: assegnato a tre Università il Premio per i master in e-procurement
Agenzia delle Entrate
Agenzia del Territorio
Agenzia del Demanio

Agenzia delle Dogane

Il MEF al Forum della PA
» Relazione Generale sulla situazione economica del Paese
» Relazione sulla stima del fabbisogno di cassa e situazione di cassa (Trimestrale di cassa)
» Documento di Programmazione Economica e Finanziaria
» Relazione Previsionale e Programmatica
» Programma di stabilità

(red)

Lirica marchigiana in Germania

La lirica marchigiana si “promuove” in Germania. Dopo la tappa in Spagna (Barcellona) e in vista della prossima in Francia (Parigi), il tour di “Marche Lirica nel Mondo” – iniziativa che coinvolge la Regione, i teatri di Ancona, Macerata, Pesaro e i Sistemi turistici locali di riferimento - ha raggiunto Monaco di Baviera. Presso l’Istituto italiano di cultura cittadino, la Regione Marche, il Rossini Opera Festival di Pesaro, Macerata Opera e il Teatro delle Muse di Ancona, hanno organizzato una serata promozionale per presentare i cartelloni 2004 dei tre prestigiosi teatri.
 “Una serata davvero speciale – sottolinea l’assessore al Turismo, Lidio Rocchi – che ha richiamato un centinaio di partecipanti tra operatori turistici, rappresentanti delle associazioni musicali e stampa. Sintomo di un grande interesse che la Germania nutre nei confronti dell’Italia e della nostra regione in particolare. Il mercato tedesco rappresenta il nostro principale bacino turistico che vogliamo riconfermare attraverso una promozione mirata alle esigenze di un turismo in continua evoluzione e alla ricerca di proposte diversificate. Quello culturale è un turismo di qualità che, come Marche, vogliamo consolidare, visti anche i brillanti risultati conseguiti lo scorso anno".
Nel 2003, dalla Germania, sono venuti nelle Marche oltre 70 mila turisti, che hanno determinato circa 500 mila presenze. Quello tedesco è il primo mercato di riferimento per le Marche. Il programma promozionale 2004 della Regione dedica uno specifico progetto al “Paese Germania”, contraddistinto dalla partecipazione alle principali fiere di settore, iniziative e allestimenti pubblicitari, il potenziamento del sito internet in lingua tedesca. Sempre lo scorso anno il turismo culturale delle Marche ha registrato risultati positivi. Il Rossini Opera Festival ha avuto 19 mila presenza, con un incremento del 9,9% sul 2002. L’incasso complessivo ha superato i 935 mila euro (+2,7%). Il 67% del pubblico era straniero (63% nel 2002). Analoghi sono stati i risultati della Stagione lirica di Macerata: 30 mila spettatori, con un incremento del 12,1% e un incasso complessivo di 1 milione e 381 mila euro (+19,9%). Il 25% del pubblico era composto da stranieri, soprattutto tedeschi, svizzeri e austriaci. 
(red)

 

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