Sommario

(red)

Il III Congresso Nazionale della  Confederazione Associazioni Regionali di Distretto dedicato al tema "Il Distretto tra governo e governance" - si svolgerà a Bari il 30 settembre e 1 - 2 ottobre 2004.
"Il futuro del Distretto sanitario  - sottolinea la  newsletter Socialinfo -  si gioca su due fondamentali sfide: quella del "governo", della capacità di programmare, organizzare e gestire il complesso dei servizi territoriali in funzione dei bisogni di salute della popolazione; quella del "governance", della capacità di esercitare il controllo sulla qualità degli interventi e sull’uso appropriato delle risorse, anche attraverso il pieno coinvolgimento dei professionisti nella gestione dei servizi.
I  temi al centro del confronto saranno:  i processi e gli strumenti della programmazione strategica (programmi delle attività distrettuali, piani per la salute, piani di zona) e il ruolo del Distretto;  l’integrazione sociosanitaria e il nuovo ruolo dei Comuni nel governo della sanità; logiche e strumenti per il "governo della domanda": le Unità di Cure Primarie; il Distretto come “committente” e le relazioni con l’Ospedale.
(gs)

"In materia sanitaria, l’attività legislativa della regione Puglia, diretta alla razionalizzazione e al contenimento della spesa sanitaria, causa i ridotti trasferimenti dal bilancio dello Stato, ha trovato realizzazione in una serie di leggi regionali che affrontano il problema del disavanzo attraverso misure atte a contenere la spesa farmaceutica (reintroduzione dei tickets), con la previsione di un maggior controllo della mobilità dei pazienti e delle prestazioni inopportune, con la rideterminazione dell’addizionale regionale IRPEF e attraverso nuove regole per la gestione delle situazioni liquidatorie delle soppresse USL" . Secondo quanto riportato dalla newsletter della Corte dei conti, nel triennio di riferimento, le voci economiche di spesa che maggiormente pesano sul bilancio sono, come per la maggior parte delle regioni, il personale (31,90%), la farmaceutica (16,49%) e i beni e servizi (16,31%) anche se si constata una sensibile riduzione dell’onere rispetto agli anni precedenti.
"Quanto all’assistenza sanitaria, considerato che le regioni devono assicurare sotto la loro responsabilità le erogazioni delle prestazioni incluse nei LEA (Livelli essenziali di assistenza) sulla base delle esigenze del territorio regionale, facendo fronte ai relativi oneri, all’occorrenza, con risorse proprie, la corte dei Conti ha riconosciuto che la regione Puglia, considerata la limitatezza delle risorse disponibili, ha adottato scelte strategiche per l’ottimizzazione delle risorse stesse che prevedono la riduzione degli sprechi e, nel contempo, la qualità dell’assistenza" (cfr. anche la Delibera n. 4/2004 della Sezione regionale di controllo per la Puglia e testo della Relazione). La Corte dei Conti ha anche verificato  la spesa del personale delle Aziende sanitarie locali della provincia di Bari ,dal 2000 al 2002.  "La verifica - speiga la newsletter della Corte - è stata estesa anche alle consulenze esterne, riferibili, in particolare, ad assistenza informatica e a necessità medico-sanitarie, ma anche ai compensi per incarichi legali, vista la mancanza di avvocati interni all’azienda sanitaria, il cui costo ha un trend in salita. Grande rilievo sul versante della razionalizzazione della spesa e della riduzione dell’onere finanziario hanno, comunque, avuto i principi e gli interventi normativi relativi alle assunzioni, alla mobilità, alla rideterminazione delle dotazioni organiche e al fabbisogno di personale varati dalla Regione. (cfr anche Delibera n. 2/2004 della Sezione controllo enti e testo della Relazione).
(gs)

La Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome (nella foto il Vicepresidente Vasco Errani) si riunirà mercoledì 23 giugno 2004 (alle ore 10.00 presso la Segreteria della Conferenza dei Presidenti in Via Parigi, 11 a Roma).
All'ordine del giorno la discussione di Proposte per il documento di Programmazione economico finanziaria 2005-2008 ai fini del confronto con Governo, Autonomie locali e forze economico-sociali e l'approfondimento sull’ipotesi di riorganizzazione del sistema delle Conferenze Stato-Regioni, Unificata e dei Presidenti. Infine tornano all'ordine del giorno le eventuali determinazioni su nuova sede della Conferenza dei Presidenti delle Regioni.
(red)